BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Alberto, rimase orfano molto piccolo, dato che la madre, ricordata come contessa di Biandrate, senza precisazione del nome, partecipava all'assedio [...] dal B. con i figli Uberto, Guglielmo, Rainerio il 26 ag. 1172 alla chiesa di S. Giovannidi Ruspaglia nel Canavese, trascritta nella cronaca inedita diBenvenutodi San Giorgio. Il Raggi (p. 491), pur traendolo dalla stessa fonte, data il documento ...
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memoria
Il termine designa la capacità di conservare e riproporre le immagini delle esperienze passate, siano esse sensibili o intellettuali; ma designa anche le stesse immagini o ricordi di quelle esperienze. [...] 438) e solo con la diffusione del De Fide orthodoxa diGiovanni Damasceno nella traduzione di Burgundio da Pisa (cfr. l'ediz. E.M. ., ha oscurato la mente di D. tanto che egli non riconosce ciò che pure sa (cfr. Benvenuto: " quod habet in memoria ...
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MILANESI, Gaetano
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Siena il 9 sett. 1813 da Anton Maria, ricco mercante di panni, e da Francesca Fantacci (Lisini, p. 182). Dopo una laurea in giurisprudenza conseguita [...] diBenvenuto Cellini; nel 1859 entrambi curarono la pubblicazione, a Firenze, del Trattato sulla pittura di passato si era già occupato di Dante curando l’edizione settecentesca di A.M. Salvini del Commento diGiovanni Boccaccio sopra la Commedia ( ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] , 1991, p. 136 n. 13), concorde a sua volta col giudizio diBenvenuto de Rambaldi da Imola (Comentum, 1887, p. 437).
Se difficile è l , 1989, p. 306).
Anche la Summa (o Rhetorica) diGiovannidi Sicilia (fra 1271 e 1298?, Lexikon des Mittelalters, V, ...
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Cinquecento diece e cinque
Pietro Mazzamuto
. Numero col quale D. in Pg XXXIII 43 indica o propriamente un'epoca, o simbolicamente un personaggio che avrebbe dovuto liberare la società di tutto quanto [...] nei commenti diBenvenuto e del Buti, nonostante il loro più attrezzato impianto cronachistico e filologico. Nel sec. XV v'è solo chi, come Giovanni da Serravalle, conferma l'opinione, già nota all'Ottimo, dell'identità col Veltro e con l'Imperatore ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] Italia, nel 701, solo l'intervento e la mediazione diGiovanni VI, da poco consacrato papa, avevano posto termine ad una , Tiberio, il giovane figlio di Giustiniano e suo collega nel governo dell'Impero. A dargli il benvenuto, insieme con il sovrano, ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] alle pareti accoglieva già i grandi baccanali diGiovanni Bellini, di Tiziano e dello stesso Luteri.
Nell'agosto ducato di Alfonso I, I-II, Cittadella 1994-95; A. Franceschini, Dosso Dossi, Benvenuto da Garofalo e il polittico Costabili di Ferrara, ...
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RUGGERI, Marco detto lo Zoppo
Giacomo A. Calogero
– Nacque a Cento, tra il 1432 e il 1433, da ser Antonio di Fedele Ruggeri, esponente di una famiglia notarile stabilitasi nel centese, ma originaria [...] nome Jacoba e un tale Giovanni, che collaborò all’interno della stessa bottega di Marco (Supino, 1925). Il luogo natale del pittore è noto grazie a un documento rintracciato da Igino Benvenuto Supino (ibid.); per l’anno di nascita fa fede invece la ...
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MOGLIO, Pietro
Leonardo Quaquarelli
da (Petrus de Muglio, de Moglo, de Mulgio, de Mulio, de Emulio, Pietro della Retorica). – Proveniente da una famiglia originaria della prima collina bolognese (Moglio, [...] il M. fu tra i testimoni di due lauree bolognesi: il 12 aprile per la licenza in medicina diGiovannidi Giusto da Firenze e il 9 giugno contrario diBenvenuto da Imola, che nel suo Commento alla Commedia dantesca accenna all’opinione di «alii ...
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LOVATI, Lovato (Lupatus de Lupatis)
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova, nel 1240 o poco prima, da Rolando diGiovanni detto Lovato, che morì prima del 1281; non si conosce il nome della madre.
La famiglia, [...] de Lupatis, p. 42; Wicksteed - Gardner, p. 325; A. Albini, L'ecloga diGiovanni del Virgilio ad Albertino Mussato, in Atti e memorie della R. Deputazione di storia patria per le provincie di Romagna, s. 3, XXIII (1905), pp. 260 s.; Larner, p. 23; Da ...
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plurisposato
p. pass., s. m. e agg. Chi o che si è sposato più volte. ◆ Sul «New York Times», pagina degli editoriali, si discute se sia il caso o no di farsi un cowboy. […] È stato preso seriamente, come è logico in un grande Paese che ha...