DANTI, Vincenzo
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nella seconda metà dell'aprile 1530 (come si deduce dall'iscrizione tombale - Pascoli, 1730, pp. 293 s. - che fissava la data precisa al 22 apr.) [...] le ironie dei concorrenti, fra cui quelle, in sonetto, del Cellini (Mabellini, 1892, p. 307).
Il D. si dedicò allora , Milano 1881, I, pp. 309 s.; A. Mabellini, Delle Rime di BenvenutoCellini, Firenze 1892, pp. 307, 326 s., 329 s.; O. Scalvanti, Un ...
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CIBO, Innocenzo
Franca Petrucci
Primogenito di Francesco detto Franceschetto, figlio di papa Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia. di Lorenzo de' Medici, nacque a Firenze il 25 agosto del 1491. Fin [...] di sé che un'immagine di trista mediocrità.
Di lui, che si avvalse anche dell'opera di Raffaello e di BenvenutoCellini, si conservano più ritratti (Staffetti, Ilcardinale..., pp. 24 s.), di cui uno dì Cristoforo dell'Altissimo nella Galleria degli ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] dalla breve biografia gioviana consacrata a Raffaello (1525; Barocchi, 1971, p. 16) e presto riflesso nell’autobiografia di BenvenutoCellini che, giunto a Roma nei primissimi anni Venti, rammentava di essere stato aiutato da Penni a procacciarsi le ...
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ELEONORA de Toledo (Alvarez de Toledo), duchessa di Firenze
Vanna Arrighi
Nacque in Spagna nel 1522 da don Pedro e da Maria Osorio Pimentel, marchesa di Villafranca.
La madre era l'ultima erede della [...] di E. e di altri membri della sua famiglia, mentre per la scultura e l'oreficeria commissionò molti lavori a BenvenutoCellini, prima che il carattere scontroso dell'artista e l'interessata maldicenza di Baccio Bandinelli, altro scultore caro a E ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] perdute).
Nella seconda metà degli anni Sessanta il M. e Cavalori poterono giovarsi anche dell'appoggio autorevole di BenvenutoCellini. Nel testamento da lui dettato nel 1565, infatti, questi espresse la volontà che Cavalori dipingesse una pala ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] in ozi letterari; ma per lui si aprì anche, con la pubblicazione di uno studio su Un contratto di edizione di BenvenutoCellini (Roma 1930), un nuovo campo di interessi, che lo portò ad aggiungere alle sue tante facce di studioso anche quella di ...
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DE LUCA, Giuseppe
Maurizio Tiberi
Nacque a Roma il 25 dic. 1876, primo di sette figli, da Nicola e da Lucia De Filippi. A otto anni entrò a far parte della schola cantorum dei fratelli Carissimi a S. [...] (come sostiene anche A. Favia Artsay in The Record collector del marzo 1950) sfiorano la perfezione assoluta: la romanza da BenvenutoCellini di Diaz (incisa nel 1924), oppure l'"A tanto amor" da La favorita (incisa nel 1919) o il "Sei vendicata ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] di A. Wrede, ibid. 1896, pp. 758 ss.; III, a cura di A. Wrede, ibid. 1901, pp. 831 ss., 861 s.; Vita di BenvenutoCellini, a cura di O. Bacci, Firenze 1901, p. 66; Roberti Gaguini, Etistole et orationes, a cura di L. Thuasne, I, Paris 1903, pp. 87 ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] Sansoni.
Castiglione, Baldassarre (1960a), Il libro del Cortegiano, in Opere di Baldassare Castiglione, Giovanni Della Casa, BenvenutoCellini, a cura di C. Cordié, Milano - Napoli, Ricciardi.
Castiglione, Baldassarre (1960b), Il libro del Cortegiano ...
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FOPPA, Caradosso (Cristoforo Caradosso, erroneamente Ambrogio)
Rita Bernini
Figlio dell'orafo Gian Maffeo di Milano e di Fiora de Carminali Brambilla di Pavia, nacque a Mondonico in Brianza probabilmente [...] 1974, ad Ind.; G. Milanesi, Documenti per la storia dell'arte senese, II, Siena 1854, pp. 48, 434 s.; A. Bertolotti, BenvenutoCellini a Roma e gli orefici che lavorarono pei papi nella prima metà del sec. XVI, in Archivio storico art., archeol. e ...
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celliniano
agg. – Di Benvenuto Cellini (1500-1571), orafo, scultore e scrittore del Rinascimento: bronzi c., oreficeria c., o, con riferimento alla sua attività letteraria, scritti c., rime c.; che ricorda lo stile del Cellini: un busto c.,...
saliera
salièra s. f. [der. di sale, coniato sul fr. salière]. – 1. Piccolo recipiente di materiale e forma varî nel quale si tiene in tavola il sale fino: una s. di vetro, di ceramica, di plastica, d’argento, di cristallo; la famosa s. d’oro...