FOLCO
Carluccio Frison
Figlio di Alberto Azzo (II) della stirpe degli Obertenghi, e di Gersenda, figlia di Erberto conte del Maine, sua seconda moglie, nacque probabilmente poco dopo la metà dell'XI [...] Con questa, in particolare, i contatti erano divenuti sempre più intensi: nel 1117 e nel 1122 il marchese, infatti, aveva donato beni e diritti di decima al monastero cittadino di S Romano, del quale erano avvocati i Marchesella (famiglia con cui, a ...
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BARDI, Boniforte
Rossana Bossaglia
Fratello di Donato, e molto probabilmente più giovane di costui, come argomenta l'Alizeri (p. 249) sulla base di un documento di cui non fornisce gli estremi. Nativo [...] lui stesso dichiara (documento 20 apr. 1450, in Maiocchi, I, p. 69), in seguito alle guerre che lo avevano privato dei suoi beni. Lo troviamo ricordato per la prima volta a Genova, insieme con Donato, nel 1434 (Alizori, p. 249), e a Genova rimase, a ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] fatta nello stesso giorno a favore di Vitale Candiano "Veneticus, noster fidelis", identificato con il fratello del doge. Tali beni erano posti nei comitati trevisano e padovano, il primo di speciale importanza per le comunicazioni a nord delle Alpi ...
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SPINI
Claudia Tripodi
– Secondo quanto scrisse, tra il 1416 e il 1427, un discendente (Doffo di Nepo Spini, in Archivio di Stato di Firenze, ASF, Carte strozziane, II serie, 13), l’origine di questa [...] nel 1359 e dei Dodici Buonuomini nel 1362. Il 5 dicembre 1363 dettò un testamento in cui lasciava erede di tutti i suoi beni il figlio Cristofano. Le estrazioni ai Tre Maggiori lo indicano già mancato nell’aprile del 1367; morì ucciso da un colpo di ...
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PONCARALE
Gianmarco Cossandi
– Famiglia bresciana appartenente a quella nobiltà feudale, che deve – come ovunque accade nell’Italia del pieno medioevo – il consolidamento della propria denominazione [...] Odorici (1856-1857), secondo cui Ugo Poncarale tenne alcuni beni in Moniga e Calvagese, poi infeudati da Enrico VI si contano diversi atti di investitura o permuta relativi a beni situati nelle zone di provenienza della famiglia. Lo Zaccaria ricorda ...
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TOSCANELLI, Giuseppe
Paolo Benvenuto
– Nacque a Pisa il 31 gennaio 1828 da Giovanni Battista e da Angiola Cipriani.
La famiglia, originaria del Canton Ticino, dal XVIII secolo si era stabilita definitivamente [...] l’accumulo di un’ingente fortuna e un’altrettanto rapida ascesa sociale. Desiderosi di trasformarsi in grandi proprietari di beni fondiari, agli inizi del XIX secolo i Toscanelli investirono i proventi dell’attività edile nell’acquisto di una tenuta ...
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BELENZANI, Rodolfo
Giorgio Cracco
Appartenente a un nobile casato di Trento che aveva costruito la sua fortuna economica amministrando e sfruttando i feudi del vescovo-principe (un suo ascendente, Guglielmo, [...] il 5. maggio 1391 dal nuovo vescovo di Trento, il moravo Giorgio I di Liechtenstein. Il B. godeva anche di cospicui beni allodiali, come il castello di Pietrapiana, nonché di altre terre e case.
Il buon patrimonio e una certa inclinazione agli studi ...
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MALVICINI, Dondaccio
Giuliana Albini
Nacque presumibilmente agli inizi del XIV secolo da Alberico, giureconsulto e cavaliere. Il nonno, Dondaccio, è attestato nel 1283 al servizio di Ottone Visconti.
Il [...] nel 1349, quando apparve chiaro che il favore accordato dai Visconti alle famiglie piacentine era subordinato alla necessità di utilizzare beni e diritti per favorire i propri fedeli. Il M., nel 1349, abbandonò i Visconti per accettare l'incarico di ...
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LAMBERTINI, Egano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1282 da Lambertino di Iacopino e da Villana di Scotto da Castel de' Britti. Ebbe due sorelle, Tiberga e Tommasina. Nel 1302 sposò Tommasina (Misina) [...] erede e ancora minorenne, si affiancò quale curatore lo zio Guido, che aveva sempre collaborato con Lambertino nella gestione dei beni familiari da loro ereditati nel 1240.
Il patrimonio era costituito da alcune case in città e da un'estesa proprietà ...
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CACHERANO, Filiberto
Valerio Castronovo
Figlio di Giambattista dei signori di Cavallerleone (detti della Consolata per la loro abitazione in Torino dirimpetto alla chiesa della Consolata) e di Anna [...] di 143 scudi d'oro "in considerazione delle sue fatiche".
L'impegno paziente e tenace ad arrotondare le sue sostanze (altri beni venivano incorporati al feudo di Cavallerleone tra il giugno 1653 e il gennaio 1655) non gli impedì di puntare più in ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...