MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] nella tornata parlamentare del 24 ottobre successivo.
Al momento della restaurazione borbonica il M. fu condannato alla confisca dei beni e, con gli altri membri del governo provvisorio, a rimborsare alle casse ducali le ingenti somme spese durante ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Antonio Giuseppe (Antongioseffo; per obblighi fidecommissari portò anche i cognomi Bianco Del Frate Barziza)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 5 apr. 1709, terzogenito [...] . 1749, in esecuzione del trattato di Aquisgrana, era stato restituito alla grazia imperiale, e dal 1750 aveva riottenuto i suoi beni lombardi, sì che avrebbe potuto ristabilirsi in patria; invece, vi si recò solo per pochi mesi: ormai la sua cupida ...
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PIETRO di Domenico
Giampaolo Cagnin
PIETRO di Domenico (Pietro da Baone, Petrus de Baone). – Nacque nell’ultimo decennio del secolo XIII, presumibilmente a Treviso. Era figlio del notaio Giovanni da [...] (ultimo vescovo eletto direttamente dal clero trevigiano).
Pietro acquisì in quegli anni diversi benefici e incarichi di gestione di beni ecclesiastici: fu nominato pievano della chiesa di S. Maria e S. Donato di Murano (1333-47). Nel 1339 ottenne ...
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DAVANZATI, Giuliano
Roberto Barducci
Figlio di Roberto di Niccolò e di Antonia de' Bischeri, nacque a Firenze nel 1390. Rampollo di una famiglia ben assestata tra la classe dirigente fiorentina (il [...] , ma fu costretto ad uscire dalla casa patema presso S. Trinita ed a cercare un'abitazione in affitto. I suoi beni sembrano essere costituiti da proprietà terriere e titoli di debito pubblico, tutti trasmessi per eredità. Le rendite del D., comunque ...
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BRIZI, Antonio
Luigi Gennari
Nato a Perugia nel 1751, studiò in patria lettere e giurisprudenza, ma coltivò anche gli studi filosofici e la poesia, mostrando grande versatilità. Nel 1779 divenne notaio; [...] giacobina Repubblica romana, in Arch. della Soc. romana di storia patria, LXXIII (1950), pp. 123, 132;R. De Felice, La vendita dei beni naz. nella Rep. del 1798-99, Roma 1960, pp. 20, 45, 79 s., 132;Id., I giornali giacobini italiani, Milano 1962, p ...
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DESCALZI, Ottonello
Benjamin G. Kohl
Nato alla metà del sec. XIV, probabilmente ad Este (prov. di Padova), da una ricca famiglia di mercanti di lana, che risiedeva in Padova nella contrada S. Matteo, [...] di Padova da parte del Visconti alla fine del novembre 1388, il D. si incaricò di ottenere la restituzione dei beni di Margherita Gonzaga, vedova di Jacopino da Carrara che era stato imprigionato per tradimento nei confronti di Francesco il Vecchio ...
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BOTTONE (Botton), Ugo Vincenzo Giacomo, conte di Castellamonte
Giorgio Vaccarino
Nacque a Rivarolo Canavese il 1º apr. 1754 da Ascanio e da Eleonora Palma, in una famiglia che aveva dato al Piemonte [...] . 1799 di obbligare gli aristocratici e gli opulenti a comprarne per 14 milioni di lire, quanti risultano dall'espropriazione dei beni appartenenti al clero; ma già nella tornata del 23 gennaio, contro il parere dell'ala più intransigente guidata dal ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] . si impegnò a raggruppare i terreni in modo che potessero essere coltivati più efficacemente. Allo stesso tempo il C. possedeva beni lontani al nord del fiume Brenta, alcuni dei quali facevano parte della dote di Fina Buzzacarini; altri erano invece ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] 275). Fra i suoi congiunti si conta un altro fratello minore, Giuseppe Michele, che curò con Cesare Alberto l'inventario dei beni del M. dopo la sua morte.
Le biografie, a partire da quella paradigmatica e contemporanea di Zani (1672), riconoscono al ...
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DAL POZZO (de Putheo, Putheus, Puteus), Giacomo
M. Gigliola di Renzo Villata
Non si conosce l'anno della sua nascita, che deve tuttavia collocarsi con una certa verosimiglianza all'inizio del Quattrocento. [...] essere stato preso contro la persona di quello ed i suoi beni. Nel '40-41 risultava così di nuovo presente tra i sotto pena de la indignatione" e della confisca di tutti i beni, interpretando il suo gesto come espressione della sua volontà di ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...