DUPUY (du Puy, de Podio), Géraud (Gerardo)
Bernard Guillemain
Originario del Limosino, forse della zona di Rosiers d'Egletons dalla quale - provenivano i Roger, è stato ritenuto imparentato con i papi [...] V, il 18 ag. 1363, all'abbazia di Marmoutier, nella diocesi di Tours, dove successe a suo fratello Pierre. I beni dell'abate defunto sarebbero dovuti tornare alla Camera apostolica in virtù del diritto di spoglio gravante su un beneficio maggiore ...
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ZAMBRA
Paola Nardone
– Famiglia di mercanti attivi in Abruzzo alla metà del XVII secolo.
Defendente, nato nel 1637 a Careno, in provincia di Como e morto a Chieti nel 1721, orfano dall’età di dieci [...] suo patrimonio al pagamento del debito. Nel testamento il debito fu accollato a Ferdinando che, di conseguenza, divenne proprietario dei beni ipotecati. Non è un caso che il mutuo venisse prontamente estinto pochi mesi dopo la morte di Giacomo e che ...
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ALAMANNI (Alemanni, Alamani, Alemani, Allemani), Domenico
Domenico Caccamo
Dignitario e diplomatico dei re di Polonia da Sigismondo Augusto a Sigismondo III Vasa, morto nel 1595.Non sappiamo quando [...] dopo, il 19 maggio 1566, l'A. ottenne l'indigenato da Sigismondo Augusto; negli anni seguenti fece acquisto di nuovi beni nel voivodato di Cracovia, e, rimasto vedovo, si risposò, intorno al 1570, con Elisabetta Fanelli, di famiglia italiana, figlia ...
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RUSCA, Lotario (I)
Paolo Grillo
RUSCA, Lotario (I). – Nacque probabilmente nel terzo decennio del Duecento, da Alberto Rusca.
I Rusca (o Rusconi) furono la più prestigiosa e potente stirpe aristocratica [...] parte delle grandi famiglie della città, non basava la sua ricchezza sul controllo di castelli e signorie, quanto su estesi beni fondiari e diritti di decima. Presenti nell’élite consolare comasca sin dalla metà del XII secolo, i Rusca conservarono ...
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CASTELVETRO, Giovanni Maria
Albano Biondi
Nacque in Modena forse nel 1522, tredicesimo figlio di Giacomo e di Bartolomea Della Porta. Laureato in legge, impiegato nella Marca d'Ancona e in altri luoghi, [...] ebbe il primo figlio Giacomo il 19 luglio 1553. Da quella data risiedette stabilmente in Modena curatore anche dei beni del fratello Ludovico, spesso eletto tra i conservatori della Comunità, nominato il 18 giugno 1555 tra tredici "honorati cittadini ...
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CARACCIOLO, Marino Francesco
Francesco Barbagallo
Quarto di questo nome, nacque il 5 ag. 1714 ad Avellino da Francesco Marino (II) principe di Avellino, consigliere intimo imperiale e da Giulia di Nicola [...] di marchese di Sanseverino, fin quando, alla morte del padre - nell'anno 1727 - ne ereditò i titoli e i beni. Venne affidato alla tutela della nonna paterna, la principessa Antonia Spinola, la quale dimostrò notevole energia nel risolvere una serie ...
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POLENTA, Guido da
Augusto Vasina
POLENTA, Guido da. – Figlio di Geremia (documentato negli anni 1169-84) e di una madre non identificata, dovette nascere con ogni probabilità fra gli anni Sessanta e [...] secolo lo danno residente in Ravenna, poi lo ricordano come membro del Consiglio generale del Comune e pure come dotato di beni in città, nel vicino piviere di Godo e in altre zone del Ravennate.
Nel 1199 Guido all’interno della Curia arcivescovile ...
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SALUZZO, marchesi di
Maddalena Moglia
SALUZZO, marchesi di. – La famiglia dei marchesi di Saluzzo discese da Manfredo, primogenito di Bonifacio del Vasto che, unendo nella sua persona sia l’eredità [...] e il Tanaro.
Nel 1142 i sette figli di Bonifacio, dopo circa vent’anni durante i quali avevano gestito collettivamente i beni paterni, si spartirono l’insieme dei possedimenti e dei diritti che il padre aveva lasciato dopo la morte nel 1125. Dal ...
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ARNOLFO
Margherita Giuliana Bertolini
Arcivescovo di Milano, secondo di tal nome, successe nel maggio del 998 a Landolfo II, morto il 23 marzo dello stesso anno. Chiamato in alcune fonti "Arnulphus [...] economica e sociale non poteva non effettuarsi ai danni della grande proprietà ecclesiastica, A. si destreggiò abilmente, curando i beni della Chiesa ambrosiana e tutelandone i diritti anche di fronte al potere regio quand'esso tendeva a violare più ...
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FANINI, Fanino (Fannio Camillo)
Lucia Felici
Nacque a Faenza (od. provincia di Ravenna) intorno al 1520 da Melchiorre e Chiara Brini. Un suo biografo, Giulio da Milano, lo dice "giovine" nel 1550.
La [...] di fornaio, il F. sposò nel 1542 Barbara Baroncini, che gli portò la discreta dote di 266 lire bolognesi. Dall'inventario dei beni del F., redatto il 19 sett. 1552, risulta che egli possedeva sette appezzamenti di terreno e una casa fornita di comoda ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...