MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] e propri cenobi, ma piuttosto delle capanne, o luoghi di rifugio, che venivano erette in un parco (ārāma) il più delle a perseguitare la comunità buddhista e a ordinare la confisca dei beni e la distruzione della maggior parte dei circa 4.600 ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] loro preghiere liberarci dai mali che ci minacciano e ottenerci i beni dei quali manchiamo, tanto riguardo al corpo, quanto a riguardo assoluta. Una condizione di abbandono, esso stesso rifugio crepuscolare che alimenta non certo i miti aggressivi e ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] redigere testamento e privo di parenti, i suoi beni devono essere trasferiti alla chiesa o al monastero Nauroy, P. Halen, A. Spica, Bern 2003; S. Pricoco, Il cenobio come rifugio e come prigione, in Siculorum Gymnasium, n.s., 49 (1996), pp. 225-237; ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] nomina degli usufruttuari pro tempore di quei beni scorporati dalla ricchezza domestica a favore della della sua diocesi ebbe una nuova edizione nella Torino liberale, ormai rifugio dei patrioti in fuga da mezza Italia, con il titolo Del buon ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] dei conflitti stavano il controllo e la limitazione dei beni ecclesiastici e la rivendicazione regia delle nomine vescovili. precedente si era fusa la Cispadana e ove avevano trovato rifugio i più radicali e antipapali giacobini romani esuli, come C ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] È vero che all’unificazione ci fu una liquidazione di molti beni ecclesiastici, ma i patrimoni delle opere pie vennero in generale spesso in evasione fiscale e lavoro nero; e) avere un rifugio sicuro di molte persone con scarse qualità e capacità di ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] . Altri erano fuggiti dai conventi toscani per trovare rifugio in Sicilia. Ma gli Spirituali, approfittando della duplice gli apostoli non godevano solo di un diritto d'uso sui beni in loro possesso, ma anche di alienazione. Tra i Francescani ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...]
Con la fuga dei tre frati minori da Avignone per rifugiarsi presso la corte imperiale si viene a configurare in tutta . Ben lungi dall'essere stato spogliato dal suo dominium sui beni materiali a causa della volontà di vivere una povertà assoluta, il ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] , presso il quale lo stesso Talaia aveva poi trovato rifugio. Al seggio patriarcale di Alessandria era salito il monofisita e degli aventi diritto - e proibiva l'alienazione dei beni ecclesiastici. Soprattutto quest'ultimo punto era chiamato in causa ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] per la difesa e il recupero delle terre e dei beni della Chiesa. Tuttavia se da una parte cercava di attuare (20 settembre 1384). U. infatti, nell'estate del 1384, si era rifugiato presso suo nipote a Nocera e, temendo che il re di Napoli, insieme ...
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rifugio
rifùgio (ant. refùgio) s. m. [dal lat. refugium, der. di refugĕre «rifuggire»]. – 1. Riparo, difesa, contro un’insidia o un pericolo materiale o morale: cercare, trovare rifugio (in un luogo, presso qualcuno); dare, offrire r. (a un...
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...