DELLA SCALA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
Figlio illegittimo di Alberto, nacque verosimilmente nel 1263,come permette di ritenere il breve pontificio che - esentandolo nel 1286 dal defectus natalium [...] suo predecessore, quanto meno a partire dal 1282. Èvero invece che, con l'avvento del D., la cessione in feudo dei beni di S. Zeno ad amici degli Scaligeri - sino allora limitata a poche investiture per lo più squisitamente "politiche", come quelle a ...
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MARLIANI, Fabrizio
Francesca M. Vaglienti
– Figlio di Giacomo, dei Capitani e difensori della communitas ambrosiana, e di Giovanna di Ubertino Casati, nacque probabilmente a Milano intorno al 1440. [...] interessi privati, si permise di rammentare che costui si era già segnalato come «persecutore de chiese et de lor beni, como quello ha pochi altri beni, se non de chiese» e «volendo favorezare li soy simili cum sue astutie, li fece havere la gratia ...
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UMBERTO
Amalia Galdi
– Nacque verosimilmente agli inizi dell’XI secolo; la famiglia era forse originaria della Francia. Un suo fratello, Ezulo, possedeva il castrum di Cervara nel territorio di Subiaco.
Queste [...] abate (trentunesimo della serie) è del 31 ottobre 1051: si tratta di un ampio privilegio in cui papa Leone IX conferma i beni e i diritti del monastero di S. Benedetto (Il regesto sublacense..., 1885, pp. 55-61). Forse Umberto non faceva ancora parte ...
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RANFO, Marco
Daniela Durissini
RANFO, Marco. – Nacque con ogni probabilità a Trieste intorno alla metà del XIII secolo, da un’antica famiglia vicina al potere vescovile. Il padre si chiamava probabilmente [...] uccisi. Era inoltre vietato corrispondere in alcun modo con loro. Ai mariti di Ranfa e Clara era stato concesso il godimento dei beni delle mogli, come previsto per i coniugi delle adultere. La casa di Ranfa era stata rasa al suolo, con l’obbligo di ...
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PIGNATELLI, Ettore
Elena Papagna
PIGNATELLI, Ettore. – Nacque a Senise, in Basilicata, il 14 giugno 1620, da Fabrizio, principe di Noia e marchese di Cerchiara, e da Girolama Pignatelli, duchessa di [...] , ed entrò a far parte del Consiglio di Stato di Sicilia. Allorché Diego Tagliavia trasmise alla figlia tutti i suoi beni e titoli, riservandosi solo quello di duca di Terranova, Pignatelli subentrò al suocero negli uffici di gran almirante e gran ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque a Firenze il 19 giugno 1449 da Carlo di Gregorio, cancelliere della Repubblica fiorentina e umanista, e da Caterina di Gherardo Corsini.
Non si hanno notizie precise [...] estinto.
Il M. era comproprietario di una casa nel «popolo» di S. Maria a Ughi e riceveva alcune rendite provenienti da altri beni in affitto, tra i quali una casa sul canto di via Larga, una casetta situata sulla piazza di S. Giovanni; un sito posto ...
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SPIRITI, Giuseppe
Luca Addante
SPIRITI, Giuseppe. – Nacque, pare, nel 1757, a Messina (Riflessioni economico-politiche..., 1793, pp. 161, 195), non a Cosenza, come di norma si legge (dopo Andreotti, [...] Caviola, ibid.), di nobile famiglia messinese. Nipote dell’alto magistrato ed erudito Salvatore Spiriti, ne ereditò alla morte (1776) beni e titoli, tra cui il feudo rustico Ischito (o Schito) in Sila.
Trasferitosi a Cosenza, Spiriti vi compì i primi ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guglielmo da
Corrado Corradini
Nobile reggiano, figlio, secondo quanto segnalato dal Tiraboschi (1824) sulla base di un perduto documento del 1210, di Barnaba da Fogliano, nome [...] Reggio (compresi quelli sui quali si richiedeva il giuramento dei futuri podestà) e fu comminato il danno e la confisca dei beni a chi non lo avesse rispettato.
Nel luglio 1232 il F. venne nominato podestà di Cremona, e ricoprì questo incarico fino ...
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FLORIO da Camerota
Gastone Breccia
Nobile del principato di Salerno ricordato per la prima volta alla metà del sec. XII, fu un tipico esponente della classe dominante del Regno normanno. Pur senza esserne [...] quale prestava un servizio ordinario di dodici milites, da lui dipendevano anche, nella stessa zona, vari signori minori. Questi beni lo collocavano in una fascia sociale appena inferiore a quella dei più importanti signori feudali, un ceto che venne ...
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AQUINO, Tommaso d'
Silvano Borsari
Figlio di Atenolfo e nipote di Tommaso (I) di Acerra, nacque probabilmente nel 1226. La posizione del nonno presso Federico II gli rese facile l'accesso alla corte [...] in Acaia ed in Romania.
Morì il 15 marzo 1273, lasciando erede della contea di Acerra e di tutti gli altri suoi beni il figlio Atenolfo.
Fonti e Bibl.: Chronicon Suessanum, in Raccolta di varie Croniche, a cura di A. Pelliccia, I, Napoli 1780, pp ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...