CARAFA, Giovanni Alfonso
Carla Russo
Duca di Collepietro e di Castelnuovo, nacque, il 5 dicembre 1609, da Pietro e da Isabella Grisone.
La famiglia apparteneva al ramo dei Carafa di Montorio. Il ducato [...] al Pignatelli, il 24 apr. 1648, fuggì con 800 persone verso Roma, dove si rifugiò in casa dell'ambasciatore francese.
Secondo l'Antinori, i beni del C. vennero confiscati e alcune terre, che avevano fatto parte dei suoi possedimenti, furono ...
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PICO, Francesco Maria, duca della Mirandola
Bruno Andreolli
PICO, Francesco Maria, duca della Mirandola. – Terzo e ultimo duca della Mirandola, figlio di Francesco Pico e di Anna Camilla Borghese, nacque [...] Mantova, Ferrara, Bologna, Roma, Napoli e Venezia, sperperò i beni di famiglia e si coprì di debiti insoluti, provocando un ormai ogni speranza di riottenere il dominio sul ducato, si rifugiò a Napoli e, in seguito alla nomina del principe di ...
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BARBIANO di Belgioioso, Pierfrancesco
Nicola Raponi
Nacque il 29 giugno 1489 da Carlo e da Caterina Visconti. Dal padre il B. fu avviato al mestiere delle armi, alla scuola di Gian Giacomo Trivulzio. [...] preso prigioniero dagli Spagnoli; liberato ben presto si rifugiò nel feudo familiare di Belgioioso, ostentando di disinteressarsi del 2 genn. 1546, gli concesse altri privilegi per i beni di Belgioioso, come quello di tenervi un mercato settimanale e ...
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BOCCANEGRA, Egidio (Egidiolo)
Charles Verlinden
Figlio di Iacopo di Lanfranco e di Ginevra Saraceni, il B. nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV e fu fratello di Simone, primo doge di Genova.
Durante [...] senso.
La caduta del dogato del fratello Simone (23 dic. 1344), il quale si rifugiò a Pisa, dovette indurre il B. a stabilirsi definitivamente in Spagna, dove possedeva già beni e cariche. Il 2 sett. 1342 infatti Alfonso XI, per premiarlo dei primi ...
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CAETANI, Gaetano Francesco
Luigi Fiorani
Nacque il 6 marzo 1656 da Filippo (II), duca di Sermoneta, e da Topazia Gaetani dei marchesi di Sortino a Palermo, dove il padre si era rifugiato da Roma in [...] (era rimasto vedovo nel 1687). Ma ben presto tutti i suoi beni passarono nelle mani del figlio Michelangelo: il 7 ott. 1711 infatti , onde i suoi stati eran divenuti una sentina d'omicidi, e rifugio di mali uomini" (II, p. 117).
Fonti e Bibl.: Un ...
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APPIANI, Giovanni (detto Vanni)
Ottavio Banti
Figlio di Benvenuto, nacque a Pisa verso la fine del sec. XIII. Come il padre esercitò la professione di notaio, e ricoprì vari uffici nella amministrazione [...] Lucca, non riuscì; l'A., messosi in salvo, si rifugiò presso i Visconti. Lo ritroviamo sei anni più tardi presente a città l'A., che ne era stato bandito e restituirgli i beni confiscati.
Ciò induce a credere che nella realizzazione della sua politica ...
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CHABOT (Chalbaot, Chomboctus, Cambotta, Cabuche, Cabot, Cyabot, Iabocht, Zabot, Zaboc), Ugo
Norbert Kamp
Apparteneva a una nobile famiglia francese, la quale, dopo la conquista di Cipro da parte dei [...] decretò il bando e la confisca dei suoi feudi.
Egli cercò rifugio alla corte dell'imperatore, che gli concesse nuovi feudi in Puglia, del suo favore il C. era riuscito ad appropriarsi di beni appartenenti a chiese e privati a Noicattaro e a Bari e ...
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CARRARA, Giacomo da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Figlio naturale di Francesco il Vecchio, nacque a Padova verso la metà del XIV secolo. Abile nell'esercizio delle armi, militò nella guerra combattuta [...] termine di una fuga avventurosa e drammatica, aveva trovato rifugio per sé e i parenti, e sostegno alle proprie memoria dei meriti del padre, concesse nel 1406 la proprietà dei beni confiscati ai fratelli.
Fonti e Bibl.: G. Delayto, Annales Estenses ...
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CARACCIOLO, Giacomo
Franca Petrucci
Figlio di Troiano duca di Melfi e di Maria Caldora, nacque a Napoli nella prima metà del XV secolo. Alla morte del Padre, nel 1449, mentre il fratello Giovanni diveniva [...] castello, provocando la fuga del conte, che si rifugiò a Guardia Lombardi (Avellino), dove erano accampati l a quali avvenimenti, fu dichiarato ribelle e subì la confisca dei beni. La contea di Avellino fu divisa fra Galcerano de Requesens, ammiraglio ...
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BOSCHETTI, Bonadamo
Augusta Griffa Bellotti
Figlio di Gherardo, nacque a Modena probabilmente verso la metà del sec. XIII. Canonico della cattedrale, compare quale testimone in un atto del vescovo Filippo [...] che il B. sia stato un buon amministratore dei beni della sua Chiesa. La sua attività episcopale sembra essere all'esilio. Lanciato - sembra - l'interdetto sulla sua città, si rifugiò dapprima a Rubiera (dove il 2 settembre dava l'incarico al priore ...
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rifugio
rifùgio (ant. refùgio) s. m. [dal lat. refugium, der. di refugĕre «rifuggire»]. – 1. Riparo, difesa, contro un’insidia o un pericolo materiale o morale: cercare, trovare rifugio (in un luogo, presso qualcuno); dare, offrire r. (a un...
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...