Vescovo di Edessa e scrittore ecclesiastico (Calcide del Belo seconda metà sec. 4º - Edessa 435), figlio di un pagano e di una cristiana; si convertì al cristianesimo solo verso il 400. Dopo aver lasciato [...] la famiglia e i beni per farsi monaco, fu vescovo di Edessa. Da principio ostile a Cirillo d'Alessandria e favorevole a Nestorio e Teodoro di Mopsuestia, dopo aver partecipato al Concilio di Efeso (431), passò impetuosamente ad appoggiare Cirillo. Su ...
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Arcivescovo di Cartagine (m. Eucheta 563). Dopo la sconfitta dei Vandali a opera dell'esercito bizantino di Belisario, indisse a Cartagine un concilio dei vescovi africani per riorganizzare la chiesa cattolica [...] (aprile-maggio 535) e dotarla di nuovo dei beni e delle chiese possedute dalla chiesa ariana organizzata dai Vandali. Più tardi, in un altro concilio dei vescovi d'Africa a Cartagine (550), rifiutò di condannare i cosiddetti Tre capitoli, negando ...
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GARZADORI (Garzadoro), Coriolano
Stefano Tabacchi
Nacque a Vicenza nel 1543, quarto dei cinque figli di Ottaviano e di Maddalena Scrofa. Apparteneva a un'antica famiglia del patriziato vicentino (insignita [...] notizia di alcuni contrasti con la comunità di Ossero - appianati dal rettore veneto - a proposito dell'amministrazione dei beni ecclesiastici. Nel corso degli anni Ottanta del Cinquecento il G. tornò a Roma nella speranza di ottenere cariche più ...
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Predicatore religioso (Arcidosso 1834 - ivi 1878); di mestiere barrocciaio, fondatore e capo d'un movimento penitenziale e ascetico, su base familiare solidaristica ("Congregazione degli eremiti, penitenzieri [...] e penitenti"; "Società delle famiglie cristiane", formata da 80 famiglie che misero in comune beni e lavoro), e animato da attese millenaristiche. Nel 1878 il movimento, che aveva il suo centro principale sul Monte Labbro (a sud-ovest dell'Amiata), ...
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BERNONE (Brimo)
Lucia Bastianelli
B. successe nella sede episcopale di Verona ad Hubertus forse nel 1116 o 1117; mentre il 22 luglio 1121, come risulta da un documento veronese in cui Carlo di Godone [...] restituisce al vescovo i beni di S. Giorgio, era stato sostituito da Bernardo originario di Brescia; è probabile quindi che egli sia morto o sia stato trasferito ad altra sede prima di questa data.
Sì è pensato di poter identificare B. con il suo ...
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Gran maestro (m. Teyran, Linguadoca, 1327) dell'Ordine degli ospitalieri di S. Giovanni di Gerusalemme; succedette (1308) al fratello Guglielmo, del quale realizzò il progetto conquistando all'Ordine l'isola [...] di Rodi contro Turchi e Greci. Dopo il 1312 ottenne parte dei beni del soppresso Ordine dei Templari. Accusato di avarizia e di dissolutezza dai suoi cavalieri, finì per abdicare, ritirandosi in Linguadoca. ...
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GIOVANNI d'Anagni (Giovanni di Preneste)
Gabriele Archetti
Originario di Anagni, nacque presumibilmente poco dopo il primo quarto del secolo XII; appartenne alla famiglia dei conti di Segni, la quale [...] particolare G. fu lo zio di Innocenzo III.
Dovette fare parte del capitolo della cattedrale anagnina, da cui ebbe in beneficio parecchi beni fra i quali quelli di Acuto e di Anticoli. Nel 1159, o forse poco prima, papa Adriano IV lo nominò cardinale ...
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COCCONATO, Pietro (Pietrino) di
Aldo A. Settia
Figlio di Guido, che fu vicario regio a Parma, e quindi nipote abiatico dell'Alemanno fratello di Uberto, cardinale di S. Eustachio. Il suo nome compare [...] Uberteto, Guglielmo e Ottobono, in occasione di un'investitura di beni in Montaldo (oggi Roero) da parte del vescovo di Asti ; nel frattempo il C. continua ad essere compartecipe nei beni familiari come appare da una conferma di diritti ottenuta nel ...
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Le religiose italiane
Giancarlo Rocca
Introduzione
La storia delle religiose italiane – considerate qui in tutte le loro varie distinzioni canoniche, cioè come monache, suore, vergini consacrate, eremite, [...] di don Luigi Guanella. Approcci storici e tematici, a cura di A. Dieguez, Roma 1998, pp. 13-97.
22 I. Rinaldi, I beni fondiari di due congregazioni religiose femminili. Le Orsoline di Piacenza e le Maestre Pie di Rimini, in La proprietà fondiaria in ...
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Corno dell’abbondanza, simbolo della fertilità: è raffigurato da un corno, che in origine era quello della capra Amaltea, nutrice di Giove, colmo di frutti e circondato d’erbe e fiori (v. fig.). Era attributo [...] di molti dei e dee ritenuti dispensatori dei beni della terra. ...
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catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...
ricchezza
ricchézza s. f. [der. di ricco]. – 1. L’essere ricco, la condizione di chi è ricco, di chi cioè ha abbondanza di beni materiali: la sua r. è immensa; la r. di una nazione; aspirare alla r.; salire in grande r.; le fonti della r.;...