MAFFEI, Nicola
Claudia Terribile
Figlio di Lodovico e di Vittoria Gonzaga, nacque a Mantova nel 1487, nello stesso anno in cui moriva il padre, appartenente a un ramo della famiglia Maffei originario [...] del Marescalco di P. Aretino, che lo definì "albergo di vertù e rifugio de i vertuosi".
Cultore del bello e appassionato collezionista, nel 1517 in una , nel 1589 il quadro risulta ancora fra i beni di famiglia, e compare nell'inventario stilato in ...
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CAPPELLO, Bartolomeo
Francomario Colasanti
Figlio di Girolamo di Andrea e di Maria di Domenico Pisani, nacque il 24 agosto del 1519. Apparteneva al ramo originario, detto di S. Maria Materdomini, della [...] Firenze divenuta ostile alla sua famiglia, fu costretto a cercar rifugio a Venezia. Anche riguardo alla sua formazione il silenzio delle sociale faceva riscontro un patrimonio che l'inventario dei beni, redatto in occasione dello estimo del 1566, ...
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GATTILUSIO, Niccolò
Enrico Basso
Secondo di questo nome, figlio terzogenito di Dorino (I) signore di Focea Vecchia e di Lesbo (che i genovesi Gattilusio avevano ricevuto in feudo nel 1355), e di Orietta [...] la resa in cambio della garanzia per le loro vite e i loro beni. Il G., dopo aver consegnato le chiavi di Mitilene al sultano in libertà, ma la sua precedente condotta, e in particolare il rifugio da lui offerto a suo tempo a Lesbo a uno dei favoriti ...
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BOSSI, Benigno
Carlo Francovich
Nato il 23 febbr. 1788 a Como dal marchese Giovanni e da Clara Rossini, studiò legge all'università di Pavia, ma dopo la morte del padre abbandonò gli studi per dedicarsi, [...] quale maggiore di sette fratelli, all'amministrazione dei beni aviti.
Fu avverso al governo napoleonico, tanto da rifiutare di Novara, il B., con il Pecchio e il Vismara, dovette rifugiarsi a Genova, dove s'imbarcò per Antibes, e infine, passando per ...
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ARIANITI, Costantino (detto Cominato e Comneno)
Franz Babinger
Nacque verso il 1456 probabilmente a Durazzo, da Giorgio, feudatario albanese noto per le sue lotte contro gli invasori ottomani in Albania, [...] . Di lì a poco sembra che Pietrina abbandonasse Durazzo, fino ad allora suo rifugio, per ritornare nella sua patria salentina (a Lecce la famiglia possedeva sicuramente dei beni), ma poco dopo essa dové trasferirsi a Roma, dove ottenne dalla Curia ...
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LANGOSCO, Riccardo di
Giancarlo Andenna
Figlio secondogenito di Rufino (II), conte palatino di Lomello, del ramo di Langosco, nacque probabilmente attorno al 1221; fu fratello minore di Goffredo.
Non [...] e ai gruppi legati al Langosco. L'arcivescovo, che si era rifugiato a Giornico in Val Leventina, si trasferì nel dicembre a Cannobio sul nel 1281 con la restituzione al monastero dei suoi beni. Un problema simile si presentò nel novembre dello stesso ...
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GAITELGRIMA
Alessandra Daga
Figlia di Guaimario IV, principe di Salerno, e della seconda moglie di questo, Gemma, nacque in epoca a noi ignota, da porsi intorno alla metà del sec. XI e, in ogni modo, [...] che ella deteneva diritti almeno su una parte dei beni assegnati e confermati al cenobio.
Quale parte G. abbia G., che fu costretta ad abbandonare la città ai ribelli e a cercare rifugio con i figli entro le mura di Aversa.
È questa l'ultima ...
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GUIDI, Ildebrandino (Ildebrando, Bandino)
Marco Bicchierai
Minore dei quattro figli maschi del conte Guido, detto Guido Pace, conte di Romena e di Maria di Uberto Pallavicini, nacque, presumibilmente [...] nuovamente fermato dal Guidi.
Nel frattempo Arezzo era divenuta anche il rifugio dei bianchi esuli da Firenze che nei conti Guidi di Romena conferma del titolo di vicario imperiale e dei beni della Chiesa aretina. Inoltre sostenne davanti all' ...
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FANTOLINI, Ugolino de'
Carluccio Frison
Nacque probabilmente a Cerfugnano (odierna Zerfognano di Brisighella, prov. di Ravenna), agli inizi del sec. XIII, da Alberto, che apparteneva ad una delle più [...] Caterina e Agnese potevano disporre liberamente di tutti i beni paterni. Delle due figlie del F. la prima, danteschi, Napoli 1912, pp. 13, 23 ss.; C. Ricci, L'ultimo rifugio di Dante, Milano 1921, p. 122; C. Rivalta, Relazione del Comitato dantesco ...
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ALFIERI, Catalano
Alberto Merola
Nacque probabilmente nel 1602. Figlio del conte Urbano di Magliano, colonnello della cavalleria del duca di Savoia, governatore di Alba e di Villanova d'Asti e valoroso [...] Livorno, che era stato anch'egli citato al processo, aveva cercato rifugio in Francia - fece sottoporre l'A. alla tortura. L'A e riottenne, con atto che riabilitava la memoria dell'A., i beni del padre, confiscati al tempo del processo.
Fonti e Bibl.: ...
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rifugio
rifùgio (ant. refùgio) s. m. [dal lat. refugium, der. di refugĕre «rifuggire»]. – 1. Riparo, difesa, contro un’insidia o un pericolo materiale o morale: cercare, trovare rifugio (in un luogo, presso qualcuno); dare, offrire r. (a un...
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...