FURIETTI, Giuseppe Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bergamo, parrocchia di S. Andrea, il 23 genn. 1684 (e non 1685 come erroneamente riportano il Gallizioli e il Serassi), da Giovanni e [...] sede della loro confraternita e per stabilirvi un ospedale (dove sarà ospitato il Tasso), ma nel 1725 Benedetto XIII, trasferendo quei beni ai gesuiti, ordinò ai bergamaschi di sgomberare. Il F., che era in prelatura da tre anni, perorò la causa dei ...
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GABRIELE di Battista
Carlo La Bella
Non si hanno notizie sulla data di nascita, la formazione e la produzione giovanile di questo scultore, originario di Como, la cui prima indicazione nota risale al [...] ai piedi della Vergine (ibid.).
Il 5 ott. 1492, poco prima di morire, Cristoforo da Como affidò la procura generale dei suoi beni e crediti al fratello G. che la trasferì, poco dopo (17 novembre), al figlio Antonio; e G. per provvedere alle esequie ...
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FOSSATI, Gaspare
Lucia Pedrini Stanga
Nacque a Morcote, in Canton Ticino, il 7 ott. 1809 da Ambrogio Marcellino e Virginia Rippa. La sua famiglia contava personalità di rilievo nel campo dell'architettura, [...] però completamente interrotti. In Turchia, come pure in Russia, il F. fece sovente ritorno per amministrare i propri beni o per realizzare ancora qualche progetto. Nella sua terra natale lasciò invece pochissime tracce: la propria dimora (1865) sul ...
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BELVEDERE, Andrea
Carla Guglielmi Faldi
Ada Zapperi
Si ritiene che la data di nascita di questo pittore, letterato e filodrammatico, invece che nell'anno 1646, riferito dal De Dominici, sia da porre [...] e il giovane Gaetano la Planche (o la Planca), educato dallo stesso B., che lo lasciò poi erede di tutti i suoi beni. Il successo non mancava: particolarmente acclamate furono l'Alvida di F. D'Isa, non rappresentata da molto tempo, l'Aminta del Tasso ...
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LORENZI, Stoldo (Astoldo)
Maurizia Cicconi
Nacque a Settignano, presso Firenze, tra il 1533 e il 1534 da Gino di Antonio.
Nulla si sa di una sua prima formazione presso Girolamo Macchietti attestata [...] (Scultura a Pisa, p. 214).
Al 3 sett. 1583 si data anche il suo testamento - che riporta l'elenco dei suoi beni - rogato nella casa del cognato Clemente di Giovan Battista Nervi che il L. nominò, insieme con il cugino Giovanni Battista Lorenzi, suo ...
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GIOTTINO
C. De Benedictis
(o Giotto di maestro Stefano)
Nome tradizionale, documentato solo a partire dal sec. 15°, del pittore Giotto di maestro Stefano ricordato in due documenti trecenteschi: nel [...] piazza Santo Spirito e trasferito poi in via del Leone, dove fu riscoperto nel 1908 (Firenze, depositi della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici), che raffigura la Madonna con il Bambino tra i ss. Giovanni Battista e Benedetto e otto angeli ...
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GRANDJACQUET, Guillaume-Antoine
Rosella Carloni
Nacque a Reugney, nella Franca Contea (odierno dipartimento del Doubs), il 19 giugno 1731 da Claude-Étienne e Jeanne-Françoise Troutet (Castan, p. 69). [...] - facenti parte della collezione del duca d'Aumont (da lui commissionati in Italia), comparsi dopo la sua morte alla vendita dei beni, avvenuta a Parigi nel 1782: acquistati per il re Luigi XVI, sono oggi al Louvre (González-Palacios) - e uno simile ...
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PASSARELLI, Vincenzo
Alessandra Capanna
PASSARELLI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 29 settembre 1904, figlio di Tullio (1869-1941), ingegnere, fondatore dello Studio Passarelli che a Roma ha accompagnato [...] internazionale di Montreal (1967) e la nuova ala dei musei Vaticani (1971).
Il primo, commissionato dall’Istituto romano beni stabili, apparve subito un edificio rivoluzionario per il modo con cui risolveva il problema dell’inserimento in un lotto di ...
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HOSTINI (Ostini), Pietro Erasmo
Simonetta Pascucci
Nacque a Roma nel 1690 da Francesco, architetto, e da Ursula Maria Pichi, entrambi romani (Arch. del Capitolo della Basilica di S. Pietro in Vaticano, [...] Manuel Rodríguez Dos Santos (Ferraris).
La posizione ormai privilegiata dell'H. ha un certo riscontro nelle "assegne dei beni" del 1744, nelle quali risultava proprietario di due appezzamenti di terra fuori porta Castello e di immobili in Borgo ...
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CATENA, Vincenzo
Eduard A. Safarik
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Venezia, da Biagio, dalmata oriundo di Perasto (Djuric, in Pignatti, 1955, p. 233). Non è controllabile (Robertson, 1954, p. [...] dei pittori già presso S. Sofia, nella quale i pittori dichiarano di aver comperato il suolo ed eretto la casa coi beni lasciati dal C. al loro collegio.
Il meglio della capacità creativa del C. consiste senza dubbio nella sua attività ritrattistica ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...