PALLAVICINO, Giovanni Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovanni Carlo (Giovann Carlo). – Nacque a Genova il 5 ottobre 1722 da Paolo Girolamo (II) e da Giovanna Serra di Luciano.
Apparteneva [...] al Governo, tutta la popolazione preferì fuggire per cercare rifugio dentro la città. Nei mesi successivi con altri tre a Pisa il 26 gennaio 1798, Paolo Gerolamo (IV), già erede di beni e titoli paterni e materni e di altre eredità confluenti da zii e ...
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JANAVEL (Gianavello), Giosuè
Laura Ronchi De Michelis
Nacque nella frazione Vigne, tra Luserna e Rorà, in Val Pellice (Torino) da Jean e Catherine (il cui cognome non è noto) nel 1617.
La famiglia discendeva [...] morì nel 1634; la madre nel 1639. I figli si divisero allora i beni familiari e nello stesso anno lo J. sposò una ragazza di Rorà, beni vennero confiscati e la casa distrutta. Con il figlio Jean si stabilì a Ginevra, tradizionale rifugio dei ...
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CONTEGNA, Pietro
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Nacque nel 1670 circa, secondo quanto afferma il suo biografo, L. Giustiniani, ad Arienzo, in provincia di Caserta, feudo dei Carafa duchi di Maddaloni, dei quali fu al servizio in [...] il C. ebbe intense relazioni con Pietro Giannone, che vi si rifugiò nel 1723. Relazioni che giunsero a una vera e propria collaborazione, Esso prevedeva l'imposizione, di vendere i loro beni immobili per gli ecclesiastici, i quali avrebbero potuto ...
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GIANAVELLO (Giavanello), Giosuè
Sandra Migliore
Nacque nel 1617 a Liorato, nei pressi di Pinerolo, in Val Pellice, da Giovanni Gignous (detto Gianavello), originario di Bobbio Pellice, e da Caterina, [...] gli atti avvenuti durante la guerra, tranne quelli dei banditi, costretti quindi all'esilio e alla confisca dei beni.
Il G. si rifugiò a Ginevra, da anni asilo dei perseguitati di religione evangelica, dove trovò ospitalità presso un maestro del ...
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DELLA TOSA, Lottieri
Massimo Tarassi
Figlio di Odaldo, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Membro di una potente casata guelfa, strettamente legata a quella consorteria dei Visdomini che [...] si erano ribellati al pontefice ed avevano trovato l'estremo rifugio nel castello di Móntevecchio, nei pressi di Forlì, mensa vescovile anche la restituzione di quella parte dei beni di cui si erano abusivamente impossessate le famiglie partecipi ...
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BUZZACARINI, Ludovico (Lodovico Ongaro; Alvise)
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Nacque, probabilmente a Padova, nella seconda metà del sec. XIV - forse verso il 1360 - da Arcoano e dalla faentina Nobilia Manfredi.
Sposatosi due [...] a vita privata. Nel 1428, scoppiata la peste, si rifugiò a San Daniele in Monte presso Abano, sui Colli Euganei; ., Alvise, ancora adolescente, fu relegato dal Senato a Creta; i beni del B. furono confiscati, come appare da un atto della Signoria ...
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LANCIA, Federico
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni) di Manfredi (II) Lancia marchese di Busca, figlio di una Beatrice signora di Paternò e fratello minore di [...] di Bertoldo di Hohenburg, uccise il conte Federico Maletta e si rifugiò con i suoi complici a Monte San Giuliano (odierna Erice). A di San Martino, già appartenente ai Ruffo; ebbe i beni di Raimondo di Oppido distribuiti in numerose località e quelli ...
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PICCOLOMINI, Alfonso
Irene Fosi
PICCOLOMINI (Piccolomini Todeschini), Alfonso. – Figlio primogenito di Giacomo, del ramo Piccolomini Todeschini, e di Isabella Orsini di Niccolò, conte di Pitigliano, [...] la bolla del 7 ottobre 1586, lo assolse e liberò i suoi beni dalla confisca.
Alla morte di Francesco I de’ Medici (19 ottobre scudi d’oro.
Nell’autunno 1590 Piccolomini trovò spesso rifugio a Pitigliano, dove Alessandro Orsini, dichiaratosi fino ad ...
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LUCINO, Giovanni da
Sara Menzinger
Nacque verso la metà del XIII secolo da una famiglia dell'aristocrazia comasca.
La militanza politica e l'intervento ai vertici delle istituzioni comunali caratterizzarono [...] dai Fiorentini, che insorsero contro il nuovo ufficiale stracciando documenti e appropriandosi dei suoi beni. Dopo un'avventurosa fuga da Firenze con la moglie, il L. si rifugiò a Bologna dove era stato podestà l'anno precedente e, sedati i tumulti ...
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CASALI, Bartolomeo
Franco Cardini
Figlio primogenito di Ranieri di Guglielmino e di una figlia di Corraduccio di Petroio, doveva essere già maggiorenne o prossimo alla maggior età nel 1332 perché i [...] due miglia; a permettere il rimpatrio e la riassunzione dei beni a tutti gli esuli cortonesi dell'ultimo biennio, eccetto alcuni casi seguito Iacopo, temendo le vendette del fratello, si rifugiò in Siena. Anche il fratellastro Lipparello entrò, nel ...
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rifugio
rifùgio (ant. refùgio) s. m. [dal lat. refugium, der. di refugĕre «rifuggire»]. – 1. Riparo, difesa, contro un’insidia o un pericolo materiale o morale: cercare, trovare rifugio (in un luogo, presso qualcuno); dare, offrire r. (a un...
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...