CAVALLI, Giorgio (Georgius de Cabalis; Juorio dai Chavagli; Zorzo dai Cavalli)
Luisa Miglio
Figlio di Niccolò, che ricoprì la carica di podestà di Vicenza per oltre dodici anni, nacque nella seconda [...] membri della famiglia avevano spontaneamente abbandonato Verona trovando rifugio e sostegno nella vicina Venezia, che nel . e le pene comminategli; egli infatti, spogliato di tutti i beni che possedeva e in qualunque modo acquisiti, di tutti i diritti ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Bono (Giambono, Zanibono, Zannebono)
Luigi Canetti
Nacque a Mantova, verosimilmente nel 1168 o nel 1169, forse da famiglia benestante, anche se è priva di fondamento documentario la tradizione [...] a far vita da penitente: dopo una prima sosta a Bertinoro si rifugiò in un luogo ancor più isolato, presso Butriolo, circa due miglia a domus della Congregazione con la conferma dei loro beni e possedimenti, e la piena immunità dalla giurisdizione ...
Leggi Tutto
ILLICINO, Pietro
Rotraud Becker
Di famiglia senese, nacque verso il 1504. Nulla sappiamo della giovinezza e della prima formazione. Studiò lettere latine a Padova con Lazzaro Bonamico, docente dal 1530 [...] in patria. In verità, l'I. descrive Cracovia come un rifugio, dove gli sarebbe stato possibile cominciare una nuova fase della sua era di esaminare i titoli giuridici dei possessori di beni religiosi e recuperare proprietà della Chiesa finite in gran ...
Leggi Tutto
CANETOLI, Battista
Gianfranco Pasquali
Figlio, forse primogenito, di Matteo e di Vermiglia Bentivoglio, le cui nozze furono celebrate attorno al 1382, nacque quasi certamente prima del 1390, dato che [...] Il legato, intimorito, fuggì dalla città il 3 aprile e si rifugiò a Cento. Di nuovo i Canetoli, gli Zambeccari e i Griffoni Milano sposandone una nipote. Ai Canetoli invece vennero confiscati i beni mobili e immobili, donati poi, con un decreto del ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Ugolino
Armando Antonelli
Nacque a Faenza da Alberigo e da Beatrice, di cui non conosciamo il casato, probabilmente intorno alla metà del Duecento.
Appartenne a un'importante famiglia guelfa [...] , egli si doveva allora trovare nella città felsinea, dove possedeva beni terrieri, case e bestiame a Medesano in località Le Spose nel padre Alberigo. In seguito al bando, il M. trovò rifugio a Susinana presso Maghinardo Pagani, con il quale, nell' ...
Leggi Tutto
GATTI (Gattus), Raniero
Angela Lanconelli
Esponente di una nobile famiglia viterbese che svolse un ruolo di primo piano nella storia cittadina fra XIII e XV secolo, il G. nacque presumibilmente intorno [...] impegnato in queste due attività: nel 1217, nella divisione di beni fra i suoi tre figli (Bartolomeo, Leonardo e Veraldo) sono testa delle sue truppe, mentre il vicario imperiale si rifugiò nel castello di San Lorenzo insieme con le forze imperiali ...
Leggi Tutto
ARDUINO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato tra l'aprile del 945 e l'aprile del 976, detto Glabrione, fu il creatore delle fortune della casa degli Arduinici di Torino. Figlio del conte di Auriate, [...] che questi avrebbe posto alla rocca di Canossa ove s'era rifugiata la vedova regina Adelaide, fu però proprio lui a suggerire ad matrimoniale ed uno spregiudicato agire nei confronti dei beni ecclesiastici furono le altre fonti della sua fortuna ...
Leggi Tutto
BOSIO, Giacomo
Gaspare De Caro
Nacque a Chivasso da Gian Bartolomeo nell'anno 1544, in una famiglia che aveva già dato numerosi cavalieri all'Ordine gerosolimitano. Chiamato giovanissimo a Roma dallo [...] , fratello del duca di Bovino.
I due fratelli Bosio trovarono rifugio presso il capo del partito francese a Roma, il cardinale Luigi contro di loro da Gregorio XIII. Il papa confiscò i loro beni, compresa la pinacoteca, e li privò di ogni beneficio e ...
Leggi Tutto
ESTE, Niccolò d'
Nadia Covini
Figlio del marchese Leonello, signore di Ferrara, Modena, Reggio, e della prima moglie di questo, Margherita di Gianfrancesco Gonzaga, nacque a Ferrara il 20 luglio 1438. [...] di allontanarsi da Ferrara. Ercole ignorò l'ordine: si rifugiò nell'altro castello cittadino, tenendosi nell'ombra in attesa degli patria, sotto minaccia di bando e della confisca dei beni: Ercole presentava infatti il rivale sconfitto come un ribelle ...
Leggi Tutto
FORZATÈ, Giordano
Laura Gaffuri
Nacque, secondo una tradizione non avvalorata dalla coeva documentazione, a Padova intorno al 1158. La famiglia Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè apparteneva all'aristocrazia [...] 1218 arbitrava per conto di Padova la cessione a Vicenza dei beni e del castello di Marostica da parte di Ezzelino (II 1237, si impadroniva anche di Padova. Il F. cercò subito rifugio nel castello di Montemerlo, di proprietà della famiglia, salvo poi ...
Leggi Tutto
rifugio
rifùgio (ant. refùgio) s. m. [dal lat. refugium, der. di refugĕre «rifuggire»]. – 1. Riparo, difesa, contro un’insidia o un pericolo materiale o morale: cercare, trovare rifugio (in un luogo, presso qualcuno); dare, offrire r. (a un...
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...