Movimento artistico nato tra l'Europa e l'America negli anni Cinquanta e Sessanta del 20° secolo. Attraverso la scelta del termine pop la p.a. vuole identificare un'arte che parla un linguaggio che tutti [...] a grandezza naturale figure in gesso colte in gesti di vita quotidiana; C. Oldenburg, che riprodusse in grande scala beni di consumo, o fece apparire molli e quasi in decomposizione oggetti tecnologici; J. Rosenquist, con i suoi enormi cartelloni ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] anni del 20° sec., all’insegna del ‘fordismo’, ovvero di un sistema orientato alla produzione di massa di beni standardizzati, basato sulla grande concentrazione industriale e su una rigida divisione del lavoro. L’importanza della FIAT nell’economia ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] proposito dei negozi giuridici si presentano in evidenza gli interessi privati, cioè le valutazioni soggettive applicate ai beni. Questi ultimi invece sono in primo piano concettualmente nel diritto soggettivo. L’ordinamento positivo, nel provvedere ...
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Storico della letteratura, dell'arte e filologo francese (Marsiglia 1932 - Parigi 2020). Dopo aver insegnato (1965-74) all'Univ. di Lilla e (1974-85) alla Sorbona (Paris IV), dal 1986 al 2002 [...] moderne (trad. it. 1993), serrata critica alla politica dello Stato francese nel campo dell'amministrazione, fruizione e tutela dei beni artistici e culturali. Di lì ha approfondito la critica del "moderno" in La querelle des Anciens et des Modernes ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] le sue sorti da quelle di Napoleone, entravano in Roma e riducevano il Miollis in castel S. Angelo. Tutta l'amministrazione dei beni imperiali passò al re di Napoli, compresi i musei, secondo comunicazione del 19 gennaio al Canova (Arch. dei Mus. Vat ...
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BUDAPEST
E. Marosi
Capitale dell'Ungheria, sorta dall'unione di tre centri di origine medievale - Óbuda e Buda sulla riva destra del Danubio, Pest sulla riva sinistra - e di numerosi insediamenti, borghi [...] Pietro, come riferito dalla Cronica dell'Anonymus Gallus. Nel 1148 il S. Pietro venne dotato da Géza II (1130-1161) di beni di notevole entità, ottenendo il diritto di esazione dei dazi doganali del mercato che si era venuto a formare presso il punto ...
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Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] , che lo designa negli antichi compendi di regole. Quando rinuncia al mondo, il fedele abbandona solennemente tutti i suoi beni, riceve da un religioso l'equipaggiamento monastico, compie un breve noviziato e prende infine i cinque 'grandi voti' nel ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] dettagli e in ogni sua fase, dal censimento dei beni da espropriare alla definizione dei prezzi di esproprio, alla e quindi la cura delle mura erano passate, insieme agli altri beni pubblici, nelle mani dell'autorità ecclesiastica, tra i secc. 11° ...
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BONIFACIO VIII
S. Maddalo
Pontefice dal 1294 al 1303, al secolo Benedetto Caetani, B. nacque ad Anagni da una famiglia di piccola nobiltà. Ignota la data di nascita (si suppone possa collocarsi nel [...] , Benedetto Caetani si adoperò anche per la costituzione di un vasto patrimonio familiare con la rapida acquisizione di beni e giurisdizioni nei territori di Anagni, Alatri, Ferentino - venendosi in tal modo a scontrare con gli interessi dei ...
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GIOVANNI da Bologna
Mauro Minardi
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore di origine bolognese, attivo nel Veneto, tra Treviso e Venezia, e forse in Emilia, nella seconda metà [...] 1909, p. 297), poi integralmente pubblicato dalla Leoni (1986, p. 153) - palesa la volontà del pittore di dividere i suoi beni tra i familiari, in primis la moglie, e altri beneficiari, tra cui spiccano i non ben specificati "magister Andreas incisor ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...