NEGRI, Francesco
Enrico Alleva
– Nacque a Tromello in Lomellina, in provincia di Pavia, il 18 dicembre 1841, da Angelo Maria e da Maria Magnaghi, figlio unico di un’agiata famiglia.
Frequentò il liceo [...] residenza in via Benvenuto Sangiorgio, nel palazzo dei marchesi Della Rovere e lo resero un luogo di ritrovo per studiosi del Consiglio dei ministri e suo concittadino Giovanni Lanza – fu nominato sindaco di Casale, incarico che mantenne fino al 22 ...
Leggi Tutto
PRISCIANESE, Francesco
Paolo Sachet
PRISCIANESE, Francesco. – Nacque nel 1494, presumibilmente a Pieve di Presciano (Arezzo), da cui derivò il cognome umanistico, evocante il grammatico latino Prisciano.
Benché [...] irreperita), ma attribuito fin dalle edizioni coeve a Cola diBenvenuto (Vanhaelen, 2012, n. 8).
La stamperia potrebbe essere postumi, infatti, uscirono nel 1579, presso Giovanni Antonio Bertano, il fortunatissimo Dictionarium Ciceronianum, con ...
Leggi Tutto
medicina
Michele Rak
L'evidente, specifica competenza di D. nell'uso della terminologia propria dell'arte della m. (Cv I XII 4) va fatta risalire a un interessamento costante e articolato per questo [...] cenno alla fuga del sangue verso il cuore di Rime CIII 46 era riportato già da Boccaccio e Benvenuto, nel commento a If I 90, a il papa Giovanni XXIX - e il fatto che fosse indicato spesso con il titolo di ‛ maestro ' - un titolo di diritto per i ...
Leggi Tutto
PETRACCO dall'Incisa
Francesco Bettarini
PETRACCO (Pietro, Petraccolo) dall’Incisa. – Padre del poeta Francesco Petrarca, nacque ad Arezzo da Parenzo di Garzo, all’incirca nel 1266.
Fu notaio, epigono [...] sarebbe stato sufficiente per lui recarsi nel battistero di S. Giovanni per ottenere la restituzione dei diritti civici; tuttavia da Prato e del suo segretario Simone diBenvenuto da Arezzo, compagno di esilio nella città toscana dopo la cacciata da ...
Leggi Tutto
CESSI, Camillo
Piero Treves
Nacque a Rovigo da Riccardo e Clementina Moretti il 23 luglio 1876, in una famiglia "umanistica" donde insieme, con lui dovevano emergere, fra i numerosi suoi firatelli gli [...] storici Benvenuto e Roberto. Dal padre, pittore, decoratore ed affrescatore di minierose chiese polesane, il C. derivò, con del modesto grammatico Ferdinando Gnesotto e dell'ellenista carducciano Giovanni Setti, che il C. riverì suo maestro ancora ...
Leggi Tutto
GAFFURRI (Gaffuri)
Loredana Lorizzo
Intagliatori lombardi di pietre dure, attivi a Firenze tra XVI e XVII secolo. Il capostipite Giorgio di Cristofano giunse a Firenze da Milano nel dicembre del 1575, [...] fu sepolto il 28 maggio.
A differenza di Cristofano, Bernardino, e come lui Giovanni Battista, del quale si sa solo che progressi dei lavori di commesso in pietre dure, Firenze 1853, pp. 212 s.; I.B. Supino, L'arte diBenvenuto Cellini, Firenze 1901 ...
Leggi Tutto
sillogismo (silogismo)
Cesare Vasoli
Termine tecnico della logica, è usato da D. a denotare l'argomento deduttivo, che procede cioè dal generale al particolare secondo precise regole operative. Nel s. [...] 'espressione denota i s. che " non concludunt verum " (Benvenuto), perché peccano nella ‛ materia ' del sillogismo. In Cv ricorderemo in particolare Pietro Ispano (Papa Giovanni XXI) e Guglielmo di Shyrewood, divulgarono i termini mnemonici ...
Leggi Tutto
RICCIO, Pierfrancesco
Gigliola Fragnito
RICCIO, Pierfrancesco. – Nacque a Prato il 10 dicembre 1501 da Clemente di Nese e da una certa Margherita in una famiglia di origini modeste, ma in grado di dargli [...] che consentì a Pierfrancesco di diventare chierico e di entrare al servizio dei Medici.
Presente presso Giovanni delle Bande Nere e a farne il capro espiatorio di ogni esclusione. Qualificato di «bestia» da Benvenuto Cellini, disprezzato da Baccio ...
Leggi Tutto
JESI (Iesi), Samuele
Federico Trastulli
Nacque a Correggio, presso Reggio Emilia, il 4 sett. 1788 da Israele Isacco e Allegrina Camerini. Rimasto presto orfano, "mostrò fin dall'infanzia non dubbia, [...] Benvenuto Cellini del 1825, "in stile assai dolce e disinvolto, in mezza figura e al naturale" (ibid., p. 17) desunto da un prototipo di G. Vasari; la stampa, sempre di traduzione e datata 1834, tratta dalla Vergine con il Bambino fra i ss. Giovanni ...
Leggi Tutto
aquila (aguglia)
Fernando Salsano
Simonetta Saffiotti Bernardi
Le due forme si alternano nella Commedia, con netta prevalenza per ‛ aguglia ' (v.). L'a., in quanto uccello dotato di forze eccezionali, [...] la santa intenzione / de l'aguglia di Cristo, a. è appellativo dell'apostolo Giovanni, in quanto nel quarto degli animalia che è costituito da un'a. vermiglia in campo giallo, mentre Benvenuto a sua volta descrive uno stemma partito con a. bicolore: ...
Leggi Tutto
plurisposato
p. pass., s. m. e agg. Chi o che si è sposato più volte. ◆ Sul «New York Times», pagina degli editoriali, si discute se sia il caso o no di farsi un cowboy. […] È stato preso seriamente, come è logico in un grande Paese che ha...