CAFFARELLI, Prospero
Piero Treves
Di antica famiglia, nacque con tutta probabilità nel 1593 da Alessandro, che fu conservatore di Roma nel 1608, e da Pantasilea (Panta) di Tiberio Astalli. La famiglia, [...] senza una propria pietra sepolcrale, nella tomba dei Caffarelli in S. Maria sopra Minerva. Aveva legato con testamento tutti i suoi beni alla sagrestia della basilica di S. Pietro.
Fonti e Bibl.: Arch. Segr. Vat., Segr. di Stato, Vescovi 26, parte 2a ...
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Filosofo e teologo (Breslavia 1768 - Berlino 1834); formatosi in ambiente pietistico, attraversò una fase illuministica quando nel 1787 s'iscrisse all'univ. di Halle per studiarvi teologia. Dopo essere [...] concezione vicina a quella di Schiller, espressione dell'aspetto soltanto negativo della ragione. L'etica al contrario, come dottrina dei "beni", della "virtù" e dei "doveri", deve mostrare il concreto attuarsi dell'identità di natura e di ragione in ...
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Forza che si immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane, senza che la volontà degli uomini possa nulla contro di essa, e il complesso delle vicende e delle condizioni materiali e morali che [...] invece alla divisio inter liberos, propria delle consuetudini germaniche, del patrimonio familiare, per cui accanto a una parte di beni che è frutto delle proprie energie e dei propri risparmi, vi è una parte chiamata sors, o sortis titulo adquisita ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] l'altro, accollati al clero romano, e ciò costrinse i monasteri di Roma, già impoveriti, a impegnare e vendere beni fondiari in misura allarmante. Le regolari offensive primaverili fallivano intanto contro la resistenza di Bernardone de Serres, a cui ...
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DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] , vivente ancora il papa, una designazione al sommo pontificato venisse colpito con l'esilio e la confisca di tutti i suoi beni. A favore dell'elezione di D. non vi furono, dunque, soltanto i sacri canoni che ne garantivano la legittimità, ma anche ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] «la nomina de’ Vescovi abbandonata al potere laicale», cioè politico, quella infine del piede sinistro era «la servitù de’ beni ecclesiastici» al medesimo potere10. Le prime due riguardavano i mali interni del corpo ecclesiale, le ultime due i suoi ...
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PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] alla funzione episcopale (ep. 69, 73-74) con un’attenzione particolare al tema economico, e in particolare all’amministrazione dei beni ecclesiastici (cfr. L’etica economica medievale, a cura di O. Capitani, Bologna 1974; D’Acunto, 1999, pp. 181-234 ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] esplicito divieto ai chierici di ricevere in alcun modo chiese e beni ecclesiastici da laici: non si trattava, come è stato fatto lui ritenuta troppo permissiva quanto alla proprietà dei beni privati da parte dei chierici, intendeva imporre ai ...
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COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] cui si affermava che il C. era incorso, secondo la costituzione di Innocenzo X, nella pena dell'interdetto e del sequestro dei beni, a causa del suo allontanamento dallo Stato della Chiesa senza il permesso dei papa. La venuta del C. a Napoli provocò ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] negli anni Settanta e Ottanta a ottenere mediante trattative la soppressione di ricche abbazie e l'assenso a utilizzarne i beni. Il G. fu chiamato a Roma esplicitamente da Pio VI nel marzo 1776. Giunto nell'aprile successivo, prese stabile domicilio ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...