CASOLANI, Alessandro
Alberto Cornice
Figlio di Agostino di Cipriano di Mariano, nacque nel 1552, forse a Casole d'Elsa o forse a Siena da famiglia originaria di quel paese: "di ragguardevole parentado, [...] Romagnoli, ms., VIII, c. 43) con una tela raffigurante S. Giovanni evangelista e le Marie piangenti. Dopo la prima attività a Siena, . è ricordato per una vendita del valore di 100 fiorini a un certo Cosimo diBenvenuto (Romagnoli, ms., c. So), e ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] 'arte ufficiale - tra i quali, oltre a Mancini, Giovanni Battista Amendola, Vincenzo Buonocore, Achille D'Orsi, Luigi Fabron recò spesso, impaziente di ottenere l'alloggio desiderato a Castel Sant'Angelo come l'invidiato Benvenuto Cellini. Nel 1922 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il modello di poema eroico fornito dal Tasso influenza il genere epico secentesco europeo, [...] tassesche come Giovanni Leone Sempronio. Più fortunato il Conquisto di Granada di Girolamo Graziani a non fare come fece Benvenuto, il quale andò per radere e fu raduto”. “No, no (rispose Fagotto), io non ho paura di lui”; e, volto verso Bertoldo ...
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Tradizioni popolari
Giovanni B.Bronzini
La Commedia, rispecchiando la civiltà medievale in tutti i suoi aspetti e a diversi livelli sociali e culturali, è tra le opere di D. la più ricca di riferimenti [...] più volte da lui osservato, del palio per la festa fiorentina di s. Giovanni Battista (Pd XVI 40-42) e ricavando in Pg VI 1- fossero e siano stati comuni a Firenze, come ci dà notizia Benvenuto e ci attestano vari scrittori, fra cui il Sacchetti e il ...
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SCHUPFER, Francesco
Natale Vescio
– Nato a Chioggia, il 6 gennaio 1833, da Francesco, che esercitava il ruolo di pretore, e Anna Duse Masin, studiò giurisprudenza a Innsbruck e, successivamente, [...] replicava alla tesi diBenvenuto Pitzorno, che aveva sostenuto l’estraneità dell’area di Gaeta al et Ius, 4/2013, paper 10, pp. 1-23; D. Di Cecca - G. Ferri, La ‘polemica bizantina’ tra Giovanni Tamassia e F. S., in Historia et Ius, 8/2015, paper ...
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VALIER, Agostino
Stefano Andretta
– Nacque quasi certamente a Venezia, e non a Legnago come vorrebbe il suo primo biografo Giovanni Ventura, il 7 aprile 1531 da Bertuccio e da Lucia Navagero.
Avviato [...] per porgere il benvenuto al re Enrico II di Valois. Ciò consentì al giovane Valier di far parte del seguito e di partecipare per la prima , Giovanni Morosini, Giovanni Delfino, Carlo Sigonio e Paolo Manuzio). Ancora in missione al seguito di Navagero ...
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CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] corso dei secoli dai pontefici in difesa ed aiuto della città di Roma. In tutta questa opera, accanto all'uso esplicito di giuristi come Giovanni Teutonico e a quello di alcune decretali, larghi brani sono tratti soprattutto e quasi esclusivamente ...
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POGGI, Giovanni
Elena Lombardi
POGGI, Giovanni. – Giovanni Poggi nacque a Firenze l’11 febbraio 1880 da Luigi e da Assunta Papini. Si laureò in lettere presso l’Istituto di studi superiori nel 1902 [...] fondazione (1903) della Miscellanea d’Arte, rivista mensile di storia dell’arte medievale e moderna, fondata da Igino Benvenuto Supino e pubblicata dai Fratelli Alinari editori. Giovanni Poggi si presentava agli studi, «appena ventitreenne, […] con ...
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cadere
Aldo Duro
. Il verbo è frequente in tutte le opere di D.; ricorre più volte anche nel Fiore, mai invece nel Detto.
Per la morfologia, da notare le forme: caggion(o), che compare due volte nella [...] Martino: " Non caderà de la mia mente lo dono che mi fece Giovanni ". " Terminare ", " avere esito ": Cv IV II 12 tutto quel (Iacopo della Lana, Ottimo, Pietro Alighieri, Benvenuto, Anonimo e vari altri) mostrano di intendere c. come " essere ", " ...
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ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Secondo di questo nome, nacque in Ferrara il 17 maggio 1338 da Obizzo (III) signore di Ferrara e da Lippa di Giacomo Ariosto; figlio naturale, venne legittimato [...] cui si unirono in seguito Feltrino Gonzaga e la regina di Napoli Giovanna - aprirono le ostilità contro i Visconti. Fu Malatesta vicino a suo fratello Ugo, e protesse l'umanista commentatore di Dante Benvenuto da Imola.
L'E. mori a Ferrara il 26 ...
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plurisposato
p. pass., s. m. e agg. Chi o che si è sposato più volte. ◆ Sul «New York Times», pagina degli editoriali, si discute se sia il caso o no di farsi un cowboy. […] È stato preso seriamente, come è logico in un grande Paese che ha...