Traiano, Marco Ulpio
Manlio Pastore Stocchi
Imperatore romano. Nato nel 53 d.C. a Italica, nella Spagna Betica, percorse negli anni giovanili una brillante carriera militare e il cursus honorum, segnalandosi [...] corretto narrare di un Giovannidi Salisbury.
Nell'esempio del Purgatorio appare esaltata quale virtù essenziale di T. non tanto la giustizia quanto la " facilitas " e l'umiltà che la sostanziano, perché, come nota assai finemente Benvenuto, " certe ...
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Terenzio Afro, Publio (Terrenzio)
Ettore Paratore
È nominalmente ricordato da D. (in Pg XXII 97): Dimmi dov'è Terrenzio nostro antico, / Cecilio e Plauto e Varro, se lo sai, domanda Stazio a Virgilio. [...] sostennero che la vera fonte di D. non era stato neppure Cicerone, ma il Policraticus diGiovannidi Salisbury; e il Pézard ). A ciò ora si potrebbe aggiungere che la chiosa diBenvenuto riferita dallo stesso Barchiesi (p. 43) conserva nonostante ...
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FEDELE (Fedeli), Cassandra
Franco Pignatti
Nacque a Venezia probabilmente nel 1465 da Angelo e Barbara Leoni, veneziana.
La famiglia paterna, originaria di Milano, era stata tra i seguaci dei Visconti; [...] di Bona Sforza, diretta ai bagni di Monte Ortona nel Padovano, quando, ormai vegliarda, fu incaricata di pronunciare un'orazione dibenvenuto che la regina madre di a sedici anni (oggi perduto), opera diGiovanni Bellini. Da esso deriva il ritratto ...
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Adimari
Arnaldo D'addario
. Consorteria magnatizia fiorentina, alla quale alcuni genealogisti meridionali del sec. XVII (Filadelfo Mugnos, Biagio Aldimari), parlando del ramo che si era trasferito nel [...] indiretto con uno di quella consorteria. I due elementi del giudizio dantesco si ritrovano nella Cronica diGiovanni Villani (IV 11 dei beni confiscati all'esule, e in seguito - riferisce ancora Benvenuto - " semper fuit sibi [a D.] infestus et totis ...
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PASSAGLIA, Augusto
Silvestra Bietoletti
– Nacque a Lucca il 1° maggio 1837 da Francesco, argentiere, e da Maria Chicca.
Il padre lo avrebbe voluto avviare al proprio mestiere, ciò non di meno dal 1852 [...] note: la statua in marmo diGiovanni Boccaccio per la piazza principale di Certaldo, eretta nel 1879, ma di cui già nel 1875 aveva Ottocento, il medesimo che impronta la statuetta di un Benvenuto Cellini fanciullo costretto dal padre a suonare il ...
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GORO di Gregorio
R. Bartalini
Scultore senese attivo nella prima metà del Trecento, figlio del fiorentino Goro (Gregorio) di Ciuccio Ciuti, uno dei compagni di Nicola Pisano nei lavori del pulpito del [...] ben rappresentata per es. dall'arca di s. Benvenuto Scottivoli arcivescovo di Osimo (1264-1282), conservata nella il secondo decennio, costituì una potente reazione contro i modi diGiovanni Pisano, responsabile tra il 1285 e il 1297 della statuaria ...
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LIPPO di Dalmasio degli Scannabecchi (o Filippo)
D. Benati
Pittore bolognese, documentato a Pistoia e a Bologna dal 1377 al 1410.Numerosi documenti consentono di seguire la prestigiosa carriera di L. [...] state formulate di recente legittime riserve (v. Dalmasio di Iacopo). La parentela con Simone di Filippo diBenvenuto induce a , 1992), a vario titolo debitori nei confronti di Jacopo di Paolo e diGiovannidi Ottonello. Con quest'ultimo L. era in ...
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SANTINI, Gabriele
Elisabetta Torselli
SANTINI, Gabriele. – Nacque a Perugia il 20 gennaio 1886 da Pio e Carmela Nolaschi. La famiglia proveniva da Umbertide, e la musica vi era già presente con lo zio [...] alla scuola di musica Francesco Morlacchi di Perugia, che trovò nuovo impulso sotto la direzione diGiovanni Minguzzi, e Rosetta Pampanini, Ezio Pinza, Giacomo Lauri-Volpi, Benvenuto Franci, Tancredi Pasero, Giannina Arangi-Lombardi, Beniamino Gigli ...
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Adriano V
Raoul Manselli
. Ottobono Fieschi, figlio di Tedisio e di Simona da Volta, nacque tra il 1210 e il 1215, dalla grande famiglia genovese, che aveva estesi feudi tra Sestri e Chiavari col titolo [...] un interessante contributo viene dall'approfondimento che di un passo del commento diBenvenuto ha realizzato U. Bosco. D. avrebbe ripresa, attribuendola ad A., una notizia del Policraticus diGiovannidi Salisbury, relativa al papa Adriano IV, in ...
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Il digramma (dal gr. di «doppio» + grámma «lettera») è una combinazione di due grafemi che serve a rappresentare, in determinati contesti, un unico suono della lingua. L’italiano ha i seguenti digrammi: [...] nel XVI secolo, mentre ancora negli scritti cinquecenteschi diBenvenuto Cellini, per fare un esempio, si trovano forme Alessandra (1996), Rilievi grafici sui volgari autografi diGiovanni Boccaccio, «Studi di grammatica italiana» 16, pp. 5-74. ...
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plurisposato
p. pass., s. m. e agg. Chi o che si è sposato più volte. ◆ Sul «New York Times», pagina degli editoriali, si discute se sia il caso o no di farsi un cowboy. […] È stato preso seriamente, come è logico in un grande Paese che ha...