DE ROSSI (de' Rossi, de Rossi, de Rubeis), Angelo
Helga N. Franz-Duhme
Nacque nel 1671 a Genova da un artigiano di nome Luca; non sono attestate parentele con altri artisti omonimi. Sin da piccolo aveva [...] e il modello in grande fu distrutto nel Pantheon, dopo la morte del De Rossi. Il fratello Franco, che ereditò più tardi i beni personali e anche i debiti dello scultore, scoprì che i lavori per il rilievo del Pantheon non erano mai stati pagati.
Come ...
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DELLA PORTA, Giovanni Battista
Carrol Brentano
Figlio di Alessio, del quale non si conosce la professione, e di una Battistina, nacque a Porlezza (Como) nel 1542. Nipote del noto scultore Tommaso Della [...] quelli della chiesa di S. Agostino (Bertolotti, 1881, I, pp. 182 s.).
Il 15 ott. 1597, veniva fatto un inventario dei beni trovati nella sua casa dopo la morte (Bertolotti, 1881, I, pp. 186-189). Questo fatto conferma l'asserzione di Baglione che il ...
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HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] nella chiesa di S. Salvatore in Lauro e all'apertura del testamento il fratello Ottone risultò erede di tutti i suoi beni (Bulgari, p. 8).
Ermenegildo incise le medaglie pontificie annuali dal 1705 fino al 1729, quando lasciò Roma alla volta della ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] del M., di sostanziale ortodossia vasariana appena temperata dell'influsso del Parmigianino e di Francesco Salviati.
Infine, dall'inventario dei beni di Cellini redatto nel febbraio 1571 subito dopo la sua morte, risulta che il M. aveva da anni la ...
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FETTI, Domenico
Gabriello Milantoni
Non sono noti con precisione né il luogo né la data della sua nascita. Tuttavia, confrontando il certificato di morte, redatto in Venezia il 16 apr. 1623, dove l'età [...] il F. versò 800 scudi alla badessa del monastero di S. Chiara a Migliareto, presso Mantova, per dotarle dei beni mobili e del corredo necessari alla loro vita conventuale (Safarik-Milantoni, 1990, p. 334).
Mentre casa Gonzaga continuava a elargire ...
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CANEVALE (Canavale, Canevalli, Canabal, Caneval, Canobel, Khanabal)
A. Dedekind Lumnitzer J. Krcalová-V. Nañková
Artisti o artigiani di questo nome furono attivi per lo più in Boemia, Moravia, Slovacchia, [...] (Graz, Trauungsmatrikeln der Stadtpfarre, IX, p. 571). Deve essere morto prima del 14 ott. 1729, data dell'inventario dei suoi beni a Linz (Luger).
Marcantonio (Marco Anthonio de Lancio). Attivo in Stiria dal 1574 (forse già dal 1572) al 1596; il ...
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DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] a Bari, Pinacoteca provinciale), che deriva da una redazione più antica in collezione privata (negativo a Napoli, Soprintendenza per i Beni artistici e storici [indi BAS], n. 5199), e il Riposo dalla fuga in Egitto (Napoli, coll. Laliccia, neg. alla ...
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LAMBARDI (Lambardo), Carlo Francesco
Enrico Parlato
Figlio di Bernardino di Fabiano, ricco merciaio, nacque ad Arezzo, dove fu battezzato nella pieve il giorno 11 febbr. 1545 (Arezzo, Arch. della Fraternita [...] avuto luogo solo quando questi ne divenne proprietario, alla morte del padre (9 genn. 1600) e dopo la spartizione dei beni immobili con il fratello Vincenzo (1601, 1604). Il portale, modellato con bugne rustiche di forte risalto plastico e accentuato ...
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GANDINO, Antonio
Enrico Maria Guzzo
Figlio diBernardino de Zambaitis, "cognomento Gandino" dal paese di provenienza, nel Bergamasco, nacque verso il 1560 (e non nel 1565, come solitamente riportato) [...] riquadri di figura. Un Martirio dei ss. Faustino e Giovita attribuito a Bernardino era segnalato in un inventario del 1820 dei beni toccati agli eredi di C. Martinengo (Anelli, 1997).
Fonti e Bibl.: F. Pola, Lo Stolone, Verona 1615, passim; B. Faino ...
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TEODOLINDA
S. Lusuardi Siena
Principessa bavara figlia del duca Garibaldo e nipote del re longobardo Wacone per parte di madre (Walderata), discendente dalla stirpe regia dei Letingi, vissuta tra il [...] come prova un anello-sigillo aureo ivi rinvenuto, di cui si conserva solo il calco (Milano, Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici della Lombardia). Se un intervento della monarchia longobarda è dunque plausibile, l'attribuzione del monogramma a ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...