SCORTE (XXXI, p. 214)
Ferdinando DI FENIZIO
Economia. - Con questa espressione (sin.: giacenze; franc.: Stocks; ingl.: Stocks; ted.: Vorräte) si indica un concetto assai usato nella scienza economica [...] , esemplificano le s. di prodotti finiti di questo stesso ramo d'industria. Non tutti i rami d'industria possiedono s. di beni dei tre tipi considerati (per solito, non hanno s. di prodotti finiti quei rami le cui imprese lavorano su commessa: per ...
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rigidita
rigidità Mancanza di elasticità (➔), in riferimento in particolare alla domanda o all’offerta di beni e di fattori produttivi, quando il rapporto tra la variazione percentuale della quantità [...] bene, mentre l’elasticità è collegata alla sua sostituibilità con altri beni. La r. di un sistema economico è la scarsa e compatibili con la presenza di concorrenza imperfetta nel mercato dei beni, se le aziende sfruttano il proprio potere di mercato ...
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GUIDRIGILDO (longob. widrigild; anglosass. Wergild; alto-tedesco Werageld)
Pier Silverio Leicht
La quantità di beni che l'offensore doveva dare all'offeso per riscattarsi dalla vendetta di lui o dei [...] con lui a rispondere; più tardi l'obbligo si estese soltanto ai parenti più prossimi nel solo caso nel quale i beni del colpevole non fossero sufficienti. Se questi fosse morto, la responsabilità era estesa all'erede.
Non di rado anche il luogo ...
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ALBINAGGIO
AAndrea Romano
Per albinatus o anche advenatus s'intendeva, originariamente, la situazione per cui i beni degli stranieri morti erano rivendicati, iure albanagii, dal signore del luogo ove [...] intestati decesserint, ad hospitem nichil perveniat" (Constitutiones et acta, 1896, p. 109).
In caso di morte ab intestato, i beni del de cuius andavano affidati al vescovo, affinché provvedesse alla loro consegna ai legittimi eredi e, in mancanza di ...
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Nel Medioevo, possesso di campagna di chiese o congregazioni religiose; più tardi, complesso dei beni di una città lungo le sue mura spesso coperto da immunità ecclesiastiche (‘santi’ in quanto protetti [...] dalle sanzioni degli usurpatori di cose sacre). La denominazione sopravvive in alcune città italiane nel senso di distretto o territorio della città ...
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Ribelle irlandese (sec. 17º); organizzò (1640 circa) una rivolta che avrebbe dovuto ridare i beni perduti alle nobili famiglie irlandesi e restaurare il cattolicesimo. Dopo alcuni successi nell'Ulster [...] e la vittoria del 1641 a Julianstown (Meath), i ribelli furono sconfitti dall'esercito inglese a Kilrush il 15 apr. del 1642 ...
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Figlio (m. León 1065) di Sancio el Mayor re di Navarra, nella ripartizione dei beni paterni (1035) ebbe la Castiglia, cui aggiunse, per conquista, il regno di León. Vinto nel 1054 il fratello García IV [...] re di Navarra, assunse il titolo di emperador e di fatto fu il vero sovrano di tutta la Spagna cristiana: lottò vittoriosamente contro gli Arabi, giungendo fino a Coimbra (1065) ...
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organizzazione industriale
Patrizio Bianchi
Struttura della produzione di un dato bene o insieme di beni, partendo dalle attività proprie della singola impresa fino, per estensione, a intendere l’intera [...] singole attività ed è volto a strutturare, dimensionare, movimentare l’intero ciclo, assumendosi il rischio di realizzare tali beni per il mercato. Questa analisi distingueva fin dall’inizio le competenze e le macchine necessarie per realizzare le ...
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imposta di fabbricazione
Tributo indiretto che ha come presupposto impositivo la produzione di alcuni beni come spiriti e oli minerali (➔ anche accisa). La disciplina tributaria è dettata dal d. legisl. [...] 504/1995 ...
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commemorare
. Il latinismo, nell'unica occorrenza di Cv IV XIV 7 nobilitade intra li beni sia commemorata, più che " ricordare " vale propriamente " annoverare ": cioè: " la nobiltà è da considerarsi [...] un bene " ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...