CIBO, Innocenzo
Franca Petrucci
Primogenito di Francesco detto Franceschetto, figlio di papa Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia. di Lorenzo de' Medici, nacque a Firenze il 25 agosto del 1491. Fin [...] del quale il C. e l'altro fratello ecclesiastico, Giovanni Battista, avevano rinunciato all'eredità paterna e dove già lasciare di sé che un'immagine di trista mediocrità.
Di lui, che si avvalse anche dell'opera di Raffaello e diBenvenuto Cellini ...
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ELEONORA de Toledo (Alvarez de Toledo), duchessa di Firenze
Vanna Arrighi
Nacque in Spagna nel 1522 da don Pedro e da Maria Osorio Pimentel, marchesa di Villafranca.
La madre era l'ultima erede della [...] e dalla nascita di almeno otto figli (Maria nel 1540, Francesco nel 1541, Isabella nel 1542, Giovanni nel 1543, di tanti ritratti di E. e di altri membri della sua famiglia, mentre per la scultura e l'oreficeria commissionò molti lavori a Benvenuto ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] della solenne accoglienza diGiovanna d'Austria (tutte le opere realizzate nella circostanza sono andate perdute).
Nella seconda metà degli anni Sessanta il M. e Cavalori poterono giovarsi anche dell'appoggio autorevole diBenvenuto Cellini. Nel ...
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CREMONINI, Cesare
Charles B. Schmitt
Figlio del pittore Matteo e di Mattea Pilanzi, nacque a Cento (Ferrara) e vi fu battezzato il 22 dic. 1550. Come suo padre, erano stati pittori il nonno paterno, [...] l'onore di pronunciare una orazione dibenvenuto per conto della facoltà delle arti dell'università in occasione della nomina di un nuovo e Lipsiae 1722), per Giovanni Bembo (Oratione al serenissimo prencipe Giovanni Bembo nella sua essaltatione al ...
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DE LUCA, Giuseppe
Maurizio Tiberi
Nacque a Roma il 25 dic. 1876, primo di sette figli, da Nicola e da Lucia De Filippi. A otto anni entrò a far parte della schola cantorum dei fratelli Carissimi a S. [...] di Faust e Madama Butterfly. Nel 1910 tornò per la seconda volta al Covent Garden di Londra per Faust, Rigoletto, Il barbiere di Siviglia e il Don Giovannidi la perfezione assoluta: la romanza da Benvenuto Cellini di Diaz (incisa nel 1924), oppure l ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] lezione del Garofalo (Benvenuto Tisi) e del Francia, studiando l'evolversi dell'arte di Girolamo da Carpi e era già tornato a Bologna, per un disegno con una storia di s. Giovanni Battista, che tuttavia non sembra sia mai stata intagliata (Alizeri). ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] di B. Benvenuto, Milano 2011; I moribondi di Palazzo Carignano, a cura di L. Ferri, Milano 2011; Memorie di Giuda, introduzione di M. Veneziani, Moliterno 2012; I moribondi di Palazzo Carignano, a cura di E. Di C. Bovio, Giovanni Bovio nella vita ...
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DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] Anonimo sincrono. I dettagli sugli studi compiuti presso un prete e poi un maestro di grammatica vercellese (il cui nome, riportato da Benvenuto da Imola, corrisponde ad un personaggio che insegnò effettivamente in quello studium) offrono un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rita Levi-Montalcini
Enrico Alleva
Daniela Santucci
A Rita Levi-Montalcini si deve il concetto di fattore di crescita e neurotrofina, elemento di una visione pionieristica dei fenomeni di plasticità [...] Malfa, Giovanni Spadolini, ed ebbe rapporti di sincero e costruttivo confronto con Gianni Letta. Nella sua esperienza di senatrice Nel suo studio torreggiava una gigantografia di Martin Luther King a dare il benvenuto all’ospite; fu sempre attenta e ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] lingua selvaggia. Sette secoli di dibattiti sull’italiano, Roma, Carocci.
Nencioni, Giovanni (1988), Corso e Benvenuto (1957), Conflitti di lingua e di cultura, Venezia, Pozza.
Tessitore, Fulvio (2000), Avvertenza, in Giambattista Vico, a cura di ...
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plurisposato
p. pass., s. m. e agg. Chi o che si è sposato più volte. ◆ Sul «New York Times», pagina degli editoriali, si discute se sia il caso o no di farsi un cowboy. […] È stato preso seriamente, come è logico in un grande Paese che ha...