BRIVIO, Gian Paolino (Giovan Paolo)
Massimo Miglio
Nacque nel 1370 circa da Francescolo e da Eva Birago. Nel 1393 conseguiva in Pavia la laurea in diritto civile.
Familiare dei Visconti, era testimone [...] Francesco Sforza, e morì intorno al 1450: infatti il 22 marzo 1452 il duca Francesco Sforza esentava da ogni imposta i beni che la figlia Ginevra possedeva in Melegnano, Usmate e Velate, in ricordo dei meriti e degli uffici che il padre Gian Paolino ...
Leggi Tutto
FUNAIOLI, Carlo Alberto
Paolo Camponeschi
Nacque a Firenze il 7 nov. 1914 da Gino e da Elisabetta Kerll. Laureatosi a Bologna nel 1936, divenne nello stesso anno assistente presso l'università di Roma. [...] - nonostante l'analogia funzionale con il sequestro giudiziale, e tale impostazione è mantenuta anche nell'analisi della cessione dei beni ai creditori, che avrebbe anch'essa la natura giuridica di un atto di privata autonomia.
Nel medesimo anno vide ...
Leggi Tutto
CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] (negli anni '60 il C. e il figlio Leo si Preoccuperanno di chiarire questi legami). Jacomino aveva gran parte dei suoi beni a Moncalieri, dove anche ricopriva funzioni pubbliche e il piccolo C. visse lì sino alla morte del padre, avvenuta quando egli ...
Leggi Tutto
BALBO (Balbus, De Balbis), Niccolò
Giovanni Busino
Nacque ad Avigliana nel 1480, secondogenito di Stefano, dottore in legge, patrizio chierese imparentato con i Dandoli-Bensi. Il fratello maggiore, [...] di Melfi, Marcantonio Doria del Carretto, a nome proprio, del figlio e della nuora, per 23.500 scudi d'Italia, i beni allodiali e feudali di Ceva, del castello delle Mollere, di Castelnuovo, di Priero, di Montezemolo e di Chiuso. La ratifica delle ...
Leggi Tutto
FORTEGUERRI, Niccolò
Anna Esposito
Nacque a Pistoia il 7 ott. 1419 da Bartolomeo e da donna Pippa, di ignoto casato, primo di otto figli: altri cinque maschi (Antonio, Cristoforo, Pietro, Paolo, Giovanni) [...] dal 1460, dove il 4 dicembre fece donazione al fratello Giovanni e al nipote Nicodemo, figlio del fratello Pietro, di tutti i beni che possedeva nella città, nella contea di Cosona e nella valle d'Arbia. Tornato a Viterbo, vi moriva il 21 dic. 1473 ...
Leggi Tutto
CHIOVENDA, Giuseppe
Giovanni Tarello
Nato a Premosello (Novara) il 2 febbraio del 1872 da Pietro e da Leopolda Moglino, di famiglia agiata, seguì regolari studi classici (il ginnasio ed il liceo quale [...] era morta durante la sua infanzia -, restando capo di una famiglia di fratelli più giovani e provvedendo all'amministrazione dei beni.
Una propensione giovanile per la poesia diede frutti non degni di ricordo (pubblicò a Roma una scelta di poesie nel ...
Leggi Tutto
ARQUER, Giovanni Antonio
Gaspare De Caro
Giureconsulto e magistrato, padre del famoso Sigismondo, nacque a Cagliari alla fine del sec. XV o al principio del successivo. Nel 1534 il vicerè: Antonio de [...] famiglie sarde, i Cedrellas, i Manca, gli Aymerich, i Cariga, concepirono un odio mortale contro chi non soltanto li colpiva nei loro beni, ma minacciava anche la loro libertà e persino la vita, e non rinunziarono ad alcun mezzo per colpirc l'A. e la ...
Leggi Tutto
LAMPUGNANI, Uberto
Francesca M. Vaglienti
Figlio di Oldrado, nacque a Pavia intorno al 1345 e crebbe alla corte dei signori di Milano, presso i quali il padre era stimato magistrato. Laureato in legge [...] Giovanni, residente a Legnano e coinvolto nella gestione dei beni paterni a Rescaldina, pare abbia sposato Isabetta Castiglioni; morì duca Galeazzo Maria), che sposò Lucrezia Visconti, ereditò i beni legnanesi dello zio Oldrado ed ebbe a sua volta tre ...
Leggi Tutto
ARNOLFINI, Francesco
Gemma Miani
Nacque a Lucca nel 1536, da Girolamo e da Chiara Guinigi. Fu mercante come i fratelli Giuseppe, Bernardino e Lazzaro; ma, mentre costoro fecero lunghi soggiorni all'estero [...] Santa Croce e del Volto Santo nella chiesa di San Martino di Lucca, e come tale si occupò di dare a livello beni appartenenti all'Opera.
Dell'attività commerciale dell'A. restano poche tracce anteriori al 1577. Che egli tuttavia esercitasse a Lucca l ...
Leggi Tutto
GHISILIERI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1415 da Lippo (Filippo) di Tommaso e da Serena di Pietro di Raimondo, sposata in seconde nozze. Ebbe un fratellastro, Tommaso, nato dalla [...] stretti aderenti furono costretti, come già cinque anni prima, a fuggire. Il 4 luglio 1440 essi vennero posti al bando, i loro beni confiscati e fu promesso a chi avesse ucciso uno dei capi della fazione, tra i quali il G., un premio di 1000 ducati ...
Leggi Tutto
consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...