LUCINO, Giovanni da
Sara Menzinger
Nacque verso la metà del XIII secolo da una famiglia dell'aristocrazia comasca.
La militanza politica e l'intervento ai vertici delle istituzioni comunali caratterizzarono [...] dai Fiorentini, che insorsero contro il nuovo ufficiale stracciando documenti e appropriandosi dei suoi beni. Dopo un'avventurosa fuga da Firenze con la moglie, il L. si rifugiò a Bologna dove era stato podestà l'anno precedente e, sedati i tumulti ...
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CASALI, Bartolomeo
Franco Cardini
Figlio primogenito di Ranieri di Guglielmino e di una figlia di Corraduccio di Petroio, doveva essere già maggiorenne o prossimo alla maggior età nel 1332 perché i [...] due miglia; a permettere il rimpatrio e la riassunzione dei beni a tutti gli esuli cortonesi dell'ultimo biennio, eccetto alcuni casi seguito Iacopo, temendo le vendette del fratello, si rifugiò in Siena. Anche il fratellastro Lipparello entrò, nel ...
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CASALOLDO, Alberto di
Giancarlo Andenna
Uomo politico bresciano, nacque probabilmente intorno al 1170 da una famiglia di conti rurali, i comites di Casaloldo, delle cui vicende anteriori al sec. XII [...] ), i Bresciani diroccarono il loro castello e li costrinsero a rifugiarsi in Mantova. Qui i conti di Casaloldo finirono con lo possessi instaurata dal vescovo Guidotto contro le usurpazioni di beni ecclesiastici da essi compiute. Si può dire, tuttavia ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] la famiglia nella città natale, Venezia, dove erano solite trovare rifugio e ospitalità le teste coronate d'Europa spodestate dei loro dove lo Stato assicura al popolo la maggior somma di beni e il benessere è diffuso equamente fra il maggior numero ...
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DIOTISALVI, Diotisalvi
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 3 giugno 1403 da Nerone di Nigi e da Leonarda di Lorenzo Cresci.
La famiglia, già ricca e potente fino dal sec. XIII, accrebbe la sua influenza [...] fu dichiarato ribelle dalle' competenti magistrature fiorentine e, come tale, colpito dal bando e confisca dei beni. Ben presto il rifugio del D. divenne centro di attrazione degli esuli fiorentini, allontanati dalla città a partire dal 1434.
Essi ...
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BECCARIA, Manfredi (Manfredino)
Axel Goria
Nato verso la metà del sec. XIII da nobile famiglia di Pavia, come già il padre Giovannone, alias Zannone, e prima il nonno Musso, guidò, negli ultimi due decenni [...] dovettero prendere a loro volta la via dell'esilio, cercando rifugio a Milano.
Le notizie trasmesseci dai cronisti si fanno da questa , ebbero occupato la città, il B. riebbe i suoi beni e tornò ad essere il più autorevole cittadino, ma ormai sotto ...
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GUARCO, Antonio
Riccardo Musso
Nato forse a Genova, intorno al 1360, era figlio - probabilmente primogenito - del doge Nicolò e di Linò Onza.
È ricordato per la prima volta nel 1383, quando fu coinvolto [...] a sfuggire ai partigiani degli Adorno e dei Fregoso, trovando rifugio a Finale, presso i marchesi Del Carretto. L'esilio fu di Genova, nel novembre 1401) ordinò il sequestro dei suoi beni e impose su di lui una taglia per catturarlo vivo o morto ...
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BICHI, Alessandro
Roberto Zapperi
Nacque a Siena nella seconda metà del sec. XV in una delle più cospicue famiglie della città, che aveva nella mercatura, nella banca e nella proprietà terriera la solida [...] perduta. Respinta l'offerta degli avversari che offrivano garanzie per la vita e i beni purché accettasse di restare a Siena come privato cittadino, Fabio lasciò la città per rifugiarsi a Firenze. Con lui uscì la sera del 18 settembre anche il B. che ...
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GUEVARA, Iñigo (Innico)
Alan Ryder
Nacque in Castiglia intorno al 1418 e fu il maggiore dei figli di Pedro e Costanza de Tovar.
Dopo la morte di Pedro, Costanza sposò R0drigo Lopez d'Avalos, connestabile [...] in Castiglia, il connestabile venne deposto nel 1422 e trovò rifugio, insieme con la famiglia, a Valencia, dove morì nel spinsero il G. a portar via dal suo palazzo napoletano tutti i beni di valore e a inviarli al sicuro in patria. Convocato al ...
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GAUFRIDO, Jacopo (Giacomo)
Irene Cotta
Lucinda Spera
Nacque a La Ciotat, in Provenza, nei pressi di Marsiglia, presumibilmente intorno al 1610. Il padre, notaio, gli fece studiare medicina presso l'Università [...] fellonia, di falso e di violata immunità - fu condannato alla confisca dei beni e alla pena capitale.
L'esecuzione ebbe luogo l'8 genn. 1650, di una Apologia del re cristianissimo e si rifugiò a Venezia. Durante quel breve soggiorno conobbe Giovan ...
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rifugio
rifùgio (ant. refùgio) s. m. [dal lat. refugium, der. di refugĕre «rifuggire»]. – 1. Riparo, difesa, contro un’insidia o un pericolo materiale o morale: cercare, trovare rifugio (in un luogo, presso qualcuno); dare, offrire r. (a un...
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...