OTTONE III Paleologo
Walter Haberstumpf
OTTONE III (o II) Paleologo (meglio conosciuto come Secondotto Paleologo). – Nacque verso il 1360 da Giovanni II Paleologo, marchese di Monferrato, e da Elisabetta, [...] già il 3 gennaio 1379 a Moncalvo, Giovanni III Paleologo gli concesse l’amministrazione delle terre monferrine).
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Torino, Mon-ferrato feudi, nn. 20 e 32; Benvenuto da Sangiorgio, Cronica del Monferrato, ed. G ...
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animale (sost.; plur. anche animai)
Angelo Adami
1. È soprattutto inteso come " un essere animato, capace di sentire e di muoversi "; quindi ogni essere vivente dotato di sensibilità, compreso l'uomo. [...] antichi (Benvenuto, Ottimo, Buti, Landino) ritengono trattarsi di un a. chiuso nella sua pelle; altri di un vitello, Luca; aquila, Giovanni), come sono rappresentati nell'Apocalisse; tranne che per il numero delle ali di ciascuno di essi, D. si ...
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ALBORNOZ, Gòmez
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Figlio di Alvaro Garcia, maggiordomo maggiore e consigliere (dal 1368) di Enrico, re di Castiglia, l'A. era nipote del cardinale Egidio, che lo ebbe accanto, in posizioni di grande [...] di sopprimere il rettore, si rifiutò coraggiosamente di commettere tale crimine. All'A. lo stesso Benvenuto dedicò il Romuleon, un'epitome di regina Giovannadi Napoli, concluse un patto con icapi della Compagnia bianca, nel tentativo di allontanarne ...
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cangiare
Antonietta Bufano
Il verbo, di chiara discendenza francese (changier), è di uso quasi esclusivamente poetico, come ‛ cambiare ' (v.), con cui si alterna - con 18 occorrenze contro 13, escluse [...] di Cristo che, dopo esser diventato splendente " sicut sol " (Matt. 17, 2), riprende il suo aspetto normale: Pietro e Giovanni ad partem sui, et densum quantum ad aliam partem " (Benvenuto). E " translatione dal libro, dove una faccia è bianca ...
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DOLCE (Dulcis, De Dulcibus), Vittore (Vittore da Feltre)
Giuseppe Biasuz
Nacque a Feltre (prov. Belluno), probabilmente tra il 1380 e il 1385, da Bartolomeo; la data di nascita si può dedurre solo congetturalmente [...] (De civitate Dei); tre codici delle opere di s. Tommaso e un codice di s. Bonaventura. Numerosi i codici di diritto canonico (Decretales): tre soli i codici greci; due, quelli di Dante, più il commento diBenvenuto da Imola alla Divina Commedia e uno ...
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CAPELLO (Capelo, Chapelo, Capellus, Cappello, Cappelli, Cappellus), Guglielmo
Frank Rutger Hausmann
Nacque ad Auletta (prov. di Salerno) da un medico di nome Goffredo, probabilmente negli ultimi anni [...] Zan. lat. 380 [ = 1908] - si tratta di un commento diBenvenuto da Imola a Valerio Massimo copiato dal C. - 18 dic di Niccolò III, il C. dovette lasciare l'incarico di precettore del giovane Borso a Giovanni Toscanella, chiamato su consiglio di ...
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MAGINI (Magini Coletti), Antonio
Marco Beghelli
Nacque a Jesi il 17 febbr. 1855, da Mariano e da Palmira Coletti. Trasferitosi presto a Roma, cominciò a lavorare come contabile in un'impresa commerciale. [...] 1895), Giovanni Huss di A. Tessaro (Treviso, Sociale, 3 nov. 1898), Consuelo di A. Rendano (Torino, Vittorio Emanuele, 25 maggio 1902), Maometto II di A. De Lorenzi Fabris (nuova versione, Firenze, Pergola, 1 maggio 1903), Benvenuto Cellini di A ...
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CASTELLI, Girolamo
Marco Palma
Nacque a Ferrara nei primi anni del sec. XV da Ludovico “artium doctor”, appartenente a una famiglia di probabile origine bolognese. Fu allievo di Guarino Veronese, che [...] ’incarico di oratore ufficiale in occasione dell’arrivo in città di importanti personalità. Diede infatti il benvenuto a Ferrara figlio del C. Giovanni Battista, laureatosi in diritto canonico nel 1476 e lettore nello Studio di Ferrara nel 1479-80 ...
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BENVENUTI, Domenico
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Nato a Colle Val d'Elsa (Siena) da Benvenuto verso la seconda metà del sec. XVI, fu uno dei primi organari toscani stabilitisi a Roma. Nel 1576 abitava a S. Martino ai Monti, [...] toscano Francesco Palmieri aveva costruito nello stesso tempo di quello del Benvenuti. Fra i registri dell'organo del B. erano a Roma: nel 1590 collaudò, insieme con l'organaro Giovanni Guglielmi, l'organo della cappella Gregoriana in S. Pietro ...
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Pazzi di Valdarno
Arnaldo D'addario
Famiglia nobile; araldisti e genealogisti dei secoli XVI e XVII attribuirono origini comuni a questa consorteria feudale prevalentemente ghibellina e alla omonima [...] , a edificare le cinte murate di San Giovanni - sulla riva sinistra dell'Arno - e di Castelfranco di Sopra - sulle pendici del Pratomagno Benvenuto), oppure (secondo il Del Lungo) di un Ubertini di Valdarno, anch'egli suo lontano parente, al fine di ...
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plurisposato
p. pass., s. m. e agg. Chi o che si è sposato più volte. ◆ Sul «New York Times», pagina degli editoriali, si discute se sia il caso o no di farsi un cowboy. […] È stato preso seriamente, come è logico in un grande Paese che ha...