FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] di Francesca diGiovanni de' Tornabuoni, che apparvero antichi allo Shelley, la riproduzione (1465) della statua equestre di scena di congedo del museo di Vienna. Benvenuto Cellini narra nella sua Vita (iii, 3) di avere cesellato un vaso di argento ...
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anima
Efrem Gettoni
Il termine ricorre assai di frequente nelle opere di D., nella Commedia innanzi tutto, e nel Convivio, più raramente nelle altre. Spesso è inteso in senso rigorosamente filosofico [...] nello spirito, cioè in grazia di Dio. Qualche titubanza mostra Benvenuto: " potest intelligi historice sic di Pier diGiovanni Olivi, Milano 1959, 334-379). D. ebbe modo, forse, di assistere alle lezioni che l'Olivi impartì nello Studio francescano di ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] autorevole esterna rispetto alla S. Sede. Fu benvenuto, allora, il conferimento, da parte di Filippo II, del 4 dic. 1558, della carica (già detenuta da Giovanni Vincenzo di Capua) di capitano generale delle genti d'arme napoletane comportante ...
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VESPUCCI, Amerigo.
Luciano Formisano
– Nacque a Firenze il 9 marzo 1454, da Nastagio (detto Stagio) di Amerigo Vespucci, notaio, e da Elisabetta (detta Lisabetta o Lisa) diGiovanni Mini, notaio originario [...] presenza a Siviglia – una procura a favore di Lorenzo e diGiovannidi Pierfrancesco, che Amerigo firmò come testimone – è di saluto, accompagnato dalla menzione del latore della lettera (tal Benvenutodi Domenico Benvenuti) e dalla raccomandazione di ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] di segretario apostolico. Nel dicembre del 1594 Giuseppe Giustiniani appaltò, in sostituzione diGiovanni Battista di Domenico Ghirlandaio, Marco Palmezzano, Francesco Francia, Perugino), e soprattutto della prima metà del XVI (Giorgione, Benvenuto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1500-1750)
Cosimo Perrotta
La decadenza dell’economia italiana
Nel periodo che va dal 16° alla metà del 18° sec. in Italia si assiste a una forte decadenza dell’economia, e anche [...] , attento ai bisogni altrui. Nel 1553 l’anconetano Benvenuto Stracca pubblica un trattato in latino con gli stessi dal lavoro del contadino. Peri ripete anche la metafora di Pietro diGiovanni Olivi, tramandata in Italia da san Bernardino, del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] improduttivamente (al tempo di Francesco Crispi, i produttori protetti; al tempo diGiovanni Giolitti, i sindacati e Benvenuto Griziotti), prodotto (De Viti De Marco) o consumato (Einaudi). Naturalmente le differenze definitorie sono gravide di ...
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Matelda
Fiorenzo Forti
Nome (Pg XXXIII 119) della donna soletta incontrata da D. nel Paradiso terrestre, che va e cantando e scegliendo fior da fiore (XXVIII 41) sulle rive del Lete. Interrogata dal [...] Lia in M., e polemizza apertamente su ciò col suo maestro Benvenuto. Anche se non esplicitamente fondata sulle ragioni dei moderni, un' un verso citato nel Polycraticus diGiovannidi Salisbury, nelle Derivationes di Uguccione e nel Catholicon: Scire ...
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Stazio, Publio Papinio
Ettore Paratore
D. ricorda S. già in Cv IV XXV 6 come lo dolce poeta. Si sarebbe tentati di pensare che così definendolo egli alludesse alle Silvae. Ma del poeta egli ignorava [...] , giunta, al solito, a D. attraverso il tramite diGiovanni del Virgilio, vedine la confutazione nella voce Giovenale. Ivi il Padoan (art. cit. 348) ci richiama lo scolio diBenvenuto che, fraintendendo, difende D. da chi lo accusava d'inesattezza ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] indietro. Passando per Parigi, il G. ricevette a nome della locale Università un discorso dibenvenuto (tenuto da Giovanni Giulierio), al quale il G. rispose con l'Oratio responsiva ad Universitatem Parisiensem. La missione era sostanzialmente ...
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plurisposato
p. pass., s. m. e agg. Chi o che si è sposato più volte. ◆ Sul «New York Times», pagina degli editoriali, si discute se sia il caso o no di farsi un cowboy. […] È stato preso seriamente, come è logico in un grande Paese che ha...