Mozzi, Andrea de'
Eugenio Chiarini
È il sodomita, menzionato, in tono di aspra repulsione (tal tigna), da Brunetto Latini (If XV 111-114) come Vescovo di Firenze trasferito da Bonifacio VIII alla minor [...] fino al ridicolo rimbalzata da un chiosatore all'altro, in un crescendo di scostumatezza e dappocaggine, che toccò il culmine in Benvenuto e Giovanni da Serravalle. E suscitò le riserve di S. Salvini e del Filalete, del Palandri e del Sanesi, e ...
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re (rege)
Luigi Blasucci
Parola di uso frequente nel Convivio e nella Commedia (nessuna occorrenza invece nella Vita Nuova e nelle Rime). Al plurale è adoperata sempre la forma ‛ regi ' (salvo davanti [...] d'Inghilterra (v.), figlio diGiovanni Senzaterra (di cui il Villani: " Fu semplice uomo e di buona fé e di poco valore "). Con A commento di Pg XVI 95 convenne legge per fren porre; / convenne rege [" scilicet, spiritualem ", chiosa Benvenuto] aver, ...
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lusingatori
Aldo Rossi
In If XVIII 100-136 (primo canto di Malebolge) la coppia esemplare dei l. (Alessio e Taide) occupa la seconda bolgia, la prima essendo riservata alla coppia simmetrica dei seduttori: [...] diGiovannidi Salisbury (III 4, ediz. Webb, I 179), che anche se non costituiscono fonte primaria come hanno proposto diversi esegeti (Cosmo, Pézard), tuttavia c'inseriscono in quell'area classico-medievale da cui il poeta attinge. Benvenuto ...
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Pirro (o Neottolemo)
Antonio Martina
Figlio di Achille, che attraverso Eaco faceva risalire la sua stirpe a Zeus, e di Deidamia, figlia di Licomede re dei Dolopi in Sciro.
Morto Achille, Ulisse lo andò [...] Giustino e altri scrivono, giustissimo signore ne' suoi esercizi "; Benvenuto, per il re dell'Epiro: " multi exponunt hic notizia dal passo di Virgilio. Tuttavia il Renucci (p. 376 n. 382), richiamandosi a un passo diGiovannidi Salisbury (Policr. ...
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Folgòre da San Gimignano (Giacomo di Michele)
Michele Messina
Poeta (San Gimignano, tra 1265 e 1275 - m. prima del 1332). Si distinse presto per doti poetiche che gli valsero l'appellativo di ‛ Folgòre [...] nel 1335. In conclusione né questi, né lo Stricca (diGiovanni Salimbeni o dei Tolomei o dei Marescotti) che seppe far le allora leggenda e realtà si fusero insieme: lo testimonia il commento diBenvenuto. V. anche BRIGATA.
Bibl. - I. Del Lungo, Dino ...
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FRESCHI, Maria
Pino Fasano
Nacque a Firenze il 3 apr. 1881 da Ercole e da Zaira Morelli Poggeschi. Nel vivace ambiente culturale fiorentino che aveva preso a frequentare - nel 1900-1901 collaborò, fra [...] , ibid. 1935; Lettere inedite diGiovanni Verga, raccolte a annotate da M. Borgese, in Occidente, IV (1935), 10-11, pp. 7-22; Una donna di casa, romanzo, Firenze 1940; Quelli che vennero prima, romanzo, Milano 1942; Benvenuto, romanzo, ibid. 1945 ...
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CELLINI, Baccio (Bartolomeo)
Ladislas Gerevich
Figlio di Andrea e fratello diGiovanni (padre diBenvenuto) nacque a Firenze intorno al 1447, dato che nella portata al catasto del padre nel 1487 risulta [...] suoi soffitti a cassettoni e le cornici delle porte e finestre. Il Vasari ricorda che Camicia, tornato a Firenze, mandava al C. pitture di Berto Linaiuolo "perché le desse al re": e la notizia è indicativa per la posizione del C. a corte e per il suo ...
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BENEDETTO diGiovannidi Pierantonio (B. da Montepulciano)
Giulia Brunetti
Attivo in Toscana e principalmente in Umbria nel sec. XVI come apprezzatissimo intagliatore in legno; sono ignote le date della [...] del 1º dic. 1553; compiuto, nel cornicione, da Giovanni Girolamo nel 1591). Per la stessa chiesa B. eseguiva nel 1556, in collaborazione con Benvenuto bresciano ed Ercole perugino, i due grandi seggi presbiteriali di noce, con dorature, ai lati della ...
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TEMPORALI, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni temporali sono proposizioni ➔subordinate che indicano il momento in cui si svolge quanto è detto nella proposizione reggente.
Le proposizioni [...] Cardinale, io risposi che quelle erono offerte da quel Re che gli era (B. Cellini, La vita diBenvenutodi Maestro Giovanni Cellini fiorentino, scritta, per lui medesimo, in Firenze).
VEDI ANCHE
congiuntivo
indicativo
infinito
gerundio
participio ...
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bando
Lucia Onder
In Pg XXX 13 novissimo bando (cfr. I Corinth. 15, 52 " In momento, in ictu oculi, in novissima tuba; canet enim tuba, et mortui resurgent incorrupti ") è " l'ultima richiesta " (Landino), [...] l'Apocalissi (tra gli antichi Lana, Anonimo, Pietro Alighieri, Vellutello) o il Vangelo diGiovanni che nel primo capitolo tratta dell'incarnazione del Verbo (tra gli antichi Benvenuto, Buti) o ambedue le opere (Ottimo).
In Pd XXX 34 Cotal qual io ...
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plurisposato
p. pass., s. m. e agg. Chi o che si è sposato più volte. ◆ Sul «New York Times», pagina degli editoriali, si discute se sia il caso o no di farsi un cowboy. […] È stato preso seriamente, come è logico in un grande Paese che ha...