COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] , per diventare poi insegnante ordinario.
Nel 1836, frattanto, s'era sposato a Bonn con Margherita (Ghita) Trotti di Bentivoglio, conosciuta qualche anno prima in Belgio, a Gaesbeek, nel castello di Giuseppe e Costanza Arconati Visconti (cognato e ...
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GANDOLFI, Ubaldo
Donatella Biagi Maino
Figlio di Giuseppe Antonio e di Francesca Maria Baldoni nacque il 14 ott. 1728 a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto presso Bologna). Dal padre, [...] fuso e, di terribile immanenza, Atropo che taglia il filo.
Al 1769 si datano gli affreschi per il conte F. Bentivoglio, che in occasione del suo gonfalonierato volle decorate le sale al pianterreno del suo palazzo, "la bella Galleria dipinta a chiaro ...
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GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] di Giorgione (Natività Allendale, Washington, National Gallery) e di Francesco Francia (Francesco Raibolini; Natività Bentivoglio, Bologna, Pinacoteca nazionale), congiungendo Venezia, Milano e Bologna (Ballarin, 1995).
La presenza folgorante di ...
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DOVIZI, Piero
Raffaella Zaccaria
Nacque a Bibbiena (Arezzo) forse nel 1456 o poco dopo, da Francesco e da Francesca Nutarrini (che si erano sposati nel 1455), primogenito di cinque fratelli: Bernardo, [...] dell'esercito dell'Aragona, inviando di volta in volta rapporti dettagliati al D., che, preoccupato dell'atteggiamento ambiguo dei Bentivoglio, signori di Bologna, esortò Bernardo con una lettera dell'8 sett. 1494 a recarsi a Bologna, dove fra l ...
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DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] 1476 il Riessinger e il D. si trovarono a fronteggiare, riuscendo a superarla solo per l'intervento di Giovanni Battista Bentivoglio, come testimonia la dedica a lui indirizzata della Lectura super usibus feudorum di Andrea di Isernia (Reichling, 364 ...
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ALVIANO (Liviani), Bartolomeo d'
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e da Isabella, della nobile famiglia degli Atti. La madre morì nel darlo alla luce e l'A. fu allevato [...] Maremma e, sorpreso a Campiglia Marittima dalle forze della Repubblica fiorentina, subisce una grave rotta per opera di Ercole Bentivoglio e di Antonio Tebalducci Giacomini.
Nuovamente al servizio veneziano, nel 1508 l'A. risolleva la sua fama con la ...
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DAL VERME, Luigi (Alvise, Ludovico)
Michael E. Mallett
Figlio di Iacopo e di Cia degli Ubaldini, nacque intorno al 1390. Principale erede del padre, gli successe nei vasti patrimoni da questo posseduti [...] , per soccorrere la fazione anti'bentivogliesca a Bologna. Il 14 agosto fu sconfitto a Ponte Polledrano da Annibale Bentivoglio e costretto a ritirarsi. In seguito a questo episodio Filippo Maria Visconti non gli consentì di riunirsi al Piccinino ...
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GANDOLFI, Mauro
Donatella Biagi Maino
Nacque a Bologna da Gaetano e da Giovanna Spisani il 18 sett. 1764.
Bambino, fu spesso modello al padre pittore secondo quanto lui stesso ricorda in uno scritto [...] ultimogenito.
Il G. morì a Bologna, per malattia di petto, il 4 genn. 1834; all'epoca abitava nello stesso palazzo Bentivoglio nel quale il padre aveva avuto la stanza.
Dei suoi molti rami, un elenco incompleto è in margine all'autobiografia (Zanotti ...
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CONVERSINI (Conversano, Conversino), Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Benjamin G. Kohl
Nato nel 1343 a Buda, ove suo padre, Conversino da Frignano, era medico alla corte di Luigi d'Angiò, re d'Ungheria, [...] . Nel luglio andò a Bologna per tentare di pacificare le fazioni, guidate rispettivamente da Nanni Gozzadini e da Giovanni Bentivoglio, che si contendevano la signoria della città. Nella medesima estate il C. intraprese un viaggio di trentasei giorni ...
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FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] , a cura di A.M. Finoli - L. Grassi, I, Milano 1972, p. 251; A.M. Salimbeni, Epitalamio nelle pompe nuziali di A. Bentivoglio, in A. Venturi, La pittura bolognese del secolo XV, in Arch. stor. dell'arte, III (1890), p. 287; B. Bandinelli, Lettera al ...
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egomaniacale
agg. Che esalta smodatamente il proprio io. ◆ Nel film [«Catwoman»] lei [Halle Berry] è cattiva, la sua Laurel Hedare sembra anche fare il verso alla subdola protagonista di «Basic Instinct»... «Forse è anche vero che prendo un...
duende
s. m. inv. Fascino ammaliatore, talvolta venato di tristezza e inquietudine; estro ispiratore, creativo. ◆ Il «duende» ha perso Gades ma Gades - Antonio Esteve Ródenas in arte Gades, così come lo ribattezzò la sua prima, grande maestra...