Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La fisica nel Settecento: teorie e sperimentazioni
Marta Cavazza
Il proposito di ricostruire un quadro complessivo della fisica nell’Italia settecentesca è reso difficile dal carattere policentrico [...] Giambattista Beccaria (1716-1781), professore di fisica dal 1748, che divulgò in Italia le idee di BenjaminFranklin (1706-1790) sull’elettricità, ordinandole in un quadro teorico rigorosamente newtoniano nell’opera Dell’elettricismo artificiale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusto prezzo
Oreste Bazzichi
In queste pagine verrà individuato il substrato etico-economico a cui i pensatori medioevali e tardomedioevali hanno attinto per formulare, con una certa organicità, le [...] prima di Martino Lutero, di Giovanni Calvino, di Bernard de Mandeville, di Adam Smith, di John Locke e di BenjaminFranklin, la nascita dell’homo oeconomicus, inteso sì come soggetto razionale che persegue il proprio vantaggio, ma in un contesto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] francese, spagnolo, tedesco, e dalla fama che il giurista – grazie alle reti massoniche e al rapporto con BenjaminFranklin – riscuoteva anche in America. Anche le Considerazioni di Pagano avevano varcato i confini del Regno napoletano, assicurando ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] Max Weber: «Come poté dunque accadere che un’attività, la quale moralmente era a malapena tollerata, diventasse per BenjaminFranklin una vocazione?» (citato in Hirschman 1977; trad. it. 2011, p. 15).
Con la modernità si iniziò così progressivamente ...
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Cosmopolitismo
Massimo Mori
Definizione del concetto
Il termine 'cosmopolita' risale alla scuola cinica antica, all'interno della quale esso compare per la prima volta in Diogene di Sinope che, secondo [...] ogni uomo a cambiare patria (e cittadinanza) allorché vengano meno queste condizioni. "Dove c'è libertà - così suona un epigramma di BenjaminFranklin - là è la mia patria". In alcuni casi la consapevolezza della relatività della patria fa sì che il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Mario Pagano
Carla De Pascale
Il pensiero di Pagano, giurista, filosofo, letterato, esponente fra i più rilevanti dell’Illuminismo meridionale, merita di essere preso in esame dalla nostra [...] esposto nei Saggi politici). Le fonti di ispirazione vanno dalla Costituzione della Pennsylvania, che a suo tempo BenjaminFranklin aveva personalmente inviato a Filangieri, a quella francese del 1793, al Progetto di Costituzione della Repubblica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alessandro Volta
Lucio Fregonese
Per i risultati conseguiti e gli influssi esercitati, Alessandro Volta è uno dei maggiori esponenti della scienza e della cultura del suo tempo. La sua famosa invenzione [...] » in Europa e rimase al centro di una fitta rete di contatti scientifici e istituzionali. Napoleone lo paragonò a BenjaminFranklin (1706-1790) e lo volle a Parigi a presentare la pila davanti all’establishment scientifico francese, assistendo lui ...
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VOLTA, Alessandro Giuseppe Antonio Anastasio
Lucio Fregonese
– Nacque a Como il 18 febbraio 1745, da Filippo Maria e da Maddalena Inzaghi.
La famiglia Volta apparteneva alla nobiltà locale di Como e [...] Dell’elettricismo naturale e artificiale (1753), si era proposto come araldo italiano della nuova teoria elettrica di BenjaminFranklin, di derivazione newtoniana. Prendendo le distanze dal meccanicismo elettrico di Nollet, ma anche dalla particolare ...
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BARLETTI, Carlo
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roccagrimalda (Alessandria) il 22 maggio 1735 da Antonio e da Domenica Barletti. Nel 1751 entrò come novizio nella casa degli scolopi di Paverano e nel [...] richiedeva sviluppi teorici sempre più complessi.
L'opera del B. fu subito conosciuta dal Franklin, che ne parla in una lettera a j. Priestley del 1772 (The Writings of BenjaminFranklin, a cura di A. H. Smyth, New York 1905-1907, V' p. 395): il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Luigi Galvani
Marco Bresadola
Luigi Galvani fu uno dei massimi esponenti della filosofia sperimentale del Settecento, autore di ricerche fondamentali nel campo delle scienze della vita e in particolare [...] ) si erano occupati di fenomeni elettrici, contribuendo in modo determinante alla diffusione delle ricerche di BenjaminFranklin e delle teorie del fisico piemontese Giambattista Beccaria. A Bologna furono ripetuti gli esperimenti frankliniani sull ...
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