BOSIO, Giacomo
Gaspare De Caro
Nacque a Chivasso da Gian Bartolomeo nell'anno 1544, in una famiglia che aveva già dato numerosi cavalieri all'Ordine gerosolimitano. Chiamato giovanissimo a Roma dallo [...] che li salvò dall'impiccagione, subito dopo il fatto decretata contro di loro da Gregorio XIII. Il papa confiscò i loro beni, compresa la pinacoteca, e li privò di ogni beneficio e dell'abito gerosolimitano; come parziale compenso a queste misure il ...
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GOZZADINI, Giovanni
Cecilia Ciuccarelli
Nacque a Bologna il 31 dic. 1477 da Bernardino e da Giulia Capelli. Presso lo Studio bolognese l'11 febbr. 1499 conseguì il dottorato in diritto civile con Sigismondo [...] entrambi abusassero del loro ufficio: in particolare il G. era sospettato di aver trasferito alla sua famiglia alcuni beni confiscati ai banditi e ai religiosi che avevano officiato in tempo di interdetto, avvalendosi presso il Senato bolognese di ...
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CARNARIO (Carnarius, Carnari), Giacomo
Ugo Rozzo
Figlio di Pietro e di Rufina, nacque a Trino Vercellese forse intorno al 1180. Qualche incertezza esiste anche relativamente al casato del C., in quanto [...] e dei cardinali Guala Bicchieri e Leone Brancalconi, che aveva accompagnato nelle loro legazioni, e dopo aver lasciato tutti i suoi beni all'ospedale S. Andrea di Vercelli, il C., nel suo testamento, legava al capitolo della chiesa di S. Croce di ...
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FONTANELLA, Marianna (in religione Maria degli Angeli)
Francesca Medioli
Nacque a Torino il 7 genn. 1661 da Giovanni Donato e da Maria Tana dei signori di Santena.
La famiglia, appartenente alla piccola [...] più nobili, si trovava naturalmente legato agli ambienti di corte.
Il 7 novembre la F. fece testamento rinunciando ai beni terreni, come era previsto al momento dell'entrata in convento (secondo una prassi che permetteva, ottemperando al voto di ...
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CASTIGLIONI, Giannotto
Agostino Borromeo
Figlio di Niccolò, conte di Binago, e di Ippolita Negri, nacque, probabilmente a Milano, verso il 1532. Quasi nulla si sa della sua infanzia e della sua adolescenza: [...] l'antica potenza. Il C., infatti, si era subito posto all'opera, riformando le costituzioni, facendo raccogliere informazioni sui beni usurpati da terzi e dando inizio al loro ricupero. Tale azione, però, poteva portare i suoi frutti soltanto a ...
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PANNOCCHIESCHI, Pagano
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
PANNOCCHIESCHI, Pagano. – Non si conosce la data di nascita di questo vescovo, figlio di Ranieri II Pannocchia, avviato alla carriera ecclesiastica [...] dei fautori del presule, ponendoli al banno, distruggendone le case e dando vita a una serie di rappresaglie contro i beni vescovili, mentre Pagano e i canonici si scomunicavano a vicenda. Addirittura si tramò per uccidere il presule la mattina di ...
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CAPODILISTA (de Capiteliste, Capilistius, Caodelista), Antonio
Onofrio Ruffino
Nacque nel 1420 a Padova da Giovanni Federico e da Angela Badoer. Appartenente a una delle principali famiglie della città [...] documenti risulta che svolgeva con assiduità le sue funzioni di canonico e che attendeva con cura alla amministrazione dei propri beni. Più di una volta pronunciò sentenze su questioni ecclesiastiche in qualità di giudice delegato e nel 1459 gli fu ...
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PICO, Ludovico
Stefano Tabacchi
PICO, Ludovico. – Nacque a Concordia il 9 dicembre 1668 da Alessandro II, sovrano del piccolo ducato indipendente di Mirandola e Concordia, e da Anna Beatrice d’Este, [...] fine della signoria dei Pico e il passaggio di Mirandola agli Este spinsero Pico a rivendicare, con alterna fortuna, una serie di beni di famiglia, che solo in parte riuscì a ottenere.
Pur non svolgendo un ruolo di primo piano negli equilibri curiali ...
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PLACIDO, santo
Guido De Blasi
PLACIDO, santo. – Nacque a Roma presumibilmente tra il secondo e il terzo decennio del VI secolo, figlio del patrizio Tertullo, di rango consolare.
In giovane età, verso [...] e Mauro seguono Benedetto nella fondazione del nuovo cenobio di Montecassino. Quindi, Placido è inviato dall’abate a occuparsi dei beni lasciati da Tertullo in Sicilia, fondando lì una comunità. In Sicilia, nell’anno 541, insieme ad alcuni compagni ...
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COCCONATO, Corrado di
Aldo A. Settia
È probabile che si debba identificare il C. con il "Conradus de Cochonato acolitus" ricordato nel 1243 fra i componenti del capitolo di Vercelli; egli avrebbe dunque [...] Uberto di Cocconato, si pose termine alle divergenze e il C. poté rientrare nel 1270 in possesso di parte dei beni che gli erano stati sottratti. Per quanto riguarda il governo più specificamente ecclesiastico della diocesi, il C. intervenne nell ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...