DEL ROSSO, Paolo
Simona Foà
Figlio di Pierozzo, nacque a Firenze nel luglio 1505. La famiglia, detta dei "vajai", di origine' fiorentina, apparteneva alla media borghesia artigiana della città ed era [...] per i tipi di Antonio Blado; i destinatari delle poesie del D. erano Paolantonio Soderini, Francesco Corsini, Giovanni Baroncelli, banditi poesia sulla statua di Perseo diBenvenuto Cellini e il Comento sopra la Canzone di Guido Cavalcanti (Firenze ...
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LORENZI, Giovanni Battista (Battista), detto Battista del Cavaliere
Maurizia Cicconi
Nacque a Settignano, presso Firenze, intorno al 1527-28 (Borghini tra il 1583-84, lo dice cinquantaseienne) da Domenico. [...] fosse subentrato nella bottega fiorentina di via della Pergola appartenuta a Benvenuto Cellini (1571) è A. Waldman, A case of mistaken identity: the Martellini Jupiter by Giovannidi Scherano Fancelli, in The Burlington Magazine, CXL (1998), p. 795 ...
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ZAMBONI, Maria Angela.
Aldo Salvagno
– Primogenita di Angelo e di Teresa Vanuzzi, nacque a Ponti sul Mincio, presso Mantova, in contrada Zecchinetti, al civico 266, alle 6:30 del 25 giugno 1891 (e non [...] dicembre 1924, con il baritono Benvenuto Franci), Manon Lescaut di Puccini (14 marzo 1925), Orfeo di Gluck (4 aprile, con teatro straniero in Europa, il Liceu di Barcellona, come Donna Elvira nel Don Giovanni; poi di nuovo Italia: Torino (Regio, I ...
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ZACCHI, Gaspare (Gaspero, Gaspar de Vulterris, il Volterrano)
Francesco Pirani
– Nacque il 25 maggio 1425 a Volterra da Antonio di Ottaviano Zacchi, esponente dell’oligarchia urbana e gonfaloniere, e [...] 1465, consigliava a un suo interlocutore, Giovannidi Ermete, di affidare i figli dell’esule Tommaso Paleologo . Testi editi: Auximatis ecclesiae descriptio, in D. Pannelli, S. Benvenuto vescovo d’Osimo prete secolare, Osimo 1765, p. 57-82; Mobilium ...
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DATI, Bonturo
Maria Alice Nigido
Si può dire che nulla si sa, allo stato attuale degli studi, del luogo di origine e della condlizione sociale ed economica degli antenati del D., non essendo plausibile [...] 8).
Il D. - questo è certo - ebbe un fratello di nome Giovanni (ovvero Vanni): questi fu, presumibilmente, suo socio nell'attività commerciale città di Lucca" (cfr. l'episodio nei commenti dell'Anonimo fiorentino, del Buti e, del Benvenuto all' ...
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PANDOLFINI, Roberto
Vanna Arrighi
PANDOLFINI, Roberto (Ruberto). – Nacque a Firenze il 3 luglio 1617 da Pandolfo di Roberto e da Virginia del senatore Cosimo Tornabuoni.
I Pandolfini erano una delle [...] , fu membro del consiglio dei Duecento per il quartiere di S. Giovanni dal 2 gennaio 1671, e innumerevoli volte fece parte pronunciò, la sera del 15 gennaio 1689, un apprezzato discorso dibenvenuto.
Pandolfini morì a Firenze il 9 marzo 1697 e fu ...
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GAJASSI, Vincenzo
Marco Fabio Apolloni
Figlio di Antonio, nacque a Roma nel 1811 (non nel 1801). Molto precoce è, dunque, il suo esordio come incisore: nel 1826-27 realizzò trenta tavole per illustrare [...] , oltre alla costruzione ex novo della cappella funebre di famiglia in S. Giovanni in Laterano. Il G. partecipò a tutti e in marmo diBenvenuto Cellini donato alla Protomoteca capitolina da lady Eleanor Butler. Di un singolare busto di Andrea Doria ...
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perspettiva
Alessandro Parronchi
Scienza (latino perspectiva, " ottica ") che riguarda sia l'occhio come organo sia il fenomeno della visione. Mentre nel primo aspetto, fisiologico, è legata alla medicina [...] D.) gli artisti (Giovanni Pisano, Giotto, Taddeo Gaddi negli antichi commentatori - Benvenuto, Lana, Ottimo, Anonimo e 56-60, XXXIII 76 e 82-84. Con riferimento alla p. sono descritti effetti di luce: Pg XXIV 137-138, Pd I 60, VIII 16, XIV 52-54, ...
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DONA (Donati, Donato), Lodovico
Katherine Walsh Strnad
Nacque a Venezia prima del 1430 dal patrizio veneziano Giovanni, figlio dei senatore Natale, e da Maddalena, figlia di Jacopo quondam Pier Loredan, [...] per un anno prima di visitare di persona la sua nuova diocesi. Al suo arrivo il benvenuto, commissionato dai canonici della cattedrale, fu pronunciato da un nobile bergamasco, Giovanni Michele Alberto Carrara, ammiratore di Ermolao Barbaro e allievo ...
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TOMMASO I D'AQUINO, CONTE DI ACERRA
EErrico Cuozzo
Esponente di un'antica famiglia feudale di origine longobarda, acerrima nemica degli Altavilla, fedelissima degli Svevi fin dalla prima discesa di [...] diBenvenuto per il possesso di un castello. In occasione dell'incoronazione romana di Federico, il 22 novembre 1220, T. è investito della contea di S. Giovanni Campano perseguitano il preposto di una dipendenza della Badia di Casamare, attirandosi ...
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plurisposato
p. pass., s. m. e agg. Chi o che si è sposato più volte. ◆ Sul «New York Times», pagina degli editoriali, si discute se sia il caso o no di farsi un cowboy. […] È stato preso seriamente, come è logico in un grande Paese che ha...