demonologia
Giorgio Padoan
Nel pensiero teologico cristiano medievale la d. occupa un posto fondamentale. La presenza del diavolo - questo spietato torturatore dei dannati nell'oltretomba e infaticabile [...] 3, I a. 2, q. 1); dopo un certo tempo, per Pietro diGiovanni Olivi e per Duns Scoto. Il tosto non sarà perciò da intendere assolutamente; lo la decuria di diavoli dà l'avvio al cammino e alla farsa dei due caduti nella pece, fin da Benvenuto da ...
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Iconografia
Alessandro Campi
Un Machiavelli sin troppo machiavellico
Nelle biografie su M. si sottolinea sempre, con rammarico e rassegnazione, la scarsa conoscenza che abbiamo dei suoi anni giovanili, [...] nessuna notizia negli scritti di Giuliano de’ Ricci (1543-1606), il figlio della Baccina e diGiovanni, colui che per Benvenuto Tisi, detto il Garofalo (1481-1559), e proveniente dalla quadreria romana di palazzo Farnese, ha consentito a Firpo di ...
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Francesco di Assisi, santo
Stanislao da Campagnola
È posto da D. nella candida rosa dell'Empireo di faccia a Maria, nel gradino immediatamente inferiore a quello occupato da s. Giovanni Battista, seguito [...] e XII; ed è appena il caso di ricordare i nomi di Pietro diGiovanni Olivi e di Ubertino da Casale, che insegnarono in Santa corrente che, rifacendosi a Benvenuto, cerca sostanzialmente nella posizione orientale di Assisi rispetto a Perugia il ...
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Verona
Girolamo Arnaldi
Lanfranco Franzoni
Pier Vincenzo Mengaldo
Per il posto che ebbe nella vita e nell'opera, nonché nella diffusione dell'opera e nel nachleben di D., V. può dirsi a buon diritto [...] sia di Padova (Geremia di Montagnone) che di Vicenza (Benvenuto Campesani).
Il più operoso o, forse meglio, il solo conosciuto di questi eruditi veronesi contemporanei di D. è il mansionario, o sacrista, della chiesa cattedrale, Giovanni de ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La Scuola italiana di ingegneria
Sergio Poretti
Tullia Iori
Nel secondo dopoguerra, nei due decenni in cui il Paese passa dalla ricostruzione al miracolo economico, l’ingegneria italiana si impone [...] della meccanica: quei «trent’anni straordinari», per usare le parole di Edoardo Benvenuto (1940-1998), tra il 1850 e il 1880, in cui per presidenza della Repubblica diGiovanni Gronchi). Nel giro di pochi anni, dallo stato di cronica arretratezza l ...
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TORI, Agnolo
di Cosimo
Antonio Geremicca
di Mariano, detto Bronzino. – Figlio di Cosimo di Mariano, beccaio, nacque a Monticelli, sobborgo di Firenze, il 17 novembre 1503 (Archivio dell’Opera di S. [...] la spedizione, ne sono ricordate due di Francesco, altrettante di Garzia e Maria e una diGiovanni (ASF, MdP 1170A, c. 12 scenico rusticane di m. Francesco Berni, Firenze 1567, cc. n.n.; Due trattati […] composti da m. Benvenuto Cellini scultore ...
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Gentile a Pisa: Jaja, D’Ancona, Crivellucci
Mauro Moretti
Ritorno a Pisa: percorsi e memorie
Il 14 novembre 1914 Gentile avviava il suo insegnamento di filosofia teoretica a Pisa con una celebre prolusione [...] metà gennaio del 1894, Gentile svolse “Rosmunda”. Tragedia diGiovanni Rucellai; al secondo anno, con lavoro concluso nel febbraio convenire che anche il sensismo francese dovette essere il benvenuto fra noi, che correvamo dietro a un cartesianismo o ...
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SERLIO, Sebastiano (Sabastiano). – Figlio di Bartolomeo di Antonio pellicciaio (non si conosce il nome della madre), nacque a Bologna entro il 1490 circa nella centralissima parrocchia di S. Tommaso della [...] fu certamente anche a Padova, dove vide le architetture diGiovanni Maria Falconetto per Alvise Cornaro; a Verona, del ), pp. 371-387; B. Cellini, Dell’architettura, in Opere diBenvenuto Cellini, a cura di G.G. Ferrero, Torino 1980, pp. 818 s.; H. ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] del 1521, in cui il Tribolo si trova, insieme a Gerolamo di Tommaso diGiovanni scultore, presente a un atto notarile che vede coinvolti Giovanni Larciani e Giovambattista del Verrocchio, nipote di Andrea, e quelli del 1523 (16 e 29 maggio), in cui ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] 1.7.7], de episcopali audientia, l. Addictos, nr. 5). DiGiovanni Vacca di Amalfi, il cui nome è spesso storpiato in Baccaro o Baccan o Bacca ., c. 93ra). Di Biagio Paccone da Morcone, allievo del vescovo-giurista Benvenutodi Milo da Morcone negli ...
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plurisposato
p. pass., s. m. e agg. Chi o che si è sposato più volte. ◆ Sul «New York Times», pagina degli editoriali, si discute se sia il caso o no di farsi un cowboy. […] È stato preso seriamente, come è logico in un grande Paese che ha...