DELLA MARRA (de Marra), Risone
Mario Caravale
Figlio di Angelo di Giovanni e fratello, molto probabilmente minore, di Giozzolino, nacque all'inizio del sec. XIII.
La famiglia, originaria di Ravello, [...] del principe, fuggì dalla città con i figli. Non sappiamo dove si rifugiò. La sua fuga fu interpretata dal principe come una ammissione di colpevolezza: Carlo pose sotto sequestro tutti i beni del D., al pari di quanto aveva fatto con i patrimoni dei ...
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GUIDI, Ruggero
Marco Bicchierai
Unico figlio maschio legittimo del conte Guido Salvatico, discendente del Marcovaldo che dette inizio al ramo familiare dei conti Guidi che, proprio con Guido Salvatico, [...] Sinalunga e Torrita che i Tolomei e altri fuorusciti utilizzavano come rifugi nell'attesa di poter tentare un colpo di mano in città. il G. cercò di far valere la concessione sui loro beni romagnoli fattagli da Roberto d'Angiò. Ciò provocò una guerra ...
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CAMPOCASSO, Achille
Maristella Cavanna Ciappina
Signore delle terre di Nebbio, poste tra capo Corso e il golfo di San Fiorenzo, le prime notizie a lui relative risalgono al 1553 allorché, al servizio [...] ed esosità della tassa introdotta dal Banco sui beni fruttiferi e infruttiferi.
La rivolta antifiscale delle popolazioni panico e morte tra la popolazione. Anche il C. cerca rifugio sulle alture, mentre Stefano Doria ne approfitta per occupare il ...
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MALATESTA (de Malatestis), Andrea, detto Malatesta
Pier Giovanni Fabbri
Nacque il 30 nov. 1373 da Galeotto I, signore di Rimini, e da Gentile da Varano e fu battezzato con il nome di Andrea, che divenne, [...] 1412), Gregorio XII, che si trovava a Gaeta, si rifugiò a Rimini. Dal 1412 al 1414 durò la campagna E. Tosi Brandi, La vendita di gioielli, tessuti e vestiti usati. Il caso dei beni del signore di Cesena A. M. (1373-1416), in Romagna arte e storia, ...
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D'AMBROSIO, Angelo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Reggio Calabria il 22 sett. 1774 da Bernardo, giureconsulto di antica e nobile famiglia calabrese e da Vincenza Ricci.
Trasferitasi la famiglia a Napoli, [...] Amelia, futura regina dei Francesi. Rimasta presto vedova, senza beni di fortuna e con dieci figli cui accudire, ella decise , voluta dal Murat per conquistare la Sicilia, ove erano rifugiati e protetti dagli Inglesi i sovrani napoletani, il D. ...
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GRIMALDI, Franceschino
Riccardo Musso
La sua nascita è da collocarsi probabilmente verso la metà del secolo XIII, molto facilmente a Genova. Come per la maggior parte dei personaggi genovesi dell'epoca, [...] uno tra i guelfi che, l'anno successivo, vennero costretti all'esilio e sottoposti alla confisca dei beni. Come molti tra i suoi parenti egli si rifugiò nelle terre controllate dal loro protettore, Carlo I d'Angiò re di Sicilia, forse in quella parte ...
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GUINIGI, Michele
Franca Ragone
Terzo e ultimo figlio di Lazzaro di Bartolomeo, nacque a Lucca intorno agli anni Trenta del Trecento; apparteneva al ramo della famiglia che a Lucca più di tutti fu coinvolto [...] del gonfaloniere, alcuni partigiani dei Forteguerra trovarono rifugio proprio nella sua casa.
Grande fu la risonanza per la stesura di tale registrazione fu certamente la divisione dei beni promossa dai tre fratelli - il G., Francesco e Nicolao - ...
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GRIMALDI, Luca
Riccardo Musso
Nacque presumibilmente a Genova, nei primi anni del Duecento, da Ingone di Oberto; ebbe tre fratelli, uno dei quali fu Boverello. Non va confuso con il cugino Lucchetto [...] famiglia e la maggior parte dei partigiani rampini. Si rifugiò con tutta probabilità nel proprio castello di Stella, l'ultima volta quale titolare, insieme con la moglie, di beni in Genova amministrati in via giudiziale dai capitani del Popolo.
Ebbe ...
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MALMUSI, Giuseppe
Mario Pecoraro
Nacque a Modena il 19 marzo 1803 da Benedetto, avvocato, e da Carolina Corridori. Studiò giurisprudenza all'Università di Modena, dove si laureò nel 1825. L'anno successivo, [...] , quando a Spoleto la colonna si sciolse, con la moglie si rifugiò in Toscana e, a Livorno, imitato da altri patrioti, si imbarcò a ogni attività politica dedicandosi all'amministrazione dei beni lasciatigli in eredità dal padre, spentosi quando egli ...
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DELLA SCALA, Pietro
Gian Maria Varanini
Figlio illegittimo di Mastino (II), signore di Verona e Vicenza, nacque probabilmente attorno agli anni '30 del secolo XIV: nel 1389 era abbastanza avanti negli [...] quando il D. si fece riconoscere da Cangrande (II) i beni e le giurisdizioni spettanti all'episcopio, e riconobbe a sua volta Verona pochissimi, giorni avanti) fu cacciato da Gian Galeazzo e si rifugiò a Mantova. Qui morì poco dopo, nel 1392 o 1393.
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rifugio
rifùgio (ant. refùgio) s. m. [dal lat. refugium, der. di refugĕre «rifuggire»]. – 1. Riparo, difesa, contro un’insidia o un pericolo materiale o morale: cercare, trovare rifugio (in un luogo, presso qualcuno); dare, offrire r. (a un...
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...