GIOVANNI Scriba, santo
Flavia De Rubeis
Quarto vescovo di Napoli di questo nome, nacque da famiglia di umili origini presumibilmente verso la fine dell'VIII secolo. Studioso delle Sacre Scritture e [...] di rappresaglie contro il clero napoletano e contro il presule stesso, e dalla minaccia di confisca dei beni della Chiesa napoletana: "totius episcopii servos possesionesque infiscari". Le giustificazioni offerte dai Gesta lasciano intendere come l ...
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GRAVINA, Pietro
Marco Maiorini
Nacque a Montevago, nell'Agrigentino, il 26 dic. 1749, da Giovanni, principe di Montevago, duca di San Michele e grande di Spagna, e da Eleonora Napoli, dei principi di [...] . dalla Spagna e il successivo 7 luglio dispose che gli fosse inviato il passaporto, procedendo alla confisca dei suoi beni ecclesiastici. Il G. ricevette il documento mentre si trovava a Puerto Santa María; rifiutando una nave offertagli dal governo ...
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FALCHI PICCHINESI, Francesco Maria Gaspare
Carlo Fantappiè
Figlio di Diego Falchi e di Lucrezia Picchinesi, nacque a Volterra (od. prov. di Pisa) il 15 ag. 1734. La famiglia Falchi, di origine sarda, [...] sacerdoti.
Sul piano patrimoniale, dopo aver operato nel 1793 un riequilibrio tra l'assegno di congrua delle parrocchie i cui beni erano stati incorporati nel "patrimonio ecclesiastico" diocesano e quelle di nuova erezione, decise il 23 marzo 1795 la ...
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LOMELLINI, Giovanni Girolamo
Massimo Carlo Giannini
Nacque a Genova da un'illustre famiglia nel 1609 (alcuni autori indicano però il 1607). Il padre, Girolamo, era membro del Senato della Repubblica; [...] fatto processare e bandire il conte, il L. ne ordinò il sequestro dei beni, sollevando le proteste del governo municipale in quanto si trattava di beni sottoposti a fedecommesso.
In occasione del conclave successivo alla morte di Innocenzo X, nel ...
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FAÀ DI BRUNO, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 17 febbr. 1815 da Lodovico marchese di Bruno e conte di Carentino, patrizio alessandrino, e da Carolina Sappa de' Milanesi. La [...] giugno 1873. La Congregazione ne fu afflitta, ma molto meno di altri Ordini, visto che le sue attività e i suoi beni erano rivolte e situati quasi per intero all'estero.
Come rettore generale la sua prima preoccupazione era stata quella di ottenere ...
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CAPODIFERRO, Guglielmo (Guglielmo di San Vittore)
Giulia Barone
Nacque - ignoriamo esattamente in quale anno - nell'ultimo ventennio del sec. XIII a San Vittore, un castrum presso Cassino; e da quest'ultimo [...] aver lanciato la scomunica su un suo feudatario, Francesco Della Torre, colpevole di usurpazioni e di guasti ai danni dei beni della Chiesa teatina, e responsabile, inoltre, dell'uccisione di numerosi tra laici e chierici fedeli vassalli della stessa ...
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GUIDO
Nicolangelo D'Acunto
Ignoriamo il luogo e la data della sua nascita, che è da collocare nella seconda metà del sec. XII.
La tradizione che lo vuole appartenente alla famiglia romana degli Spatafora [...] ai canonici e a G. di costituire un fronte unico contro le istituzioni comunali nella lotta per il possesso di consistenti beni sul monte Subasio. Proprio questi contrasti spiegano forse il già citato scontro del 1225 tra il podestà di Assisi e G ...
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AGNELLO (Agnello Andrea), detto Agnello Ravennate
Paolo Lamma
Nacque negli ultimi anni del sec. VIII o nei primi del IX: in un passo, nel suo Liber pontificalis ecclesie Ravennatis, della vita dell'arcivescovo [...] e dei diaconi rispetto ai poteri dell'arcivescovo: autonomia che si deve concretare prevalentemente come facoltà di amministrare i beni della Chiesa, ed anche, su un piano più generale, come riconoscimento, nel clero, di un corpo unitario, capace di ...
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ordini religiosi
Raffaele Savigni
Comunità dedite alla preghiera o all’insegnamento religioso
Nel corso della storia gruppi di cristiani hanno deciso di abbandonare i modelli di vita sociale per seguire [...] così il monachesimo, una forma di vita fondata sul distacco dal consorzio civile, sulla rinuncia totale al possesso individuale di beni materiali e al matrimonio e sull’obbedienza a un padre spirituale, chiamato abate, che doveva aiutare il monaco a ...
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FUSCO, Paolo
Silvano Giordano
Nacque a Ravello agli inizi del sec. XVI da Alberto, di famiglia patrizia, e Luisa Setaro. Si indirizzò per tempo allo stato ecclesiastico e conseguì il dottorato in utroque [...] amministrazione commendataria. Come conseguenza, si giunse alla sconsacrazione di undici chiese irreparabilmente rovinate e all'accorpamento dei beni e degli oneri di diverse chiese periferiche in favore di altre più centrali o più importanti. Sotto ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...