BENEDETTI
Remigio Marini
Famiglia di scultori e architetti attiva nei sec. XVII e XVIII nella regione tridentina e nel Tirolo; era originaria di Castione nel territorio di Mori (Trento), dove nel 1572 [...] Grazie presso Arco, Cristoforo II, Sebastiano I e un Benvenuto, che a sua volta ebbe un figlio lapicida, Giovanni.
Abbiamo documenti attestanti che Cristoforo II e Sebastiano I, fratelli di Giacomo, erano pur essi lapicidi: con Sebastiano lavorava ...
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LUPO di Francesco
N. de Dalmases
Architetto e scultore pisano, attivo tra il primo e il secondo terzo del 14° secolo.L. probabilmente collaborò con Giovanni Pisano nei lavori del pulpito della cattedrale [...] di storia dell'arte in onore di Igino Benvenuto Supino, Firenze 1933, pp. 125-139; M. Seidel, Studien zu Giovannidi Balduccio und Tino di Camaino. Die Rezeption des Spätwerks von Giovanni Ludwig dem Bayern, a cura di H. Glaser, cat., München-Zürich ...
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gioco (giuoco, frequente nel Fiore, ricorre una volta anche nel Convivio)
Antonio Lanci
È usato per lo più in poesia.
Nella Commedia il termine assume spesso il significato, probabilmente mutuato dal [...] che si correva ogni anno a Firenze, per la festa di s. Giovanni: qui dunque il sostantivo è usato nel senso del latino veramente / de le magiche frode seppe 'l gioco.
Secondo Benvenuto, esso vale " delusionem; quia magi... faciunt illusiones, non ...
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Zanobi da Strada
Giacomo Ferraú
Nato probabilmente nel 1312, figlio di un Giovanni detto lo Stradino, maestro di grammatica a Firenze, alla morte del padre (1332) ne raccolse la successione ed esercitò [...] Benvenuto da Imola, Quel di Bologna, Quel della Marca e " M. Zanobi da Strada chontado di Firenze ". Questa è l'unica notizia che ci sia pervenuta di un commento di cura dei monaci benedettini della badia di Monte Cassino, Montecassino 1865; Batines, ...
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ALBERTINO (fra' Albertino, detto anche Mazzante)
Mina Bacci
Figlio di Cambio, fiorentino del popolo di S. Michele in Orto, entrò nell'Ordine domenicano verso il 1266, risiedendo fino alla morte nel convento [...] gli interessi suoi e del convento: così, per l'eredità del fratello Benvenuto, contrastatagli da Migliore di Michele Schiatta del fu Benci, egli riuscì ad ottenerla solo dopo l'intervento di Niccolò IV con una bolla del 18 genn. 1292 (non riportata ...
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scemare
Alessandro Niccoli
Oltre che in un esempio delle Rime compare solo nella Commedia, con il valore fondamentale di " render minore " di capienza, di numero o d'intensità, se transitivo, e di " [...] e l'interpretazione migliori, confortate dalla chiosa diBenvenuto (" sicut videmus in nostra terra habitabili diminuzione di numero. Dopo aver assistito alla trasfigurazione, Pietro e Giovanni e Iacopo... videro scemata loro scuola / così di Moïsè ...
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CENNINI, Sebastiano
Bruno Santi
Figlio di Domenico di Bernardo e di una Maria, nacque nel 1481 (Bacci, 1901), o più probabilmente poco prima del 1480, anno in cui il nonno Bernardo denunzia nella portata [...] 1516 fu pagata al C. dalla Compagnia del diamante di Firenze una medaglia, oggi perduta, con S. Giovanni Battista sul recto e il diamante con tre penne di Zecca con quelli dell'orafo prediletto da Alessandro, Benvenuto Cellini. La rabbiosa reazione di ...
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BARTOLI, Francesco
Alfredo Petrucci
Figlio di Pietro Santi, nacque a Roma nel 1675. Aiutò assiduamente il padre e ne seguì, dopo la morte, le orme: sono di sua mano, appunto, molte delle tavole delle [...] soprattutto del B. il disegno di un pettorale lavorato da Benvenuto Cellini per Clemente VII e quello di una tiara del Caradosso per Giulio II.
Nella sua qualità di "oratore di S. Santità" e di suo "antiquario per l'antichità di Roma e suo distretto ...
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Chiromono, Matteo
Augusto Campana
Con questo nome, variamente deformato nella più vecchia tradizione erudita (Chirimon, Chironio, Chiromonio e soprattutto Chironomo) è noto un faentino, o piuttosto [...] il C. " sembra... aver preso a guida il Commento diBenvenuto, o meglio averlo in più brevi e meno rozze parole . (ed. Milano 1833), II 201; L.M. Rezzi, Lettera a Giovanni Rosini... sopra i manoscritti Barberiniani commenti alla D. C., Roma 1826, 31 ...
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BELLEZZA, Giovanni
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Nacque a Milano il 9 ag. 1807. Orefice, cesellatore e bronzista, fu autore di molte opere che portano le tipiche impronte del suo tempo. Nel 1842 eseguì [...] dall'orefice Nicola da Milano, su disegno diBenvenuto Cellini, e commissionati da Federico Gonzagal, questi , p. 225; A. Caimi, Delle arti del disegno e degli artisti nelle provincie di Lombardia dal 1777 al 1862, Milano 1862, p. 207; C. F. Biscarra, ...
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plurisposato
p. pass., s. m. e agg. Chi o che si è sposato più volte. ◆ Sul «New York Times», pagina degli editoriali, si discute se sia il caso o no di farsi un cowboy. […] È stato preso seriamente, come è logico in un grande Paese che ha...