BASSO DELLA ROVERE, Girolamo
Gaspare De Caro
Nacque intorno alla metà del sec. XV dal notaio Giovanni Basso e da Luchina della Rovere, sorella di Francesco, poi papa Sisto IV, il quale concesse alla [...] anno, il trasferimento dalla sede di Palestrina a quella di Sabina. Con Giulio II, partecipò nel 1506 alla spedizione contro Giovanni Bentivoglio.
Il B. morì a Fabrica, presso Città di Castello, il 1° sett. 1507. Giulio II ordinò che il corpo fosse ...
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BELLI, Pietro
Luciana Martinelli
Nacque a Lecce forse verso il 1680, secondo le notizie biografiche riferite dal D'Afflitto. Studiò e si laureò presso l'università di Napoli, donde fece presto ritorno [...] sui traduttori nella "toscana poesia", da Giovanni della Casa al Bembo, da Giovanni Andrea dell'Anguillara al Caro, al Bentivoglio, fino al Marchetti, traduttore di Lucrezio, su cui il Víco esprime un parere negativo, del resto perfettamente conforme ...
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Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un atto stipulato nell'abbazia di Farfa (Archivio abbaziale, [...] Sabina di Cola dell'Amatrice, in Aspetti dell'arte del Quattrocento a Rieti (catal.), Roma 1981, pp. 62-75; E. Bentivoglio, Nel cantiere del palazzo del cardinale Raffaele Riario …, in Quaderni dell'ist. di storia dell'architettura, XX (1982), pp. 33 ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...]
La presenza di Pio a Bologna non si mantenne tuttavia costante durante questo decennio. Un anno prima della cacciata dei Bentivoglio dalla città fu chiamato dal Consiglio di Bergamo a ricoprire l’incarico di lettore pubblico di grammatica e retorica ...
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MANFREDI, Guido Antonio
Isabella Lazzarini
Signore di Faenza con i fratelli Astorgio (II) e Gian Galeazzo (II), nacque da Gian Galeazzo (I) di Astorgio (I) e da Gentile di Galeotto Malatesta. Le cronache [...] . ad abbandonare il partito visconteo e ad affiancarsi ai Bolognesi insorti e ai Fiorentini e ai Veneziani che sostenevano i Bentivoglio. In questa occasione il M. restituì a Firenze la terra di Modigliana. I due fratelli rimasero al soldo di Firenze ...
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GIOVANNI da Barbiano
Enrico Angiolini
Nacque da un Raniero appartenente a quel ramo della famiglia dei conti di Cunio che si era trasferito a Barbiano, presso Cotignola (Ravenna), dopo la distruzione [...] dei Maltraversi (guidati da Carlo Zambeccari) e degli Scacchesi temporaneamente in esilio (capitanati da Nanne Gozzadini e da Giovanni Bentivoglio) che aspiravano alla signoria. Egli assicurò il proprio appoggio al tentativo ordito da Gozzadini e ...
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ALBERICO da Barbiano
Pietro Pirri
Nacque a Barbiano attorno al 1348 dalla famiglia dei conti di Cunio (castello distrutto nel sec. XVI), signori d'una discreta zona nel territorio romagnolo a nord di [...] A. col Dal Verme, Facino Cane e altri condottieri viscontei tornava l'anno seguente contro Bologna, signoreggiata da Giovanni I Bentivoglio, e di nuovo aiutata dai Carraresi e dai Fiorentini, guidati da Bernardo di Serres. Il 26 giugno 1402 le forze ...
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MARCHI, Tommaso
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze all'incirca nel 1340 da Marco di Giotto e da Lisa di Caccia Dietaiuti.
La famiglia risiedeva nel sesto di Borgo. Il padre era giurisperito, svolse [...] nell'incarico di capitano delle milizie, di Bernardone delle Serre, e ribadì la necessità di non accordare alcun prestito a Bentivoglio e di onorare gli impegni con Roberto di Baviera.
Dal 1° ott. 1401 il M. ricoprì gli incarichi di ufficiale ...
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FANELLI, Virgilio
Adele Condorelli
Figlio dello scultore Francesco e della prima moglie di questo, Lucrezia, di cui presumibilmente era il primogenito essendogli stato imposto il nome del nonno paterno, [...] che Giovanni Battista abitava nella casa un tempo appartenuta al padre Francesco, dinnanzi al palazzo Bentivoglio, e che il senatore Bentivoglio mentre era confaloniere aveva concesso al padre Francesco una licenza perpetua, segno evidente della fama ...
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CARDUCCI, Francesco
Agostino Lauro
Discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque nel novembre 1610 da Girolamo e da Lucrezia Serlupi a Roma, nel rione S. Eustachio nella giurisdizione parrocchiale [...] dic. 1637, che ebbe inizio con un discorso di Giovanni Bouchard, presenti anche i cardinali F. e A. Barberini, Bentivoglio, Cueva, Biscia, Pamphili, Pallotta, Brancaccio, Aldobrandini, Borghese (P. Gassendi, N. C. F. De Peiresc Vita, Parisiis 1641, p ...
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deromanticizzare (de-romanticizzare) v. tr. (fig.) Eliminare ogni contenuto romantico, ogni traccia o alone di romanticismo. ◆ Tanto che Anne Speckhard della Georgetown University ritiene che abbiano ormai creato un meme, un modello che si propaga...
deromanticizzato part. pass. e agg. Che ha perso, che è stato privato della sua consistenza e del suo alone di romanticismo. ◆ E Amore tossico di Claudio Caligari è uno dei pochi film che dà l’idea di quel vuoto, il senso anticlimatico, deromanticizzato...