GALLOZIA (Gallocia, Gallucia), Pietro
Annibale Ilari
Nacque intorno alla metà del sec. XII da famiglia romana poco nota ma dotata di beni terrieri. Un "Romanus de Galluzza" prima del 1148 possedeva [...] da Giovanni, vescovo di Albano, e da Gregorio, diacono di S. Angelo in Pescheria, per risolvere la causa di evizione di beni della chiesa di S. Maria in Via Lata, usurpati da Giovanni di Atteia, sindaco del monastero di S. Silvestro in Capite, causa ...
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new trade theory
Ester Faia
Teoria del commercio internazionale elaborata da P.R. Krugman alla fine degli anni 1970. Mentre la teoria tradizionale del commercio internazionale faceva risalire i motivi [...] da Krugman nel 1979 prevede che ci siano due Paesi in cui i consumatori esprimono una preferenza per diverse varietà di beni. Data la presenza di economie di scala (➔ scala, economie di), da un punto di vista produttivo, sarebbe efficiente porre sul ...
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indiscreto
L'aggettivo è in Cv IV XI 4 ne lo indiscreto loro avvenimento, riferito alle ricchezze e, in genere, ai beni mondani assegnati a caso dalla sorte; vale, quindi, " fortuito ", " dovuto alla [...] fortuna " che, di per sé, è cieca, " non discerne ". V. anche DISCRETO ...
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Religione
Titolo attribuito in alcuni monasteri al primo dignitario dopo l’abate, e in alcuni capitoli a chi ne cura i beni e la disciplina. In taluni luoghi è anche dato al vicario foraneo o al parroco.
Storia
Dignità [...] in origine militare, con attribuzioni varie nelle diverse epoche e luoghi; ebbe particolare importanza come magistratura. In Francia, fin dal Medioevo, il p. fu il rappresentante dell’autorità del grande ...
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ORSINI, Paolo
Anna Falcioni
ORSINI, Paolo. – Nacque nel 1369, figlio di Francesco, esponente del ramo di Gallese e titolare di beni e castelli in Sabina.
Irrequieti feudatari dei pontefici, che avevano [...] accordato e riaffermato loro la signoria su Torre, San Paolo, Collevecchio, Selci, Montasola sino alla metà del secolo XIV, gli Orsini di Gallese estendevano la propria giurisdizione sia a nord di Roma ...
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OLIVO, Camillo
Giuseppe Trebbi
OLIVO (Olivi), Camillo. – Nacque nel 1510 a Mantova dal nobile Giovan Matteo.
Il padre possedeva alcuni beni presso Goito, ma il patrimonio familiare doveva essere modesto: [...] in una lettera del 10 dicembre 1562 (Arch. di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, Esteri, Trento, b. 1409, cc. n. n.), Olivo ricordò che i mobili di casa non superavano il valore di 40 scudi. Tuttavia ...
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Diritto
Istituto giuridico nato in Inghilterra nel Medioevo e quindi diffusosi nel mondo anglosassone, in base al quale uno o più beni sono affidati a un soggetto fiduciario (trustee) affinché li gestisca [...] per un determinato scopo ovvero in favore di uno o più beneficiari. Il t. ha trovato applicazione anche in Italia – non senza dubbi ed accesi dibattiti – dopo la ratifica della Convenzione dell’Aja ...
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ROSSELLI, Cosimo di Lorenzo
Lucia Aquino
ROSSELLI, Cosimo di Lorenzo. – La data di nascita di Cosimo si desume dalle denunzie dei beni che la sua famiglia presentò agli ufficiali del Catasto nel corso [...] per risolvere controversie ed esprimere pareri, come quando, nel 1496, fu arbitro, insieme ad Antonio Covoni, per la spartizione dei beni tra Vittorio di Lorenzo Ghiberti e i suoi figli (Gabrielli, 2007, pp. 295 s.).
La pala con la Vergine assunta ...
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Cesare Bruzzone
Abstract
Vengono esaminati i meccanismi previsti dall’ordinamento giuridico italiano per dirimere i conflitti tra soggetti che avanzino su uno stesso diritto pretese in contrasto tra [...] con l'erede apparente, dai terzi i quali provino di avere contrattato in buona fede. Se si tratta però di beni immobili e di beni mobili iscritti nei pubblici registri, tale principio non si applica se l'acquisto a titolo di erede e l'acquisto ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...