CAPRARA, Alberto
Gian Paolo Brizzi
Terzogenito del conte Massimo e della contessa Caterina Bentivoglio, nacque a Bologna il 26 nov. 1627. Dopo aver seguito il corso grammaticale, di umanità e di retorica [...] nelle scuole dei gesuiti, compì gli studi di filosofia e di diritto nello Studio pubblico bolognese, addottorandosi inutroque iure, insieme con il fratello Alessandro, il 26 ag. 1647. Mentre questi si ...
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MALVEZZI, Achille
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1413, primo dei nove figli maschi di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio.
Fu dapprima stretto collaboratore del padre, sia nell'attività [...] di tutti i membri del casato Malvezzi, anche se incolpevoli: il 4 luglio 1500 Guiduzzo moriva per mano di un sicario dei Bentivoglio.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Bologna, Comune-Governo, VII, Signorie, Liber novarum provisionum, cc. 359, 374; IX ...
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Attore bolognese (sec. 15º); fu al servizio dei Gonzaga (dal 1480 circa) e dei Bentivoglio, e recitò con i suoi cinque figli. Fu specialmente apprezzato come direttore d'allestimenti, inventore e costruttore [...] di meccanismi scenici, decorazioni e arredi. Si hanno sue notizie fino al 1502 ...
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FANTUZZI, Francesco
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna nel 1466 da Carlantonio, cavaliere e membro della magistratura cittadina dei Sedici riformatori dello Stato di libertà, e da Elena di Gaspare degli [...] , a cura di A. Sorbelli, III, 1, Bologna 1933, pp. 237, 254, 287, 307, 313, 331, 333, 358, 384; A. Sorbelli, I Bentivoglio, Bologna 1969, pp. 114, 130, 163 s.; G. Cuppini-G. Roversi, I palazzi senatori a Bologna, Bologna 1974, pp. 62, 295; B. Farolfi ...
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Figlia (n. 1481 - m. 1520 circa) di Carlo, figlio naturale di Galeazzo. Sposa di Alessandro Bentivoglio (1493), dopo che il suocero Giovanni ebbe perduto la signoria di Bologna (1506) si ritirò a Milano, [...] ove raccolse nella sua casa uomini dotti, acquistò fama di poetessa e protesse il Bandello ...
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MANFREDI, Astorgio
Isabella Lazzarini
Terzo di questo nome, figlio di Galeotto e di Francesca di Giovanni (II) Bentivoglio, nacque a Faenza il 20 giugno 1485.
Faenza in quegli anni era governata dal [...] le condotte romagnole. Il M. e i Faentini, sorretti dalla speranza di aiuti da parte di Francesco Gonzaga e di Giovanni Bentivoglio, decisero di resistere. Cesare Borgia entrava a Pesaro il 27 ottobre ed era a Rimini il 30. Apparve chiaro che se ...
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MALVEZZI, Gaspare
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1372 da Musotto di Vezzolo (Giuliano) e da Margherita di Toniolo Zanzifabri.
Il padre Musotto e i suoi fratelli Melchion e Zanne acquisirono [...] V il M. ottenne la nomina a podestà di Ascoli per il secondo semestre del 1428, nomina forse favorita dal legame con il Bentivoglio che a Roma il 30 giugno 1428 fu testimone al giuramento del M. come podestà. Ebbe anche, ma la data è incerta, l ...
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ALBERGATI, Antonio
Mario Rosa
Nacque a Bologna il 16 sett. 1566 da Fabio e da Flaminia Bentivoglio. Addottoratosi in utroque iure nel 1586 e datosi alla carriera ecclesiastica, fu chiamato a Milano [...] dal cardinale Federico Borromeo nel 1595.Fu al suo fianco in qualità di vicario generale dell'archidiocesi (dal 1602) durante i numerosi contrasti giurisdizionali che questi ebbe a sostenere con il governo ...
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FANTUZZI, Giovanni
Giorgio Tamba
Secondo figlio di Fantuzzo e di Antonia Compagnoni, nacque in Bologna nel 1391 o poco dopo. Il padre morì prima dell'aprile del 1393. Il F. crebbe quindi affidato alle [...] ), pp. 145-238, 461-507; XXV (1907), pp. 109-162, 273-377 passim; G. Orlandelli, Note di storia economica sulla signoria dei Bentivoglio, in Atti e mem. della Deputaz. di storia patria per le prov. di Romagna, n.s., III (1953), 1, pp. 253-273 passim ...
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CASALI, Gregorio
Claudio Mutini
Nacque a Bologna nel 1652 dal senatore Mario Ignazio e dalla contessa Ippolita Bentivoglio. La nobiltà della madre e il prestigio del padre dovettero procurargli un'infanzia [...] agiata, confortata dalle cure di buoni maestri di retorica. Conseguita la laurea di diritto presso lo Studio cittadino, il C. attese, come il padre, alle cariche pubbliche divenendo senatore e maestro ...
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egomaniacale
agg. Che esalta smodatamente il proprio io. ◆ Nel film [«Catwoman»] lei [Halle Berry] è cattiva, la sua Laurel Hedare sembra anche fare il verso alla subdola protagonista di «Basic Instinct»... «Forse è anche vero che prendo un...
duende
s. m. inv. Fascino ammaliatore, talvolta venato di tristezza e inquietudine; estro ispiratore, creativo. ◆ Il «duende» ha perso Gades ma Gades - Antonio Esteve Ródenas in arte Gades, così come lo ribattezzò la sua prima, grande maestra...