usurpazione
Simonetta Saffiotti Bernardi
Col concetto di u. s'intende giuridicamente l'appropriarsi di beni morali o materiali su cui non si ha alcun diritto e, in particolare, attribuirsi delle mansioni [...] che non competono legalmente. D. parla appunto di u. di diritto allorché affronta l'argomento dell'interdipendenza fra il potere imperiale e quello papale (Mn III X). In primo luogo egli nega la legittimità ...
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PRECARIA
Giuseppe Ermini
. È istituto che ebbe larga diffusione nel Medioevo, consistente in una benevola concessione di beni immobili in godimento e - secondo alcuni - anche di diritti, fatta in accoglimento [...] al XII per il largo uso fattone dagli enti ecclesiastici, quasi come surrogato delle alienazioni vietate per i loro beni.
Difficile è determinare la natura giuridica della precaria e discordi sono su questo punto le opinioni dei giuristi. La varietà ...
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Regioni e biblioteche: un'occasione mancata
Alberto Petrucciani
Il ruolo delle regioni nel campo delle biblioteche ha le sue radici nella configurazione del sistema bibliotecario italiano – o, per essere [...] formalmente soppressa: per es. in Toscana con la l. 3 luglio 1976 nr. 33 (che istituiva al suo posto il Servizio regionale per i beni librari e archivistici), in Friuli Venezia Giulia con la l. 18 nov. 1976 nr. 60, in Liguria con la l. 30 maggio 1978 ...
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REDDITO, Imposta sul
Leonardo Perrone
Cesare Cosciani
Principi generali. - È noto che le esigenze più sentite, tra le molte che hanno condotto alla riforma dell'imposizione sul r. (attuata dai d.P.R. [...] che formano oggetto del fondo patrimoniale di cui agli artt. 167 e segg. del cod. civ.; d) la metà dei r. netti dei beni dei figli minori soggetti all'usufrutto legale dei genitori.
Ovviamente, nel caso in cui vi sia solo un genitore o un coniuge ...
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È il "corno dell'abbondanza", simbolo della fertilità, emblema del complesso di beni necessarî alla vita umana. La leggenda voleva che essendosi spezzato uno dei corni della capra Amaltea che nutriva il [...] per il benessere della vita. Ed è naturale che l'emblema divenisse specialmente l'attributo degli dei che dispensano i beni terreni.
Il corno di abbondanza appare raramente quale attributo di Giove e di Ercole; più spesso appare nelle figurazioni di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Finanza pubblica
Domenicantonio Fausto
Dopo i contributi di alcuni studiosi italiani alla letteratura sulla finanza pubblica nel periodo presmithiano (J.A. Schumpeter, History of economic analysis, [...] contribuente, che si attiva per la loro fornitura solo nel caso di una loro mancanza (p. 37). Il carattere dell’indivisibilità dei beni pubblici, già delineato da Sax e De Viti De Marco, è chiaramente stabilito per la prima volta da Mazzola (p. 171 ...
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. Diritto (XIII, p. 64). - La divisione ha per effetto la sostituzione delle parti alle quote nell'oggetto del diritto del partecipante. Caratteristica essenziale ne è quindi la disciplina degli atti compiuti [...] sulle somme dovute al partecipante a titolo di conguaglio, o, qualora sia stata attribuita una somma di denaro in luogo dei beni in natura, su tale somma. Gli atti di disposizione compiuti nei limiti della quota rimangono in tutto e per tutto fermi ...
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TEMPORALITÀ
Pier Silverio Leicht
. Trae il suo nome da temporale, nel senso di passeggero, come sono, nel concetto cristiano, i beni terreni in confronto di quelli celesti. Vi è discussione se fra i [...] i secoli questo diritto di supremazia o regalia per effetto della tutela che esercitarono sulla Chiesa, sia perché molti di quei beni richiamavano la loro origine allo Stato stesso, sia infine per un diritto di supremazia che lo Stato si attribuì sui ...
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Domenico Dalfino
Abstract
Il sequestro conservativo rappresenta un mezzo di conservazione della garanzia patrimoniale del credito, accanto all’azione surrogatoria e all’azione revocatoria e al tempo stesso [...] novità per il processo civile (l. 18 giugno 2009, n. 69), in Foro it., 2009, V, 339 ss., 342 ss.).
Per i beni mobili registrati l’art. 2693 c.c. prevede espressamente sia la notificazione sia la successiva trascrizione del provvedimento che ordina il ...
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Ramo secondogenito della nobile famiglia aretina degli Azzi, che nel 1814 per matrimonio ereditò i beni di un ramo folignate della famiglia Vitelleschi e antepose al proprio quel nome (il ramo primogenito [...] assunse invece il nome di Degli Azzi Vitelleschi). La famiglia Azzi è nota fin dal sec. 10º: si ricordano Arengario (sec. 11º), creato console d'Arezzo a vita, fautore di F. Barbarossa; Ippolito, che dopo ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...