DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] eseguì un "monumentino" da porre in sito dopo la sua morte. L'eredità lasciata dal D. era cospicua perché, oltre ai beni mobili e immobili, come la casa di Roma, comprendeva anche liquidi: perfino i doni preziosi avuti in qualità di direttore dei ...
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PALIZZI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Giuseppe. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, fratello maggiore dei pittori Filippo, Nicola e Francesco Paolo, nacque a Lanciano, in [...] il 1° gennaio 1888, morì, assistito dal fratello Filippo.
Dopo la sua morte Filippo mise in vendita la maggior parte dei beni del fratello, compresa la casa, i mobili antichi e le suppellettili. Le opere di Giuseppe andarono all’asta all’Hôtel Drouot ...
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LIBERA, Adalberto
Raffaella Catini
Nacque a Villa Lagarina (Trento) il 16 ag. 1903 da Giuseppe e da Olimpia Sforza Pallavicino.
Durante la prima guerra mondiale il L. si trasferì con la famiglia a Parma, [...] invece, il progetto per un insediamento di edilizia economica lungo la via Nomentana per conto dell'Istituto romano dei beni stabili.
Nel 1962 lasciò l'ateneo fiorentino per trasferirsi a Roma, dove, consapevole della fase critica attraversata dalla ...
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DACIA
C. Forni
Red.
L. Rocchetti
Provincia dell' Impero romano. Fu l'ultima durevole conquista di Roma e la prima provincia destinata a scomparire di fatto, se non di nome, sommersa dalla pressione [...] fra i monti Apuseni e di Rodna) e di ferro (nelle regioni di Hunedoara e di Turda). Si trattava di beni demaniali appaltati dallo stato romano con beneficio delle finanze proprie e di privati. Caratteristica, come nelle altre province, la produzione ...
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FRIULI-VENEZIA GIULIA
G. Valenzano
Regione orientale dell'Italia settentrionale, nata dopo la seconda guerra mondiale dall'unione della prov. di Udine, fino ad allora inclusa nel Veneto, e della parte [...] 298; P. Piva, Un'ipotesi per la cattedrale ''doppia'' e il caso di Aquileia, Arte/documento. Rivista di storia e tutela dei beni culturali 4, 1990, pp. 58-67; G. Bergamini, S. Tavano, Storia dell'arte nel Friuli-Venezia Giulia, Reana del Rojale 19912 ...
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PASSERI, Giuseppe
Cristiano Giometti
PASSERI, Giuseppe. – Figlio di Cesare, nacque a Roma il 12 marzo del 1654 (Pascoli, 1730-36, 1992, p. 301).
La datazione è confermata dalla biografia di Nicola Pio [...] Lorenzo in Damaso del 1700 (Weil, 1974, p. 245) e dalla presenza di almeno due dipinti del maestro ricordati nell’inventario dei beni del prelato, e cioè uno Sposalizio della Vergine e un S. Matteo. Al 1713 risale anche un grande telero (perduto) con ...
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MANCINI, Francesco
Luciano Arcangeli
Nacque a Sant'Angelo in Vado, nell'Urbinate, il 24 apr. 1679 da Sebastiano e Paola Bellocchi. Il padre esercitava l'attività di orafo. La sua formazione pittorica [...] , Un S. Giosafat di F. M., in Notizie da palazzo Albani, XXXIII (2004), pp. 151-157; P. Tosini, Il testamento e l'inventario dei beni di F. M. pittore, in Riv. dell'Ist. nazionale d'archeologia e storia dell'arte, 2004, n. 58, pp. 215-230; U. Thieme ...
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ELSHEIMER (Ehltzeimer), Adam
Enrico Parlato
Figlio primogenito del sarto Anton e di Martha Reussen figlia di un bottaio, fu battezzato a Francoforte sul Meno il 18 marzo 1578 e chiamato Adam in onore [...] [1987], p. 75).
La stima e il valore (anche commerciale) delle opere dell'E. risulta evidente dall'inventario dei beni fatto redigere dalla moglie immediatamente dopo la sua prematura morte (Andrews, 1972) e dai tentativi di collezionisti illustri di ...
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FERRO, Pietro Antonio
Sabino Iusco
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che nacque probabilmente a Ferrandina (ora prov. di Matera; Barbone Pugliese, 1987, p. 257) verso l'anno 1570.
La ricostruzione [...] de Castris, Pittura del Cinquecento a Napoli (1573-1606), Napoli 1991, pp. 102, 141, 167; M. D'Elia, Un profilo dei beni artistici e storici della Basilicata, in La Lucania ed il suo patrimonio culturale, Roma 1991, p. 48; Enc. Italiana, VI,p. 325 ...
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PROTIRO
F. Gandolfo
Il termine p. (dal gr. πϱόθυϱον) indica una struttura architettonica anteposta a un portale e dotata di vitalità funzionale autonoma nella copertura e nei sostegni.La forma più usuale [...] -77; id., La scultura romanica nell'area estense, in L'arte sacra nei ducati estensi, "Atti della III Settimana dei beni storico-artistici della Chiesa nazionale negli antichi ducati estensi, Ferrara 1982", Ferrara 1984, pp. 97-132; id., I programmi ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...