MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] del re di Napoli, nella legazione in Ungheria presso Mattia Corvino. Nel settembre 1479 il M., dopo aver affidato i suoi beni e la tutela del fratello Mario allo zio materno Giovanni Seghieri, partì per raggiungere l'Aragonese in un'avventura di cui ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] 'insegnamento del latino, che gli elementi più progressisti volevano escludere. Altri argomenti sui quali intervenne il B. sono i beni comunali, le case di forza, la legge sul matrimonio; ma significativi per rendersi conto della sua personalità sono ...
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CIBO, Camillo
Agostino Borromeo
Secondogenito di Carlo II Cibo Malaspina. duca di Massa, e di Teresa Pamphili, pronipote di Innocenzo X, nacque a Massa il 25 apr. 1681. Avendo dimostrato inclinazione [...] suoi diritti sul ducato, ritenendo però per sé tutti i beni, tanto allodiali, quanto feudali, situati nello Stato pontificio e nel quale erano stati lasciati dal precedente titolare i beni del gran priorato assottigliavano ancor più del previsto le ...
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BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] si impegnavano a rispettare la neutralità pontificia, i beni e le persone dei Francesi residenti nello Stato romano dopo, il 4 maggio 1825, un editto, oltre che confiscare i beni dei briganti, colpiva con severe pene i familiari e congiunti fino al ...
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BERRUTI, Amedeo
Lino Marini
Medico ducale sabaudo intorno al 1461 il padre, Michele, e poi castellano di Moncalieri a più riprese fra il 1474 e l'86; forse della ricca famiglia moncalierese dei Duc [...] lui una somma perché in quel tempo aveva amministrato i beni del vescovado: dal 1451 valeva infatti nello Stato sabaudo una ducale non riuscì a salvare il palazzo vescovile e i beni mobili e immobili del vescovado dalle spoliazioni cui essi furono ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Patriarca di Grado, secondo con questo nome, successe al patriarca Giovanni, suo consanguineo, che era stato assassinato nell'802 circa per mandato del duca veneziano Giovanni [...] di chiese e monasteri del patriarcato gradense, per il sostentamento dei suoi chierici. Alla lista segue l'inventario dei beni della casa vescovile al momento dell'arrivo di F., il quale conclude lo scritto rendendo omaggio all'imperatore Ludovico I ...
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VITTORE II
Wolfgang Huschner
Nacque in Svevia; gli storici non sono riusciti ad accertare a quale famiglia della nobiltà locale Gebhard, questo il suo nome di battesimo, appartenesse. Sono però noti [...] gli ebbe garantito la restituzione alla Chiesa romana di beni ecclesiastici che le erano stati in precedenza alienati, nel del matrimonio dei preti, nonché la sicurezza dei beni ecclesiastici; venne decisa inoltre la scomunica e deposizione dell ...
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DELLA TORRE, Bernardo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 9 nov. 1746 da Francesco ed Agnese di Giacomo, di modeste fortune, e in famiglia ricevette la prima istruzione, rivelando un ingegno versatile [...] apoplettici nel giro di un solo anno, morì il 28 maggio 1820 a Castellammare, legando per testamento i suoi scarsi beni alla costruzione del seminario.
Le opere di maggior rilievo, oltre a quelle già citate, sono: Orazione di rendimento di grazie ...
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BARBO, Marco
Germano Gualdo
Nacque a Venezia, sul principio del 1420, da Marino di ser Marco e da Filippa della Riva. Nipote di Ludovico e lontano parente di Pietro. che divenne papa col nome di Paolo [...] l'asse ereditario; il B. infatti, da vivo, aveva distribuito ai poveri larga parte delle sue rendite e i suoi beni si riducevano a pochi denari, alle gioie pontificali ed alla biblioteca. Innocenzo VIII concesse che si attribuissero alla sua eredità ...
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FORGES DAVANZATI, Domenico
Toni Iermano
Nacque a Palo del Colle, nella terra di Bari, il 3 nov. 1742 da Michele e Camilla Vernaleone. Rimasto orfano di madre in tenera età, fu affidato alle cure e alla [...] sostenere le posizioni politico-ideologiche di M. Pagano che si opponeva alla linea più estremista (specie sulla questione dei beni feudali) sostenuta da C. Lauberg. Il F. lavorò attivamente nel Comitato legislativo e poi in quello dell'Interno. Dopo ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...