PUBBLICHE Il cod. civ. italiano 1942 dichiara (art. 822) che appartengono allo stato e fanno parte del demanio pubblico, fra gli altri beni, "i fiumi, i torrenti, i laghi e le altre acque definite pubbliche [...] è divenuta oggi ineccepibile per il motivo che, se l'art. 824 cod. civ. dichiara soggetti al regime del demanio pubblico i beni, appartenenti alle provincie od ai comuni, della specie di quelli indicati nel secondo comma dell'art. 822, resta con ciò ...
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SIMONIA
Agostino Tesio
Delitto che consiste nel traffico delle cose spirituali, cioè nella compera e nella vendita, o nella permuta di beni spirituali con un valore materiale, con l'intenzione determinata, [...] , come sarebbe un beneficio ecclesiastico, che è composto da un ufficio sacro e dal diritto di percepire i redditi dei beni temporali, che costituiscono la dote dell'ufficio. Altri casi si possono dare, in cui un bene soprannaturale non viene messo ...
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Riforma della territorialità IVA
Rossella Miceli
La riforma della territorialità modifica i criteri di localizzazione delle prestazioni di servizi ai fini IVA, uniformando a livello comunitario la disciplina [...] , di combattere l’elusione, le frodi e i salti di imposta da parte degli operatori IVA. Per quel che concerne i beni, si è provveduto a tali esigenze con l’affermazione di discipline differenti a seconda che il trasferimento (del bene) coinvolgesse ...
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vicinia
Nel Medioevo, comunità di vicini rurali e talora urbane, investite di funzioni pubbliche, dotate di propri beni collettivi (bona comunalia o vicinalia) e di assemblee nelle quali si discuteva [...] in merito alla gestione delle proprietà comuni, dei pascoli e dei boschi. Spesso le v. eleggevano propri magistrati, i consoli e ufficiali specializzati in funzioni di vigilanza (campari, massari, saltari) ...
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avoirdupois
avoirdupois 〈evëdëpòis〉 [Locuz. ingl., dal-l'ingl. mediev., di origine fr., avoir de pois "averi (cioè beni) di peso"] [MTR] Sistema, non decimale né metrico, di unità di misura di massa [...] e peso, il più usato ancora in Gran Bretagna, negli SUA e in altri paesi di lingua inglese nella vita comune e anche nella tecnica, ma usato poco o nulla nelle scienze fisiche; per le unità più importanti, ...
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Nel Medioevo persona che, uscita dallo stato di servitù o di semiservitù o, sia pure libera, priva di beni, affittava tramite contratto un fondo altrui. ...
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Famiglia inglese, che prese il nome dal villaggio omonimo nel Hertfordshire, dove possedeva dei beni. Fondatore ne fu Roberto di C. (1275-1314), che aveva combattuto sotto Edoardo I e Edoardo II contro [...] i ribelli e gli Scozzesi; fu nominato maresciallo d'Inghilterra e Warden della Marca scozzese, e cadde nella giornata di Bannockburn (24 giugno 1314). Suo figlio Ruggiero, nato nel 1299-1300, creato sceriffo ...
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PANCIATICHI
Quinto Santoli
Famiglia pistoiese, trasferitasi nel sec. XVII a Firenze, dove nel 1816, divenuta erede dei beni e del nome degli Ximenes d'Aragona, inquartò la propria arme con quella di [...] essi. I P., già potenti nel sec. XI, furono dal Duecento in poi una delle grandi casate magnatizie di Pistoia, la cui storia, nei secoli XIV, XV e XVI, è una triste sequela di lotte feroci con la famiglia ...
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apertura
Matteo Pignatti
In economia internazionale, l’a. dei mercati misura il grado di libertà con cui sono regolati gli scambi di beni e servizi e quelli di flussi di capitale con l’estero. Nel primo [...] o a tempo indeterminato, una somma di denaro, che l’accreditato ha facoltà di prelevare.
Apertura dei mercati di beni e servizi al commercio internazionale
I vantaggi dell’a. dei mercati al commercio internazionale sono stati teorizzati già da A ...
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RESTITUZIONE, Editto di
Rosario Russo
Il reservatum ecclesiasticum contenuto nella pace d'Augusta (v.), in forza della quale tutti i beni ecclesiastici dovevano per l'avvenire restare al clero cattolico, [...] invitati a restituire immediatamente, pena il bando, tutti i beni occupati dopo il 1552. I commissarî incaricati dell'esecuzione dell ai proprietarî o di essere adibiti ad uso spirituale, i beni caddero nelle mani dei principi. Di ciò il papa Urbano ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...