FERRATA, Ercole
Gerardo Casale
Nacque a Pellio Inferiore (Pellio Intelvi in prov. di Como) nel 1610 da Giovan Pietro, "uomo di assai civile parentado" (Baldinucci [1681-1728], 1847 [indi: Baldinucci], [...] morì a Roma l'11 luglio 1686 e venne sepolto nella chiesa di S. Carlo al Corso.
La pubblicazione dell'inventario dei suoi beni (Golzio, 1935) dà un'idea dell'importanza del suo "studio", per la gran quantità di oggetti d'arte che vi erano conservati ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] Viterbo si appropriava delle proprietà di cui era entrata in possesso la Curia nel 1243 e, nel registrare i beni, non si menzionava specificamente l'edificio, bensì "de casalinis et ortis et tota tenuta palatii imperatoris Frederici" (Liber memorie ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] di culto cittadini e alla servitù, i due rogiti gettano luce sull'ambito famigliare dell'artista e sull'entità dei suoi beni. Apprendiamo così che il G., in mancanza di figli avuti dalla consorte, nominava come erede universale il figlio naturale ...
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GUARANA, Giacomo (Iacopo)
Simone Guerriero
Nacque da genitori veneziani il 28 ott. 1720 a Verona, dove il padre Vincenzo era al servizio del vescovo Marco Gradenigo (Moschini, 1808). Come provano le [...] . Stae, ibid., pp. 544 s.; Id., Un affresco di Jacopo G. in palazzo Nani a Venezia, in Boll. della Soprintendenza per i Beni ambientali e architettonici di Venezia, I (1993), pp. 64-69; G. Pavanello, Appunti da un viaggio in Russia, in Arte in Friuli ...
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FERRANDINO (Ferradino, Ferrandina)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari e scultori lombardi, originari di Casasco d'Intelvi (Como) (Alfonso, 1985, p. 383), documentati a Genova a partire dal [...] altri impegni; quando nel 1640, per la partenza da Genova di Giovanni Battista, divisero davanti al notaio i loro beni - botteghe, casa e lavori in corso - il dettagliato inventario steso per la loro valutazione comprendeva il pavimento marmoreo ...
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FIORAVANTI (Fieravanti), Aristotele
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dell'architetto ed ingegnere Fieravante di Ridolfo, nacque a Bologna, intorno al 1420.
Il suo primo intervento noto consisté nel [...] atti notarili di Bologna, del 1487 e del 1488, nel definirlo "magnificus eques" (Cazzola, 1976, p. 166), attestano la divisione dei suoi beni tra i figli di primo e di secondo letto. Ma il figlio Andrea, dopo di ciò, tornò per sempre, a quanto pare ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] la Morte di s. Scolastica della chiesa di S. Stefano a Genova (ora in deposito presso la Soprintendenza ai beni artistici e storici della Liguria), dove si rileva la stessa libertà compositiva splendidamente realizzata nel dipinto con l'Addolorata ...
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ARREDAMENTO
F. Matz
L'a. della casa antica ci è noto attraverso tre specie di testimonianze: il materiale di scavo, gli accenni e le descrizioni che di esso fanno gli scrittori, e le rappresentazioni [...] la cui esistenza è provata già alla fine del sec. V a. C. da una iscrizione contenente la lista dei beni confiscati ad Alcibiade. La forma ellenistica, che noi conosciamo attraverso le imitazioni della prima età imperiale, dovrà essere riportata ad ...
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FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] di affreschi (solo in parte conservati) su disegni del padre. Nel testamento del 14 genn. 1630 Giambattista lasciò i propri beni per metà al nipote Paolo, figlio di Orazio, e per l'altra metà a Uberto e Gentile, figli di Cristoforo; peraltro ...
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LEGNO (ξύλον, lignum - prodotto naturale, cioè la parte legnosa della pianta; ὕλη, materies - il l. considerato in rapporto al suo impiego: industriale, domestico, artistico)
G. Bermond Montanari
L. [...] di lavorazione vive anche oggi presso gli artigiani arabi, ed il persistere in forma arcaica, come nelle grotte sepolcrali di Benī Ḥasan (XII dinastia), di aspetti strutturali che ricordano le armature in l. predisposte per lo scavo delle gallerie ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...