DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] è infatti il simbolo della pietà religiosa.
In quello stesso anno il D. curò l'edizione delle commedie di E. Bentivoglio, i Fantasmi ed il Geloso; quest'ultima trae gran parte della sua vivacità da spunti di polemica anticuriale e antiromana. Sono ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Gabriele
Massimo Ceresa
Nacque, probabilmente nel primo decennio del XVI secolo a Trino, nel Vercellese, da Giovanni senior e Guglielmina Borgominieri. Doveva essere il primogenito, [...] altri, l'Aretino, N. Franco, che lo definì il suo più caro amico (nel Dialogo delle bellezze, Torino [ma Casale Monferrato] 1542), E. Bentivoglio, C. Tolomei, B. Tasso, G. Giraldi Cinzio, A.F. Doni, G. Landi, O. Lando.
Il G. si trovò in qualche modo ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] la monotonia delle espressioni non giovano alla perfetta riuscita dell'opera.
Negli stessi anni G. ottenne da Giovan Battista Bentivoglio, già garante del pittore nel contratto della pala di S. Biagio, l'incarico di trasporre in pittura l'Adorazione ...
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BARBERINI, Antonio
Alberto Merola
Ultimogenito di Carlo e Costanza Magalotti, nacque a Roma il 4 ag. 1607. Aveva dunque soltanto venti anni quando, il 7 febbr. 1628, il pontefice Urbano VIII, suo zio, [...] di coprotettore (l'altro era il cardinale Maurizio di Savoia) degli affari francesi a Roma, carica lasciata libera dal cardinale Bentivoglio. L'apprezzamento della corte di Parigi per i suoi servigi era tale che quando, nel 1641, egli ebbe con l ...
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GIUGNI, Galeotto
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1497 da Luigi di Bernardo e da Maria di Ottaviano Altoviti.
I Giugni erano una delle più antiche e ragguardevoli famiglie fiorentine, presente nel [...] di fomentare focolai di ribellione nella Romagna che richiamassero un intervento in forze del papa e intavolò trattative con i Bentivoglio (cacciati da Bologna al tempo di Giulio II), promettendo loro aiuti militari.
Ma la situazione di Firenze era ...
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CHIARINI, Marc'antonio
Eugenia Rizzoli
Nacque a Bologna il 10 dic. 1652 da Niccolò, figlioccio di Ludovico Carracci, e da Caterina Fracassati di Budrio. Operò come quadraturista, scenografo, architetto. [...] non resta alcuna testimonianza grafica di quelle apprestate nel 1693"per il teatro che si edificò nella gran sala Bentivogli" (Zanotti, B. 6), promotore sempre il marchese Prospero Malvezzi.
Confermano il vivo impegno del C. nella ricerca di nuove ...
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CAPPELLO, Francesco
Angelo Ventura
Patrizio veneziano, nacque probabilmente intorno al 1460 da Cristoforo di Francesco e da Regina di Lorenzo Loredan. Ben poco sappiamo della sua giovinezza e degli [...] . Doveva aver dato buona prova in questo governatorato di confine, retto proprio durante l'energica campagna di Giulio II contro i Bentivoglio, gravida di minacce anche verso il dominio veneto in Romagna, se il Senato lo scelse il 9 maggio 1508 per ...
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DELLI MONTI (De Montibus), Francesco
Pietro Messina
Primogenito di Nicola Antonio, gentiluomo capuano regio funzionario e magistrato, e di Giacoma Monforte, nacque probabilmente nella prima metà del [...] una brusca risposta. Proseguì quindi il viaggio per Napoli, fermandosi a Bologna e cercando di convincere anche Giovanni Bentivoglio a entrare nell'alleanza. Nell'estate giunse a Napoli. Re Federico, minacciato dalla Francia, senza speranza d'aiuto ...
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ASSARINO, Luca
Alberto Asor-Rosa
Nato (come pare ormai certo) a Potosi nelle Indie il 18 ott. 1602, da Antonio, nobile genovese in cerca di fortuna, e da Giovanna di Relux, donna di origine cantabra [...] di compilazioni contemporanee, che trattano le discordie inteme, le ribellioni e le rivoluzioni civili e religiose degli stati europei (Bentivoglio, Davila, Gualdo Priorato, ecc.).
L'A. volle donare le ultime due parti delle Rivoluzioni e un'altra ...
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DEL CARRETTO, Carlo Domenico
Tiziana Bernardi
Noto come marchese del Finale e in seguito come cardinale del Finale o cardinal Finario, svolse un'intensa attività diplomatica tra la corte pontificia [...] di Francia, un compito che l'Amboise, chiaramente ostile a Giulio II, non poteva svolgere.
Nel 1506, quando, fuggito il Bentivoglio da Bologna, sembrava che i Francesi volessero entrare in città con la forza, il D. fu inviato dal pontefice al campo ...
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egomaniacale
agg. Che esalta smodatamente il proprio io. ◆ Nel film [«Catwoman»] lei [Halle Berry] è cattiva, la sua Laurel Hedare sembra anche fare il verso alla subdola protagonista di «Basic Instinct»... «Forse è anche vero che prendo un...
duende
s. m. inv. Fascino ammaliatore, talvolta venato di tristezza e inquietudine; estro ispiratore, creativo. ◆ Il «duende» ha perso Gades ma Gades - Antonio Esteve Ródenas in arte Gades, così come lo ribattezzò la sua prima, grande maestra...