fattura
Documento fiscale obbligatorio redatto dal venditore e trasmesso all’acquirente. Tale documento (numerato progressivamente) prova l’avvenuta cessione di beni o prestazioni di servizi, specifica [...] le caratteristiche, la quantità e il prezzo dei beni venduti, indica le condizioni relative al pagamento, il valore imponibile e l’IVA (➔). ...
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. Nel diritto della Chiesa la cappellania può definirsi un ente ecclesiastico sorto per volontà di un fedele con i beni da lui forniti allo scopo di adempiere a un fine di culto che egli ha indicato (il [...] ecclesiastica e la laicale. La prima è un vero e proprio beneficio eretto con decreto vescovile; ha come substrato economico i beni lasciati dal donante o dal testatore che ne volle l'erezione, ma essi con l'erezione sono divenuti a tutti gli ...
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Regioni come territori capaci: governo regionale e qualità dei territori
Carlo Donolo
Ragioni di un tema
Nel presente saggio verranno analizzate le performance e la qualità dei governi regionali da [...] di fare, i loro errori, i ritardi e gli opportunismi a fronte della somma delle opere pubbliche ‘buone’, della cura dei beni comuni, del sostegno al buon capitale sociale e alle pratiche civiche.
Prima di passare a esaminare, nell’ordine, la varietà ...
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INGROSSAZIONE (lat. med. ingrossatio, drizatio)
Pier Silverio Leicht
Nel Medioevo è il diritto, concesso a privati, di espropriare beni di vicini per arrotondare i proprî possessi e ottenere un accesso [...] sulla pubblica via. Talvolta l'ingrossatio è consentita anche a favore di certi opifici industriali (così avviene a Milano nell'epoca viscontea), e infine viene permessa per render più facile la costruzione ...
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. In modo generale s'intende con questo nome il godimento dell'uomo nel possesso dei beni necessarî alla vita. V'è nella natura umana un desiderio incoercibile e innato della felicità; ma nessun bene limitato [...] l'appaga pienamente: di qui il bisogno, avvertito anche dai filosofi, di cercare la felicità nel possesso di Dio, non solo razionalmente conosciuto ed amato, ma intuitivamente posseduto ("beatifica visione").
La ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] I s. bancari hanno il contenuto più diverso: dall’incarico alla banca di provvedere all’acquisto o alla vendita di determinati beni, ai pagamenti relativi a contratti di vendita o a utenze di servizi; dall’incarico di trasferire somme di denaro da un ...
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In contabilità, una delle componenti passive del reddito di impresa, e in particolare il minore valore di realizzo dei beni strumentali di un’impresa (e anche di titoli o di altri elementi patrimoniali) [...] rispetto al valore contabile ...
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tamiai Magistrati degli Stati greci retti a democrazia, riuniti in collegi preposti all’amministrazione finanziaria; anche gli amministratori dei beni di un tempio. In età romana ταμίας fu la traduzione [...] del latino quaestor, che era investito di analoghe funzioni amministrativo-finanziarie ...
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urbario Nelle regioni dove è stata lingua ufficiale il tedesco, libro dei terreni coltivati, ossia dei redditi fondiari; anche, registro dei beni pubblici (Trieste), inventario dei beni di una chiesa (Trentino), [...] registro delle regalie e diritti dovuti al Comune (Aquileia) ...
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I caratteri, che meglio si prestano a distinguere le borse, specie quelle dei titoli, dagli altri mercati, si riferiscono ai beni in esse scambiati; all'organizzazione che esse assumono; alle persone che [...] , ricevendo un tanto di deporto, invece di fare un pegno, pagando un interesse e ricevendo una somma minore dell'importo dei beni dati in pegno, con l'obbligo di reintegrare il pegno, se si svaluta. Dall'altra parte consiste nell'acquisto a contanti ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...