CALTABELLOTTA, Giovanni Vincenzo de Luna e Rosso e Spadafora conte di
Giuseppe Scichilone
Nacque, probabilmente, a Palermo, nella seconda metà del sec. XV e, giovanetto, assistette, l'11 luglio 1478, [...] al viceré Ugo di Moncada; quando questi fuggì da Palermo e si rifugiò a Milazzo il C. gli offrì ospitalità e protezione a Messina, VII presso l'imperatore otteneva poi anche la restituzione dei beni confiscatigli dal Regio Fisco.
Ma gli sforzi del C. ...
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CIBO, Francesco
Franca Petrucci
Detto Franceschetto a causa della sua piccola statura, nacque a Napoli probabilmente nel 1449 da una ignota napoletana e da Giovanni Battista Cibo, il futuro Innocenzo [...] conte palatino dal marzo, lasciò Roma, dove non era più a suo agio, e si rifugiò prima ad Anguillara, poi a Firenze e quindi a Pisa, intorno a cui si estendevano i beni avuti in dote da Maddalena. Rimanevano al C. Anguillara e Cerveteri, ma egli non ...
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GEZONE
François Bougard
Conosciuto anche come Everardo (sottoscrive: "Heverardus"), G., di cui si ignorano data e luogo di nascita, è passato alla storia grazie al racconto di Liutprando di Cremona [...] 930, per la prossimità con lo scontro per il possesso dei beni fondiari dell'abbazia di Bobbio (di cui il conte di palazzo 'assassinio del re. Ugo, allontanatosi tranquillamente da Pavia, si rifugiò in un luogo sicuro e richiamò i suoi milites, primo ...
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MAGGI, Federico
Gian Maria Varanini
Figlio di Bertolino di Berardo senior (fratello, quest'ultimo, di Emanuele, fondatore della potenza politica della grande famiglia bresciana), nacque nell'ultimo [...] genn. 1309, autorizzandolo a irrogare pene canoniche per recuperare beni pertinenti alla mensa posseduti da Berardo Maggi "infirmitatis et dei ghibellini, nel gennaio 1316, quando si rifugiò nella corte episcopale di Roccafranca, e partecipò ...
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LIUTVARDO
Irene Scaravelli
Nacque forse verso la metà del IX secolo da una nobile famiglia sveva, originaria di Reichenau, sul lago di Costanza. Con il fratello Cadolto divenne monaco nel monastero [...] l'arcicappellanato L. toccò l'apice della carriera cancelleresca.
Molti beni gli furono donati in questi anni: non solo possedimenti terrieri per ancora che, dopo questi fatti, L. si rifugiò in Baviera, presso quell'Arnolfo, figlio illegittimo del ...
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GOFFREDO da Cosenza
Fulvio Delle Donne
Il nome del luogo di cui era originario può essere ricavato facilmente dal toponimico col quale viene identificato, ma non si hanno notizie sui suoi primi anni [...] Italia.
Dopo la disfatta subita dall'ultimo Svevo si rifugiò con altri a Gallipoli dove, però, fu catturato Summarosa e quindi giustiziato, probabilmente nel gennaio del 1269. I suoi beni, posti in Val di Crati e in Terra d'Otranto, furono confiscati ...
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MAGGI (de Madiis, de Mazo), Emanuele (Manoellus)
Gian Maria Varanini
Primo, nella grande casata bresciana di tradizione guelfa, a svolgere una carriera politica di rilievo dentro e fuori le mura cittadine, [...] confermano la potenza fondiaria della famiglia, i beni della quale erano dislocati nel suburbio, ma trucidato ("mactatus") dal popolo romano; secondo altre fonti egli si rifugiò presso il papa.
Morì comunque nei mesi immediatamente successivi, un ...
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EMILIA
Stefano Palmieri
Sposa del duca di Gaeta Giovanni (III), nulla ci è noto di lei anteriormente al gennaio del 998 allorché, secondo quanto riferiscono le fonti note, si recò, già duchessa, insieme [...] avevano dichiarato di essere "uomini liberi", usurpando in tal modo beni di quella Chiesa. Lo prova il fatto che, sempre nel a Castro Argento. Proprio a Gaeta, presso di E., si rifugiò infatti il duca Sergio IV quando nel 1027 fu costretto ad ...
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CANNONIERI, Giuseppe Andrea
Bruno Anatra
Nacque a Villa Santa Caterina (Modena) da Giuseppe nel luglio 1795. Si laureò in giurisprudenza a Modena, ove fece le prima esperienze politiche, che lo videro [...] sull'obiettivo dell'eguaglìanza, che esige un "adeguato ordinamento di beni e di opere", da perseguire col "rivolgersi alle masse, scuoterle francesi.
Caduta la Repubblica romana, il C. trovò rifugio a Genova, dove affiancò il Savi nell'opera di ...
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FABRIZI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 3 febbr. 1812, ultimo di quattro figli, da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti. Gli studi, attestati da un certificato di frequenza rilasciatogli [...] con la capitolazione del 26 marzo 1831, il F. si rifugiò in Toscana e vi restò sino a quando, secondo la testimonianza anche più consistenti dopo il trasferimento alla sua persona dei beni familiari non sottoposti a confisca.
La base dell'attività ...
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rifugio
rifùgio (ant. refùgio) s. m. [dal lat. refugium, der. di refugĕre «rifuggire»]. – 1. Riparo, difesa, contro un’insidia o un pericolo materiale o morale: cercare, trovare rifugio (in un luogo, presso qualcuno); dare, offrire r. (a un...
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...