CALAFATI, Angelo
Sergio Cella
Nacque il 12 aprile del 1765a Lesina (odierna Hvar) sull'isola omonima, dall'avvocato Antonio e da Antonia De Lupi. Compiuti nella città di Padova gli studi giuridici, [...] due commissari neppure di sbarcare a Zara, mentre i loro beni e i loro congiunti subivano danni e persecuzioni.
Domiciliatosi poco per alcuni giorni, ritornando al suo posto in maggio; si rifugiò quindi a Udine fra il giugno e il luglio e, finalmente ...
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BIAGINI, Sebastiano
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Nacque a Lerici (La Spezia) il 17 genn. 1755 da Nicola, notaio. Dopo i primi studi, fu a Pistoia e quindi si recò a Roma dove, dopo essersi occupato di pittura e di musica, compì [...] i patrioti. Si recò quindi a Milano, dove avevano trovato rifugio anche altri esuli della Repubblica di Genova, tra cui i stato tra coloro che avevano votato per dichiarare nazionali i beni ecclesiastici, e di aver proposto che il matrimonio fosse ...
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BEOLCHI, Carlo
Arianna Scolari Sellerio
Nato ad Arona (Novara) nel 1796, studiò dapprima a Milano, poi nel collegio Borromeo di Pavia, dove conseguì la laurea in giurisprudenza nel 1817. Iscritto alla [...] e per il sopravvenire di una epidemia; il B. si rifugiò in un piccolo borgo nei pressi della città. Gli esuli anche il B. aderì. Già condannato a morte e alla confisca dei beni con regio decreto del 28 sett. 1821, il B. ottenne totale amnistia ...
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BIVONA, Pietro de Luna e Salviati duca di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Caltabellotta, da Sigismondo e da Aloisia Salviati-Medici, intorno al 1520. Ai primi di agosto del 1529 seguì con la madre il padre [...] essere Aloisia nipote di Clemente VII indusse Sigismondo a cercar rifugio, con tutta la famiglia, in Roma, ma nemmeno decreto con cui approvava il sequestro posto dalla Regia Corte sui beni contesi per evitare che i pretendenti venissero ad arma e ...
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CARACCIOLO, Ferrante
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Secondogenito di Marino, marchese di Bucchianico e principe di Santobuono, e di Isabella Caracciolo, duchessa di Feroleto, nacque a Santobuono il 9 dic. 1605.
Ancora giovanissimo, [...] chierico senza beni di fortuna e privo di scrupoli, si distinse per la sua litigiosità e per il suo senso degli affari. con Adriano Acquaviva, che rimase ucciso. Ferito, il C. trovò rifugio assieme al congiunto nella chiesa di S. Antonio di Padova e ...
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ALDOBRANDESCHI, Margherita
Luciana Marchetti
Figlia di Ildebrandino "il Rosso" conte di Sovana e di Pitigliano, nacque, forse, verso il 1255, poiché non doveva avere più di quindici o sedici anni quando [...] per poter. entrare completamente in possesso dei suoi beni, prendesse lo spunto dai suoi trascorsi coniugali alquanto Morto Bonifacio VIII, l'A. si separò dal Pannocchieschi e si rifugiò a Roma presso le figlie Anastasia e Maria, mentre le terre ...
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CANETOLI, Gaspare
Gianfranco Pasquali
Figlio di Matteo, cambiatore, e molto probabilmente di Vermiglia Bentivoglio, nacque dopo il1382, anno del matrimonio dei genitori; vari indizi lo fanno ritenere [...] agli eserciti del papa. Da Firenze forse il C. si rifugiò, come il fratello Galeotto, a Siena, e poi probabilmente a . venne di nuovo confinato a Firenze. Un anno dopo i beni della sua famiglia vennero donati dal Piccinino, governatore di Bologna per ...
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CAVANIGLIA, Troiano
Franca Petrucci
Figlio di Diego, conte di Montella, e di Margherita Orsini dei duchi di Gravina, nacque nel 1479. Rimasto orfano di padre, ottenne il 28 genn. 1482 l'investitura [...] . ancora minorenne rimase affidato al sovrano, che ne amministrò i beni e ne curò l'educazione. Il successore di Ferdinando, tutto , mettendo in salvo solo le donne e i bambini e si rifugiò a Napoli, ove rimase fino alla fine dell'assedio. Tornato a ...
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DE' ROSSI, Porzia
M. Raffaella De Gramatica
Figlia di Giovanni (o Giacomo, secondo il Manso) de' Rossi pistoiese e di Lucrezia Gambacorta di Napoli, nacque a Napoli tra il 1510 e il 1520.
Varie congetture [...] S. Maria, Scipione, che probabilmente si adoperò a trovarle un rifugio nel convento di S. Festo, da dove si sperò sarebbe stato di mettere a disposizione dei figli, Cornelia e Torquato, i beni della madre. La lite tra i parenti della D. e Bernardo ...
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AQUINO, Tommaso d'
Silvano Borsari
Figlio di Atenolfo e nipote di Tommaso (I) di Acerra, nacque probabilmente nel 1226. La posizione del nonno presso Federico II gli rese facile l'accesso alla corte [...] si trovò in una situazione che pareva disperata, si rifugiò nel castello di Acerra, ove fu accolto molto , lasciando erede della contea di Acerra e di tutti gli altri suoi beni il figlio Atenolfo.
Fonti e Bibl.: Chronicon Suessanum, in Raccolta di ...
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rifugio
rifùgio (ant. refùgio) s. m. [dal lat. refugium, der. di refugĕre «rifuggire»]. – 1. Riparo, difesa, contro un’insidia o un pericolo materiale o morale: cercare, trovare rifugio (in un luogo, presso qualcuno); dare, offrire r. (a un...
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...