CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Giberto da
Giorgio Montecchi
Nacque attorno al 1320 da Guido e da Guidoccia della Palude. Negli anni in cui il padre era alleato con i Visconti di Milano, sposò Paola [...] appena caduto in disgrazia presso gli Scaligeri, aveva trovato rifugio a Bologna dove Giovanni da Oleggio si era ribellato ai pose al suo servizio ed ottenne in cambio il possesso di tutti i beni in territorio visconteo già di suo padre e del C. (3 ...
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ESTE, Obizzo d'
Trevor Dean
Secondo di questo nome nelle genealogie della famiglia, era figlio illegittimo di Rinaldo di Azzo (VII) e di una ignota donna napoletana, e nacque intorno al 1247 durante [...] il Regno. Nel 1268 l'E. concesse rifugio ai nobili guelfi espulsi da Mantova da Pinamonte LII (1963), pp. 197, 202-05, 207 s.; A. L. Trombetti Budriesi, Beni estensi nel Padovano: da un codice di Albertino Mussato del 1293, in Studi medievali, s. ...
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LULLIN, Aymon de Genève, barone di
Nicoletta Calapà
Nacque dall'unione, celebrata con contratto dotale del 10 marzo 1464, tra Jean, cavaliere dell'Ordine della Ss. Annunziata e signore di Lullin presso [...] la conquista delle piazze sabaude, tra cui Nizza, dove si era rifugiato Carlo II, con il figlio e la corte. La città doveva del padre governatore di Vercelli, lasciò tutti i suoi beni ai fratelli Guy, consigliere di Stato e commissario generale ...
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PAZZI, Ranieri
Federico Canaccini
PAZZI, Ranieri (o Rinieri). – Detto Ranieri Pazzo, del Valdarno, vissuto a cavallo della metà del XIII secolo, fu uno dei capi della fazione ghibellina attiva nell’area [...] cui lo stesso vescovo, morirono per le ferite riportate, altri furono fatti prigionieri e depredati dei loro beni. I complici dell’agguato trovarono rifugio a Ganghereto, che Clemente IV colpì subito con la scomunica, l’interdetto e l’anatema, così ...
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CAMPOSAMPIERO, Ludovico
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a Padova in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV. Ebbe educazione cortigiana e cavalleresca, ma animo corrotto [...] testimonianza della famosa lettera a Giulio II del 1510 lo bandì come traditore e gli confiscò i beni. Scacciato da Mantova, il C. si rifugiò a Venezia e quindi a Roma, diffondendo ovunque sul conto della marchesa le più oltraggiose insinuazioni. A ...
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BAGLIONI, Pandolfo
Roberto Abbondanza
Figlio di Oddo di Baglione, nacque a Perugia probabilmente nel 1343. Apparteneva al quartiere di Porta S. Pietro. Nel 1368, insieme al fratello Giovanni, seguì [...] Perugia, il B. fu anche reintegrato nel possesso dei suoi beni; e, benché nell'ottobre dello stesso anno venga fatto il suo papa si vide costretto a rifugiarsi e a fortificarsi nel monastero di S. Pietro. Dal suo rifugio Bonifacio IX continuò l'opera ...
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MANFREDI, Giovanni
Isabella Lazzarini
Terzo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque nel 1324 da Ricciardo di Francesco il Vecchio e dall'imolese Zeffirina di Nordiglio Nordigli (capo in [...] ormai ritiratosi dalla vita politica - riprese il controllo sui beni della famiglia nella città di Faenza: non la signoria, di Urslingen, combatté il Durfort e lo costrinse a rifugiarsi a Imola.
I conflitti minori romagnoli stavano peraltro per ...
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BECCARIA, Agostino Maria
Gaspare De Caro
Non si sa se il B. possa identificarsi con un Agostino Beccaria che, intorno al 1450, ottenne in feudo dal duca di Milano il paese di Tromello; più probabile [...] Ma il B. non tornò a Milano: lasciata Siena, si rifugiò con la propria famiglia a Mantova. Egli seguì così la sorte dal nuovo governo del ducato ai fuorusciti sforzeschi: i suoi beni furono sequestrati e le rendite, calcolate in 300 ducati, furono ...
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DELLA TORRE, Corrado, detto Mosca
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Napoleone, detto Napo, signore di Milano e di Margherita Del Balzo, nacque probabilmente a Milano nella prima metà del sec. XIII, in data [...] , e verso il vescovo di Como. Il D. si rifugiò in Friuli, come altri esponenti della sua famiglia, dove forse di Lomazzo, raggiunta nel 1286, venivano restituiti ai Torriani i beni confiscati dopo Desio, ma continuava ad essere proibito loro il ...
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LA PORTA, Luigi
Fabio Zavalloni
Nacque a Palermo il 10 ott. 1830 da Filippo, medico appartenente all'alta borghesia di Ciminna (piccolo centro del Palermitano), e da Maria Sanfilippo.
Il L., come molti [...] a morte. Sottrattosi all'arresto in maniera fortunosa, trovò rifugio nelle campagne fra Ventimiglia e Ciminna. Negli anni della latitanza di Gesù, l'espulsione dei suoi membri e la confisca dei beni. Il L. cercò inoltre di porre un freno agli abusi e ...
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rifugio
rifùgio (ant. refùgio) s. m. [dal lat. refugium, der. di refugĕre «rifuggire»]. – 1. Riparo, difesa, contro un’insidia o un pericolo materiale o morale: cercare, trovare rifugio (in un luogo, presso qualcuno); dare, offrire r. (a un...
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...