DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] Anonimo sincrono. I dettagli sugli studi compiuti presso un prete e poi un maestro di grammatica vercellese (il cui nome, riportato da Benvenuto da Imola, corrisponde ad un personaggio che insegnò effettivamente in quello studium) offrono un ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] Benvenuta, Bonaventura, Bonifacio, Graziadio, Ristoro, Bello e Bella, Nero e Nera, Rosso e Rossa;
(b) nuovi nomi formati da determinativi etnici, professionali, di condizione sociale, per es. Alemanno, Romano, Innocente (allusione alla condizione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rita Levi-Montalcini
Enrico Alleva
Daniela Santucci
A Rita Levi-Montalcini si deve il concetto di fattore di crescita e neurotrofina, elemento di una visione pionieristica dei fenomeni di plasticità [...] Malfa, Giovanni Spadolini, ed ebbe rapporti di sincero e costruttivo confronto con Gianni Letta. Nella sua esperienza di senatrice Nel suo studio torreggiava una gigantografia di Martin Luther King a dare il benvenuto all’ospite; fu sempre attenta e ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] lingua selvaggia. Sette secoli di dibattiti sull’italiano, Roma, Carocci.
Nencioni, Giovanni (1988), Corso e Benvenuto (1957), Conflitti di lingua e di cultura, Venezia, Pozza.
Tessitore, Fulvio (2000), Avvertenza, in Giambattista Vico, a cura di ...
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VENTURI, Adolfo
Marco Cavenago
– Nacque a Modena il 4 settembre 1856, terzogenito di Gaetano (Castelvetro 1820-Modena 1892) e di Maria Barbieri (Modena 1828-1902).
Il padre, decoratore e stuccatore, [...] importanti istituti museali, come nei casi di Giulio Cantalamessa alla Galleria Estense di Modena, Igino Benvenuto Supino al Museo nazionale del Bargello di Firenze, Corrado Ricci alla Galleria nazionale di Parma. Di fatto, nella prima metà degli ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] in lettere, discutendo una tesi sul latino medievale con Benvenuto Terracini (poi a stampa: Studi sulla latinità merovingia in un poemetto in terzine di primo Cinquecento, di cui Maria Teresa Casella e Giovanni Pozzi avevano proposto la ...
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Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] delle diverse varietà dialettali. Rappresentanti di spicco della poesia moderna sono il campidanese Benvenuto Lobina, il nuorese Antonio Mura, ottocenteschi di Vincenzo Porru (Nou dizionariu universali sardu-italianu, Casteddu 1832) e Giovanni Spano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il nuovo linguaggio e il primato italiano
Difficile scandire cesure cronologiche nette [...] Giovanni da Udine realizza il più straordinario esempio di decorazione a grottesche, un genere che la passione antiquaria didi Raffaello – Giulio Romano, Polidoro da Caravaggio e Perin del Vaga), subito affiancati da Rosso Fiorentino, Benvenuto ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] Benvenuto A. Terracini, con il concorso di Ugo Pellis che coinvolse la Società filologica friulana «G.I. Ascoli» di Udine Torino, Einaudi, 1966-1969, 3 voll.).
Ruffino, Giovanni (a cura di) (1992), Atlanti linguistici italiani e romanzi. Esperienze a ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] di reazionari e ‘austriacanti’. Lo dimostrano gli esempi di Basilio Puoti, Carlo Botta, Luigi Angeloni, Giovanni uno scritto del conte piemontese Benvenuto Robbio di San Raffaele, nell’ambiente della torinese accademia di San Paolo, dove fu ...
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plurisposato
p. pass., s. m. e agg. Chi o che si è sposato più volte. ◆ Sul «New York Times», pagina degli editoriali, si discute se sia il caso o no di farsi un cowboy. […] È stato preso seriamente, come è logico in un grande Paese che ha...