arcano
Vincenzo Laraia
. È usato nella classicità latina, nella forma dell'aggettivo o del sostantivo neutro, col significato generale di ciò che la ragione non è in grado di penetrare. In alcuni casi [...] e Buti, con l'espressione alto preconio D. designerebbe il Vangelo diGiovanni.
L'a. proclamato da s. Giovanni nel mondo sarebbe, nel commento diBenvenuto, il mistero dell'incarnazione: " Tu Johannes, scernilmi ancora, idest, demonstras etiam ...
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Orgogliosi, Marchese degli
Augusto Vasina
Nella sesta cornice della montagna del Purgatorio, fra le anime che espiano i peccati di gola, D. incontra una figura di rilievo della Forlì tardodugentesca: [...] M. o Marchesino diGiovanni degli O. (la madre ci è sconosciuta); discendente, cioè, da una famiglia forlivese di Castello 1902, 86; C. Ricci, L'ultimo rifugio di D., Ravenna 1921 (nuova ediz. a c. di E. Chiarini, ibid. 1965, 120); Benvenuto ...
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preconio
Antonio Lanci
Latinismo adoperato a proposito di s. Giovanni, che illustra le verità eterne incominciando / l'alto preconio [" idest... proclamationem et publicationem ", Benvenuto] che grida [...] 1, 8). Invece l'Ottimo, Benvenuto, Buti, Serravalle, Daniello, Venturi, Lombardi, Tommaseo, Andreoli, Torraca, Porena e, con qualche cautela, Sapegno e Chimenz, scorgono nel sostantivo un'allusione al Vangelo diGiovanni, in cui, proprio al principio ...
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cunta
Lucia Onder
. - Deverbale dal latino cunctari, " indugiare ", probabilmente di conio dantesco: così considerano il lemma F. Tollemache e il Migliorini, mentre G. Nencioni, che si rifà alle Derivationes [...] da Pisa e al Catholicon diGiovanni da Genova, lo considera un latinismo ‛ sui generis ' esistente, " come lemma suspensione " chiosava Pietro, " senza dimoranza " l'Ottimo, e Benvenuto " sine mora ".
Bibl. - F. Tollemache, Deverbali italiani ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] dantesca rimane esempio eccezionale di assimilazione feconda e di simpatia spirituale e culturale al di sopra dei secoli. Il culto di Dante fu subito accomunato a quello di V., da Giovanni del Virgilio a Benvenuto da Imola, allo spagnolo ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] santi più noti (Pietro, Francesco, Giovanni, Lucia, Cecilia, Teresa ecc.). , dove ricorrono con frequenza Benvenuto, Bonagiunta, Bonaventura e simili dei n. comuni, che si riferiscono a intere categorie di persone, animali, o cose. I n. comuni si ...
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GIAMBOLOGNA
Igino Benvenuto Supino
. Jehan Boulogne detto il G., scultore, nacque a Douai nel 1529, morì a Firenze il 13 agosto 1608. Il padre voleva farne un notaio, ma il giovine nel 1540 si recò [...] fosse da riconoscere, per accoppiarlo al Perseo diBenvenuto Cellini, Andromeda rapita da Fineo. Ma al in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV, Lipsia 1910, sotto Bologna, Giovanni; A. E. Brinckmann, Barock-skulptur, Berlino-Neubabelsberg 1919, I, ...
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LAPIDAZIONE (dal lat. lapidatio "il gettar pietre")
Raffaele Pettazzoni
È un gettito di pietre contro qualcuno da parte di più persone, specialmente a scopo di supplizio, ma non senza il concorso di [...] Ep., V, 97 segg.); ossessi e posseduti da demonî (Gesù, cfr. Giovanni, XI, 8; VIII, 48-59); tiranni (Coes a Mitilene, Falaride ad universo, Igin, Fab., 105; sul cadavere di Manfredi, secondo Benvenuto da Imola, singuli de exercitu Caroli iecerunt ...
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PONTI, Giovanni, detto Giò
Stefania Benvenuto
(XXVII, p. 896)
Architetto e designer, nato a Milano il 18 novembre 1897, morto ivi il 16 dicembre 1979. Dopo la laurea in architettura al Politecnico di [...] a Garches (1927). Più avanti, con le ''case tipiche'' (Domus Julia, Fausta, Carola in via dei Togni, 1931-36; Domus di via privata Letizia, 1933-38, sempre a Milano), P. si accostò in modo personale alle tematiche dell'architettura razionale, che in ...
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ORTOLANO, Giovan Battista Benvenuti detto l'
Adolfo Venturi
Pittore, figlio di Francesco diBenvenuto. Non si conoscono le date della sua nascita e della morte. Nel 1512 aveva superato i 25 anni. Altri [...] della pala Strozzi, delle lunette Massari e dell'Ateneo, del S. Giovannidi Budapest - l'O. deriva gli elementi di alcune sue opere, tra le più forti, con figure come di plastica policroma, esempî la bella Pietà della Galleria Estense a Modena, il ...
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plurisposato
p. pass., s. m. e agg. Chi o che si è sposato più volte. ◆ Sul «New York Times», pagina degli editoriali, si discute se sia il caso o no di farsi un cowboy. […] È stato preso seriamente, come è logico in un grande Paese che ha...