SANVITALE, Obizzo (
Marina Gazzini
de Sancto Vitale, Obitius, Obizo, Opiço). – Nacque a Parma, forse nel secondo o terzo decennio del XIII secolo, da Guarino di Anselmo Sanvitale e Margherita di Ugo [...] caso Giberto Della Gente (tra il 2 giugno e il 4 novembre 1257) l’accusò di amministrazione disonesta e incapace dei beni episcopali. L’obiettivo del nuovo vescovo era quello di creare, attraverso la concessione di terre, una nuova rete di clientele ...
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FIESCHI, Giovanni Filippo
Giovanni Nuti
Nacque nella prima metà del sec. XV da Gian Luigi del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure, e da Luisetta (Lucetta) di Rollando Fregoso. Suoi fratelli [...] , figlia unica di Antonio di Luca Fieschi e vedova di Giacopone Fieschi, la quale gli portò in dote quanto dei feudi e dei beni familiari aveva ereditato dal padre. In tal modo il F. aumentò il controllo sul patrimonio della sua casata. Quando, il 30 ...
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REDUSI, Andrea
Gian Maria Varanini
Marino Zabbia
REDUSI (Redusii, Redusio, Quero, da Quero), Andrea. – La famiglia di Redusi, cancelliere del Comune di Treviso vissuto fra Tre e Quattrocento e autore [...] 1331) e affermandosi nel commercio all’ingrosso fra Venezia, Treviso e l’area alpina (Quero, ove i Redusi mantennero casa, beni e relazioni, si trova alle chiuse del Piave). Nel 1335 Redusio acquisì la qualifica, importante, di nobilis rusticanus; ma ...
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GUIDI, Guido Novello (Guido Novello il Giovane, Guido Novello di Raggiolo)
Marco Bicchierai
Figlio del conte Federico (Federico Novello) ed Elena di Ugolino degli Ubaldini, una parentela, quella materna, [...] Domestico, Luigi, Fiore ed Enrico presi prigionieri, e alla dote di Altavilla. Così fu costretto anche a cedere parte dei suoi beni trattando con il conte Guido del ramo di Battifolle, di cui aveva sposato la figlia Parta, e poi con Piero e Tarlatino ...
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MANFREDI, Giovanni
Isabella Lazzarini
Terzo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque nel 1324 da Ricciardo di Francesco il Vecchio e dall'imolese Zeffirina di Nordiglio Nordigli (capo in [...] anno, del padre, il nonno Francesco il Vecchio - da anni ormai ritiratosi dalla vita politica - riprese il controllo sui beni della famiglia nella città di Faenza: non la signoria, visto che Faenza era tornata brevemente a reggersi a Comune sotto il ...
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GRITTI, Michele
Giuseppe Gullino
-Nacque a Venezia intorno al 1408, unico figlio maschio di Giorgio di Triadano, del ramo a S. Giovanni in Bragora, nel sestiere di Castello, e da Agnesina Soranzo di [...] ad Alvise Dal Verme, e poste in vendita dalla Signoria come beni confiscati a un ribelle; il G. se li assicurò per la Bartolomeo Gabriel dall'altra, per certi diritti relativi a beni acquistati dai veneziani, ma rivendicati dalla città di Verona ...
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SAN GERMANO, Pietro
Maurizio Ulturale
da. – Originario di San Germano (l’attuale Cassino), nel giustizierato di Terra di Lavoro, e figlio di Teodino, visse nella prima metà del XIII secolo; non conosciamo, [...] avanzati dalle parti colpite dalle misure di revoca di beni e privilegi stabilite dagli editti di Capua del 1220 abitanti dei dintorni di Sorrento, conclusasi con la restituzione dei beni occupati e con i precedenti diritti ristabiliti (Riccardo di ...
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CASTIGLIONE, Giacomo di (magister Iacobus de Castellione, de Castilione)
Norbert Kamp
Era figlio del barone abruzzese Tolomeo di Castiglione, il quale aveva servito l'imperatore Federico II nel 1238 [...] era dimostrato bene disposto nei suoi confronti e non aveva lesinato i favori. In occasione di una grande inchiesta sui beni ecclesiastici in Calabria, i commissari regi nel 1276-77 scoprirono una grande quantità di usurpazioni del C. a danno della ...
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BERNARDINI, Ingherramo (Inghiramo)
Domenico Corsi
Figlio di Guido, apparteneva alla famiglia de' Bernardini signori di Montemagno, i quali nel 1209 avevano giurato fedeltà al Comune di Lucca insieme [...] presso la chiesa di S. Dalmazio dallo stesso B. e dal fratello. Paganello. Seguono (16 ag. 1188) un atto di vendita di beni posti in S. Concordio, fatto dai due predetti fratelli e da Orrabile, moglie di Paganello e figlia del fu Opitino da Calcinaia ...
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ARNOLFINI, Francesco
Gemma Miani
Nacque a Lucca nel 1536, da Girolamo e da Chiara Guinigi. Fu mercante come i fratelli Giuseppe, Bernardino e Lazzaro; ma, mentre costoro fecero lunghi soggiorni all'estero [...] Santa Croce e del Volto Santo nella chiesa di San Martino di Lucca, e come tale si occupò di dare a livello beni appartenenti all'Opera.
Dell'attività commerciale dell'A. restano poche tracce anteriori al 1577. Che egli tuttavia esercitasse a Lucca l ...
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catasto (ant. anche catastro e, a Venezia, catàstico) s. m. [dal gr. biz. κατάστιχον «registro», da κατά στίχον «riga per riga»]. – In origine, qualsiasi rassegna di beni, anche mobili, e di possessori, allo scopo di ripartire il carico fiscale;...
ricchezza
ricchézza s. f. [der. di ricco]. – 1. L’essere ricco, la condizione di chi è ricco, di chi cioè ha abbondanza di beni materiali: la sua r. è immensa; la r. di una nazione; aspirare alla r.; salire in grande r.; le fonti della r.;...